Nel cuore del tirreno cosentino, il monastero dei minimi a Cirella ha ospitato un evento dedicato alla luce, un elemento centrale per storia, arte e architettura. In occasione della giornata internazionale della luce, esperti e appassionati si sono riuniti per discutere l’importanza di questo fenomeno naturale e il suo rapporto con il patrimonio locale, in particolare con il mausoleo romano e la villa antica presenti nella zona.
La riscoperta del mausoleo romano e la cura del patrimonio a cirella
Il monastero dei minimi, incastonato tra paesaggi che raccontano millenni, è stato lo scenario perfetto per richiamare l’attenzione sul mausoleo romano che si trova a Cirella. Il professor Franco Errico ha ripercorso i restauri e gli interventi avvenuti nel tempo per mantenere vivi questi resti antichi. La valorizzazione del mausoleo è stata fin dall’inizio tipica della cooperazione tra enti locali e associazioni culturali.
Di seguito è intervenuto il sindaco di Diamante, Achille Ordine, che ha ribadito l’impegno del Comune nel promuovere la tutela e la fruizione del patrimonio archeologico. La presidente della associazione Cerillae, Alessia Ricioppo, ha posto l’attenzione sull’attività dell’associazione nel seguire i beni culturali e ambientali nella zona, sottolineando l’importanza di iniziative continue per mantenere vivo il legame tra comunità e territorio.
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Il ruolo del fai e i prossimi appuntamenti
Argia Morcavallo, capo delegazione Fai di Cosenza, ha infine annunciato una serie di prossimi incontri che mirano a far conoscere più a fondo l’intera area archeologica di Cirella, riconosciuta per il suo valore storico ma anche ambientale. Questi appuntamenti intendono coinvolgere pubblico e istituzioni per migliorare la tutela oltre che la percezione dei luoghi, nel contesto di una proposta di turismo sostenibile che guardi alla conservazione.
Luce tra arte, architettura e sostenibilità: le riflessioni di domenico de rito
Domenico De Rito, architetto e docente di disegno e storia dell’arte, ha preso la parola concentrandosi sul tema della luce da vari punti di vista. Ha descritto come si manifesti nella natura e nell’arte, passando poi ai problemi causati dall’inquinamento luminoso, che altera gli equilibri ambientali e visivi di un territorio.
Durante il suo intervento, De Rito ha richiamato l’attenzione sul Pantheon di Roma, citandolo come uno dei pochi esempi di architettura ecocompatibile legata alla luce naturale. L’oculus centrale cattura il sole, illuminando l’interno dell’edificio senza bisogno di fonti artificiali.
Il progetto illuminotecnico per cirella
Ha quindi proposto un percorso critico sulla luce nelle opere di artisti come Mattia Preti, Francisco Goya e Pablo Picasso, mettendo in rilievo come la luce modelli la percezione e il significato delle immagini. Questo excursus ha introdotto la descrizione del progetto illuminotecnico previsto per Cirella, che prevede l’illuminazione studiate per esaltare i resti archeologici in modo sostenibile.
Il concept prevede luci dinamiche e colorate usate solo per eventi o occasioni specifiche. La scelta di illuminare il mausoleo di rosso il 25 novembre si lega alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, portando così un messaggio sociale e simbolico attraverso la luce.
De Rito ha inoltre ringraziato il Comune di Diamante per aver accolto con attenzione le sue proposte, ribadendo l’importanza di un dialogo aperto tra professionisti e amministrazioni per realizzare interventi che rispettino l’ambiente e la storia.
Partecipazione e ambiente: l’attenzione di architetti, ambientalisti e studenti
L’incontro ha richiamato una platea numerosa e interessata. Il rappresentante dell’ordine degli architetti di Cosenza ha portato i saluti del consiglio professionale, sottolineando il ruolo centrale della professionalità nell’affrontare temi legati alla luce e al patrimonio.
Antonio Rancati, presidente del comitato di redazione della rivista Ambiente, si è distinto per la sua esperienza nel campo della sostenibilità ambientale. Ha ricordato i lavori realizzati insieme a De Rito e ha suggerito percorsi pratici per applicare criteri ecologici nei progetti di illuminazione pubblica, puntando a ridurre sprechi e impatti negativi.
Nicola Ruggieri, funzionario della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggi di Cosenza, ha portato i saluti della soprintendente e ha confermato l’impegno dell’ente nel collaborare con realtà locali per tutelare i beni culturali.
La voce dei giovani
Infine, due studenti del liceo Metastasio, Giulia Forestiero e Nicolas Laino, hanno preso la parola per manifestare gratitudine per essere stati coinvolti. La loro presenza ha voluto segnare un passaggio generazionale nella cura del patrimonio, mostrando come la scuola possa diventare un punto di raccordo tra giovani e territorio. Questo aspetto si rivela cruciale per garantire la continuità e l’attenzione verso i luoghi archeologici, affinché siano rispettati e valorizzati anche in futuro.
Il forum sulla luce come occasione per riflettere sui beni archeologici e culturali
Il forum “La luce illumina la storia” ha portato a Cirella un confronto tra professionisti della cultura, dell’arte e della progettazione che ha guardato con attenzione al patrimonio locale. L’evento ha ricevuto il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, del Comune di Diamante, di In/Arch Calabria e dell’ordine degli architetti di Cosenza.
Attraverso relazioni approfondite e presentazioni tecniche, sono emersi temi come la corretta gestione della luce nei contesti archeologici, la sostenibilità ambientale e il coinvolgimento della comunità. L’appuntamento ha dimostrato come la luce non sia solo un fenomeno fisico, ma un mezzo con cui si comunica la storia, si valorizza il territorio e si educa all’attenzione verso l’ambiente e le testimonianze culturali.