A fabriano avviato progetto per interramento di due collegamenti elettrici in cavo

A fabriano avviato progetto per interramento di due collegamenti elettrici in cavo

In provincia di Ancona, Terna avvia l’interramento di 3 km della linea elettrica a Fabriano per migliorare il servizio, liberare terreni e investire 7 milioni nel potenziamento della rete regionale Marche.
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Terna ha avviato l’iter per interrare 3 km della linea elettrica a 132 kV a Fabriano (Ancona), migliorando il servizio e liberando oltre 5 ettari di terreno da vincoli. L’investimento è di 7 milioni di euro e fa parte di un più ampio piano di potenziamento della rete elettrica nelle Marche fino al 2034. - Gaeta.it

In provincia di Ancona, a Fabriano, è partito l’iter autorizzativo per l’interramento di una parte della linea elettrica a 132 kV “Genga RT-Fossato di Vico RT/2”. L’intervento, promosso da Terna, riguarda due collegamenti in cavo della lunghezza complessiva di circa 3 chilometri. Il progetto si propone di migliorare la qualità del servizio elettrico e liberare territorio dai vincoli imposti dalle linee aeree.

L’iter autorizzativo e la pubblicazione delle aree coinvolte

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha ufficialmente aperto la fase autorizzativa per l’operazione di interramento a Fabriano. Terna, gestore della rete elettrica nazionale, ha pubblicato un avviso contenente le particelle catastali interessate dai lavori. L’iniziativa rende disponibili i dettagli progettuali a chiunque voglia consultarli, soprattutto ai proprietari delle aree coinvolte.

I documenti sono depositati negli uffici del Ministero, presso la Regione Marche e il Comune di Fabriano. I cittadini possono presentare osservazioni scritte entro 30 giorni dalla pubblicazione, rivolgendosi al Ministero e inviando una copia anche a Terna. Questo passaggio è fondamentale per rendere trasparente il processo e raccogliere eventuali suggerimenti o contestazioni da parte della popolazione locale.

Dettagli sul progetto e sui benefici attesi

Il progetto prevede la realizzazione di due collegamenti interrati a cavo che copriranno circa 3 chilometri in totale. Questa infrastruttura sarà funzionale all’alimentazione di una nuova Cabina Primaria, denominata “Marischio”, di proprietà del distributore locale. Con l’interramento si prevede la demolizione di circa 2 chilometri dell’elettrodotto aereo esistente e la rimozione di 9 sostegni.

L’eliminazione delle linee aeree renderà disponibili oltre 5 ettari di terreno oggi vincolati da servitù elettriche, che potranno tornare ad altri usi. In questo modo si riduce anche l’impatto visivo e gli eventuali pericoli connessi alla presenza di tralicci aerei. L’intervento mira inoltre a migliorare la qualità e l’affidabilità del servizio elettrico nella zona di Fabriano, garantendo una connessione più stabile e sicura.

Terna ha stimato un investimento di circa 7 milioni di euro per la realizzazione di questa parte dell’opera, rafforzando il sistema di distribuzione locale e favorendo lo sviluppo infrastrutturale della regione.

Investimenti di terna nelle marche e il piano di sviluppo 2025-2034

Terna gestisce nelle Marche una rete composta da oltre 5.600 chilometri di linee elettriche ad alta e altissima tensione, oltre a 55 stazioni elettriche. La società ha pianificato investimenti rilevanti nella regione per il prossimo decennio. Nel Piano di Sviluppo 2025-2034 sono previsti circa 700 milioni di euro di spese per potenziare la rete regionale.

Adriatic link e rafforzamento della rete regionale

Uno degli interventi principali è l’Adriatic Link, un collegamento HVDC da 1.000 MW che unirà Abruzzo e Marche per circa 250 chilometri, di cui 210 sottomarini. Quest’opera è stata autorizzata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nel gennaio 2024, e i lavori sul territorio sono iniziati già a fine 2024. L’obiettivo è rafforzare la maglia della rete elettrica regionale migliorandone l’efficienza e la capacità di distribuzione.

Questi interventi contribuiranno a rendere più solida la rete elettrica, riducendo rischi di blackout e favorendo la connessione di fonti rinnovabili. Terna conferma così il proprio impegno nel mantenere e sviluppare l’infrastruttura energetica delle Marche.

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