La città di fabriano ospita una mostra che unisce due espressioni artistiche molto diverse ma connesse: la fotografia e l’illustrazione. Dal 21 giugno al 19 ottobre, all’ex conceria medievale di zona Conce, i visitatori potranno osservare da vicino l’interazione tra gli scatti di mario giacomelli e le opere di simone massi. Questo evento porta in luce la continuità tra due epoche diverse attraverso l’interpretazione della realtà rurale, raccontando il territorio marchigiano.
Il dialogo tra fotografia e illustrazione nella rappresentazione del paesaggio
La mostra si concentra sul confronto tra le immagini fotografiche di mario giacomelli, artista senigalliese celebre per i suoi scatti in bianco e nero ricchi di profondità e suggestioni, e le illustrazioni di simone massi, autore e animatore di cortometraggi noto a livello internazionale. Giacomelli ha immortalato i solchi dei campi arati e le rughe dei volti degli agricoltori, catturando la durezza e la bellezza della vita contadina. Massi invece interpreta la realtà attraverso disegni moderni, essenziali ma carichi di sentimento.
Le due tecniche si fronteggiano in modo raffinato per creare un percorso visivo che stimola la riflessione sulle radici e sul paesaggio rurale. Ben 35 fotografie e altrettanti disegni sono affiancati in un’unica sala per sottolineare il legame tra passato e presente, e l’universalità delle tematiche rappresentate.
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Allestimento e percorso espositivo all’interno dell’ex conceria medievale di fabriano
La location scelta per la mostra è l’ex conceria medievale, uno spazio storico che ben si presta a ospitare un evento dedicato al territorio e alle sue tradizioni. L’allestimento prevede un itinerario che conduce il visitatore a immergersi prima nell’opera fotografica di giacomelli, spesso riconosciuto come uno dei maggiori fotografi italiani del ’900. Le sue foto, provenienti in gran parte dalla collezione privata di galliano crinella e integrate da materiali dell’archivio ufficiale, mostrano il legame con la natura e riflettono una sensibilità verso la salvaguardia ambientale.
Successivamente si passa ai disegni di simone massi, che aggiungono un tocco contemporaneo e animato all’esperienza estetica. Il percorso è stato studiato per apprezzare non solo l’impatto visivo ma anche il senso profondo di continuità tra artisti diversi nel tempo.
Organizzazione, promozione e patrocinio della mostra paesaggi
L’iniziativa è stata promossa dal premio nazionale gentile da fabriano e dall’associazione gentile premio, con il supporto di diatech pharmacogenetic, carifac’arte e zona Conce. L’organizzazione ha ricevuto il patrocinio del consiglio regionale delle marche e del comune di fabriano, confermando il forte legame tra la mostra e il territorio locale.
Gli enti coinvolti hanno voluto sottolineare che questa esposizione non è solo culturale ma riflette anche un’attenzione per il contesto storico e sociale delle marche. L’ingresso è fissato a 5 euro, un prezzo accessibile per favorire la partecipazione di un pubblico vario.
Iniziative collaterali e riconoscimenti dedicati a mario giacomelli
Nel corso dell’evento, un momento importante sarà la cerimonia del 20 giugno alle 11.30, quando un’ala del palazzo delle marche verrà intitolata a mario giacomelli in occasione del centenario dalla sua nascita. Dino latini, presidente del consiglio regionale, ha definito giacomelli parte del pantheon moderno delle marche, mettendo l’accento sull’importanza storica e culturale del fotografo.
Questa dedica sottolinea il valore delle opere di giacomelli non solo come testimonianze artistiche ma anche come documenti che raccontano la realtà di un’intera regione. L’iniziativa rappresenta, inoltre, un’occasione per ricordare il suo impegno verso temi come la natura e la società, temi ancora attuali nel contesto contemporaneo.