A Cerveteri torna il premio strega e il premio letterario etrusco nella necropoli della Banditaccia

A Cerveteri torna il premio strega e il premio letterario etrusco nella necropoli della Banditaccia

a maggio Cerveteri ospita per il terzo anno consecutivo il premio Strega e il premio letterario Etrusco nella necropoli della Banditaccia Unesco, con incontri, letture e presentazioni gratuite di autori nazionali.
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A maggio Cerveteri ospita per il terzo anno consecutivo il premio Strega nella suggestiva cornice della necropoli della Banditaccia, insieme al premio letterario Etrusco, offrendo tre giorni di eventi letterari gratuiti che uniscono cultura contemporanea e patrimonio storico. - Gaeta.it

A maggio Cerveteri si prepara a ospitare per il terzo anno di fila il premio Strega, un evento che richiama appassionati di letteratura da tutta Italia. La manifestazione si svolgerà proprio sotto il cielo della necropoli della Banditaccia, patrimonio Unesco, un luogo ricco di storia che darà un’atmosfera unica alla rassegna. In parallelo prende spazio anche il premio letterario Etrusco, una tradizione ormai consolidata nel calendario cittadino. La città offrirà così tre giorni dedicati alla letteratura con presentazioni, incontri e momenti di confronto, a ingresso gratuito per il pubblico.

Il premio letterario etrusco: autori e appuntamenti a cerveteri

Il premio letterario Etrusco si svolge in concomitanza con il premio Strega e occupa le giornate di venerdì 9 e domenica 11 maggio, entrambe con inizio alle 17:30. In questa rassegna sono invitati quattro scrittori che presentano le loro ultime opere, permettendo al pubblico di confrontarsi con diverse sensibilità letterarie e stili narrativi. Il premio è ormai una tappa fissa che arricchisce l’offerta culturale di Cerveteri e propone testi legati al territorio ma anche ad aspetti più ampi della condizione umana.

Venerdì 9 prenderanno la parola Damiano Fusaro con “Giano bifronte” e Luis Contenebra con “Oscuri racconti etruschi”. La domenica tocca invece a Valerio Valentini con “Ci sono molti modi” e a Valentina D’Urbano con “Figlia del temporale”. Ognuno di questi autori affronta temi personali e sociali, offrendo agli spettatori momenti intensi e occasioni per pensare in profondità. Le letture si svolgeranno in un clima raccolto, capace di instaurare un dialogo diretto tra autore e pubblico.

Questo abbinamento di eventi ha consolidato di anno in anno una realtà culturale autonoma che riesce a far dialogare la memoria storica con le voci contemporanee. Il premio Etrusco, grazie a una scelta accurata degli ospiti, propone testi che intrecciano l’arte della scrittura con la realtà locale e le sue radici etrusche.

Il programma e le opere finaliste del premio strega 2025

Il programma della serata finale del premio Strega nel sito Unesco si concentra sulla presentazione delle opere finaliste. Questi libri rappresentano una selezione che abbraccia diversi generi e tematiche. Tra i titoli in gara compaiono “Portofino blues” di Valerio Aiolli, “La signora meraviglia” di Saba Anglana, “L’anniversario” di Andrea Bajani e “Poveri a noi” di Elvio Carrieri. Altre opere presentano narrazioni personali o biografiche come “Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel” di Deborah Gambetta o “Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia” di Renato Martinoni.

Inoltre, la selezione include titoli con riflessioni sociali come “Chiudo la porta e urlo” di Paolo Nori o “Perduto è questo mare” di Elisabetta Rasy. Titoli come “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” di Michele Ruol e “Quello che so di te” di Nadia Terranova offrono ulteriori visioni contemporanee. Chiude il quadro “La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri” di Giorgio van Straten, un ritratto biografico nato dalla proposta di Edoardo Nesi. La varietà degli autori promette una discussione ricca e spunti per il dibattito.

Il premio Strega rimane quindi un evento centrale per la scena letteraria italiana e il suo appuntamento a Cerveteri consolida il legame fra cultura letteraria e patrimonio storico. Il pubblico si troverà davanti a un ventaglio di testimonianze e stili che riflettono la complessità della scrittura attuale. L’incontro con gli autori permette anche di approfondire le motivazioni che hanno portato ciascun libro a diventare finalista.

La presenza del premio strega nella necropoli di cerveteri

Il 10 maggio nel pomeriggio, a partire dalle 18:00, la necropoli della Banditaccia accoglierà i finalisti del premio Strega, la selezione letteraria più seguita e riconosciuta in Italia. Questa scelta rende l’evento non solo un appuntamento culturale ma anche un’occasione per valorizzare il patrimonio archeologico di Cerveteri, fondendo passato e presente in una cornice suggestiva. Gli organizzatori privilegiano una location storica che amplifica il fascino della manifestazione, aiutando i partecipanti a immergersi in un’atmosfera rarefatta. La tensione della sfida letteraria si mescolerà così con l’antico silenzio dell’etrusca necropoli.

La partecipazione di autori nazionali e l’attenzione mediatica collocano Cerveteri al centro di un dibattito culturale vitale. La storicità del sito, da sempre simbolo della città, offre un racconto parallelo a quello delle opere in gara, e il pubblico potrà godere di un’esperienza che travalica il semplice momento di lettura. Le attività si svolgeranno in un contesto che esalta il valore della narrazione e invita alla riflessione sul passaggio del tempo, sull’identità e sulle origini.

Il programma e le opere finaliste del premio strega 2025

Il programma della serata finale del premio Strega nel sito Unesco si concentra sulla presentazione delle opere finaliste. Questi libri rappresentano una selezione che abbraccia diversi generi e tematiche. Tra i titoli in gara compaiono “Portofino blues” di Valerio Aiolli, “La signora meraviglia” di Saba Anglana, “L’anniversario” di Andrea Bajani e “Poveri a noi” di Elvio Carrieri. Altre opere presentano narrazioni personali o biografiche come “Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel” di Deborah Gambetta o “Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia” di Renato Martinoni.

Inoltre, la selezione include titoli con riflessioni sociali come “Chiudo la porta e urlo” di Paolo Nori o “Perduto è questo mare” di Elisabetta Rasy. Titoli come “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” di Michele Ruol e “Quello che so di te” di Nadia Terranova offrono ulteriori visioni contemporanee. Chiude il quadro “La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri” di Giorgio van Straten, un ritratto biografico nato dalla proposta di Edoardo Nesi. La varietà degli autori promette una discussione ricca e spunti per il dibattito.

Il premio Strega rimane quindi un evento centrale per la scena letteraria italiana e il suo appuntamento a Cerveteri consolida il legame fra cultura letteraria e patrimonio storico. Il pubblico si troverà davanti a un ventaglio di testimonianze e stili che riflettono la complessità della scrittura attuale. L’incontro con gli autori permette anche di approfondire le motivazioni che hanno portato ciascun libro a diventare finalista.

Le parole di federica battafarano e la collaborazione con il parco archeologico

L’assessore alla cultura di Cerveteri, Federica Battafarano, ha sottolineato il valore dell’iniziativa, definendo un onore ospitare la tappa del premio Strega per il terzo anno consecutivo. Ha ricordato come questo riconoscimento confermi il lavoro svolto per stimolare l’amore per la lettura e per far conoscere la necropoli anche da un punto di vista culturale più ampio. L’assessore ha invitato tutti a partecipare all’evento, anticipando un programma ricco di emozioni e riflessioni che arriva anche grazie a una sinergia con autori nazionali e locali.

Nel suo intervento, Battafarano ha ringraziato il direttore del parco archeologico Vincenzo Bellelli per aver accolto la proposta di organizzare le manifestazioni all’interno della necropoli. Bellelli ha garantito il sostegno e la possibilità di ingresso gratuito per il pubblico, una scelta volta a coinvolgere un numero più vasto di persone e a incentivare la partecipazione. Il sostegno di personale specializzato, sia della biblioteca comunale Nilde Iotti sia delle librerie partner, e il contributo di sponsor come la Fondazione Cariciv e Unicoop Tirreno, hanno contribuito a rendere possibile l’evento.

La collaborazione con il parco archeologico è cruciale perché integra la proposta letteraria con l’offerta turistica e culturale della zona. Questo crea un’occasione per far conoscere in maniera diretta uno dei siti più importanti d’Italia, valorizzando un patrimonio storico che altrimenti rischierebbe di rimanere nascosto o poco frequentato. La sinergia fra istituzioni, associazioni e realtà private è una base solida per far crescere la manifestazione nel tempo.

Le letture etrusche del parco archeologico, un appuntamento mattutino speciale

Sabato 10 maggio la mattinata ospiterà un altro momento pensato per avvicinare il pubblico alla cultura etrusca: le “Letture Etrusche”. Questa iniziativa prevede letture itineranti all’interno della necropoli della Banditaccia, curate dal personale del parco archeologico. L’evento è incluso nel biglietto di ingresso al sito, che rimane gratuito per i ragazzi sotto i 18 anni.

Durante le letture, i partecipanti potranno camminare tra le tombe e i monumenti mentre ascoltano testi legati alla storia degli Etruschi o a racconti dedicati al territorio. L’esperienza vuole ricreare il contatto diretto con le radici di Cerveteri, offrendo un’immersione sensoriale unica. Questo formato crea una dinamica diversa dal tradizionale incontro letterario: la narrazione si intreccia con il paesaggio archeologico, valorizzando entrambi.

La proposta rientra in un calendario di eventi pensati per sfruttare al meglio la ricchezza culturale della necropoli e per proporre attività sia per adulti che per giovani. Far svolgere letture all’aperto in un contesto monumentale porta il racconto fuori dalla pagina, trasformandolo in un momento di fruizione collettiva e visiva.

Il mix di incontri con autori famosi, presentazioni di libri e letture a tema archeologico rende la tre giorni di Cerveteri un appuntamento importante per la cultura in Italia e per una città che investe sulla valorizzazione delle proprie radici.

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