A civitavecchia sono partiti i lavori per un progetto da 17 milioni di euro dedicato alla riqualificazione di san liborio. Il piano prevede interventi sul verde pubblico, il restyling degli spazi comuni e la ristrutturazione di circa 140 alloggi Ater distribuiti su sei palazzine. Questi lavori fanno parte del programma PNRR e puntano a migliorare la qualità abitativa e urbana attraverso una gestione condivisa fra enti locali e istituti territoriali.
Presentazione del cantiere e gli attori coinvolti
Il 23 aprile 2025 a civitavecchia si è svolta la presentazione ufficiale del cantiere nel quartiere di san liborio. Presenti il vicesindaco della città metropolitana di roma capitale, pierluigi sanna, il presidente della regione lazio, francesco rocca, il sindaco di civitavecchia marco piendibene, il commissario straordinario di Ater comprensorio civitavecchia massimiliano fasoli e il direttore generale Ater stefano amici. L’evento ha segnato l’avvio del progetto PInQuA , che prevede una spesa complessiva di 17 milioni di euro. I lavori riguardano il restyling delle aree verdi per oltre 8.000 metri quadri e la ristrutturazione di circa 140 unità residenziali di edilizia pubblica.
L’obiettivo dichiarato è migliorare il tessuto urbano e consentire un uso più sostenibile degli spazi urbani, promuovendo al contempo l’efficienza energetica e la sicurezza nelle abitazioni. L’intervento include anche la rifunzionalizzazione degli spazi pubblici e mira a incrementare la qualità della vita degli abitanti, favorendo una maggiore accessibilità delle aree comuni e nuove opportunità di socializzazione.
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La gestione e la dimensione regionale del programma pinqua
Il progetto pinqua si inserisce in una serie più ampia di interventi finanziati dal piano nazionale di ripresa e resilienza dal 2021. La città metropolitana di roma capitale ha un ruolo di primo piano come soggetto attuatore di primo livello, ovvero responsabile dell’avvio e dello sviluppo di 17 interventi su vari territori, compresi civitavecchia, monterotondo, frascati e albano laziale. In particolare, oltre a civitavecchia, sono previsti sette cantieri a monterotondo, cinque a frascati e quattro ad albano laziale con un finanziamento complessivo di circa 45 milioni di euro.
Nel complesso, questi progetti riguardano 546 unità abitative di edilizia residenziale pubblica, 17 alloggi destinati a studentati e circa 111 mila metri quadri di spazi pubblici rinnovati. In questa struttura operativa, i comuni e le Ater svolgono il ruolo di soggetti attuatori di secondo livello, gestendo direttamente alcune delle iniziative sul territorio in collaborazione con la città metropolitana.
Il termine ultimo per l’esecuzione completa degli interventi è fissato al 31 marzo 2026, a stretto rispetto delle scadenze del PNRR. Già ora molti cantieri sono stati avviati e i lavori procedono senza ritardi significativi.
Il ruolo di città metropolitana e ater nel garantire la qualità degli interventi
Pierluigi sanna, vicesindaco della città metropolitana, ha sottolineato la rapidità con cui stanno procedendo i lavori e il modo in cui gli spazi esterni cominciano a trasformarsi. Ha evidenziato il valore della sinergia tra enti locali e istituzioni, specie nel coordinamento con Ater e i comuni interessati. Secondo sanna, il metodo seguito si basa su un ascolto attento delle esigenze dei cittadini e dei territori interessati.
Questo approccio ha permesso di superare varie fasi burocratiche legate agli affidamenti e di avviare le opere rapidamente. Anche altri settori come scuole, sport, cultura e riforestazione, sempre nel quadro del PNRR, vedono la città metropolitana impegnata con metodi analoghi.
Da parte sua, il commissario straordinario di Ater civitavecchia, massimiliano fasoli, ha ricordato come gli interventi in edilizia residenziale pubblica siano parte di una più ampia strategia di riqualificazione urbana. L’obiettivo è tutelare e valorizzare il patrimonio abitativo, con particolare attenzione ai consumi energetici e alla sostenibilità ambientale.
La coesione sociale e la sicurezza abitativa restano al centro di questi progetti. Senza consumare nuovo suolo, si cerca di rivitalizzare aree periferiche dimenticate per offrire standard di vita più dignitosi e spazi pubblici fruibili anche per famiglie e giovani.
Impatto atteso sul tessuto urbano di san liborio e la città di civitavecchia
Il quartiere di san liborio a civitavecchia si prepara a cambiare volto grazie a interventi diffusi. Si punta a recuperare aree verdi estese e spazi pubblici oggi poco utilizzati. La riqualificazione di sei palazzine Ater comprende lavori su facciate, impianti, spazi comuni e strutture accessorie. Questi interventi dovrebbero migliorare il comfort negli appartamenti e la sicurezza degli edifici, così da limitare i rischi che derivano da degrado o manutenzioni insufficienti.
Il progetto prevede anche una più ampia valorizzazione sociale, con luoghi pensati per attività comunitarie e di quartiere. La maggiore accessibilità degli spazi contribuirà a rafforzare la coesione tra gli abitanti e a promuovere occasioni di aggregazione.
In termini energetici, si interverrà per rendere gli immobili più efficienti, contribuendo così a ridurre le bollette e l’impatto ambientale. Il recupero delle aree verdi è mirato a migliorare la qualità dell’aria e a offrire percorsi pedonali e ciclabili più sicuri e gradevoli.
Sul fronte urbano, san liborio dovrebbe diventare un esempio di intervento integrato, compatibile con i criteri europei di smart city ma adattato alle esigenze locali. L’idea non è solo rimodellare un quartiere, bensì dare un contributo tangibile alla vita quotidiana di migliaia di persone, rendendo la zona più vivibile e attrattiva.