a cerveteri la rappresentazione teatrale su santa rita da cascia nella chiesa antica di santa maria maggiore

a cerveteri la rappresentazione teatrale su santa rita da cascia nella chiesa antica di santa maria maggiore

A Cerveteri il 22 maggio va in scena lo spettacolo multimediale di Agostino De Angelis su santa Rita da Cascia, con il coinvolgimento della diocesi di Porto Santa Rufina e la partecipazione della comunità locale.
A Cerveteri La Rappresentazion A Cerveteri La Rappresentazion
Il 22 maggio a Cerveteri, nella Chiesa Antica di Santa Maria Maggiore, va in scena lo spettacolo multimediale “Rita da Cascia: la Santa dei casi impossibili”, diretto da Agostino De Angelis, nell’ambito del progetto culturale-religioso "I Sentieri dell’Anima". - Gaeta.it

La città di Cerveteri ospiterà il 22 maggio la messa in scena dello spettacolo “Rita da Cascia: la Santa dei casi impossibili”, ideato e diretto da Agostino De Angelis. La rappresentazione si terrà nella Chiesa Antica di Santa Maria Maggiore alle ore 19. Un evento che coinvolge la comunità locale e si inserisce nel più ampio percorso religioso e culturale chiamato “I Sentieri dell’Anima”, nato per valorizzare la storia dei santi attraverso narrazioni teatrali e multimediali.

La rappresentazione teatrale: un omaggio multidisciplinare a santa rita da cascia

Lo spettacolo proposto da Agostino De Angelis unisce teatro e multimedia per raccontare la vita e la storia di santa rita da cascia. L’evento, realizzato con la collaborazione della diocesi di Porto Santa Rufina e patrocinato da enti regionali e locali come Regione Lazio e Comune di Cerveteri, mira a far conoscere la figura di questa santa molto venerata. La direzione artistica di De Angelis è garanzia di un lavoro curato, visto che in passato ha creato altri spettacoli simili in diverse città italiane.

I sentieri dell’anima e il legame con i luoghi di culto

Il progetto “I sentieri dell’anima” rappresenta la seconda edizione di questa iniziativa culturale, che mette in connessione i santi con i luoghi di culto a loro dedicati. In questo caso, la chiesa antica di santa maria maggiore a cerveteri diventa teatro di una narrazione che coniuga fede e storia, attraverso la voce di agostino de angelis e la partecipazione di artisti e studenti locali. Don Gianni Sangiorgio, parroco della parrocchia, ha sostenuto con entusiasmo questa proposta, riconoscendo l’importanza di dare rilievo a santa rita durante il mese dei suoi festeggiamenti.

Chi era santa rita da cascia: la vita e la santità di margherita lotti

Santa rita da cascia nasce come Margherita Lotti nel secolo XV, in una famiglia agiata. Fu moglie e madre prima di intraprendere la vita religiosa come monaca nel monastero eremitano di Santa Maria Maddalena. La sua storia è segnata da esperienze difficili, come la vedovanza e la perdita dei figli, che la portarono a un rapporto profondo con la fede e la spiritualità.

Fu beatificata nel 1626 da Papa Urbano VIII e proclamata santa nel 1900 da Papa Leone XIII. Ancora oggi, la sua figura è tra le più popolari nel cristianesimo e la sua immagine è associata alla protezione nei momenti disperati. È nota come la “santa dei casi impossibili” in virtù dei numerosi miracoli attribuiti alla sua intercessione, specie in situazioni di speranza esaurita sia sul piano fisico che personale.

Simbolo della spina e dedizione a cristo

Il simbolo della spina e del sacrificio rappresenta la sua dedizione totale a Cristo, che sostituì la famiglia di origine con quella spirituale. Questa dimensione umana e religiosa ha influenzato molte generazioni, diventando un riferimento per chi cerca conforto nelle difficoltà più estreme.

Il contesto artistico e la partecipazione della comunità a cerveteri

Lo spettacolo non si limita a una semplice narrazione. Agostino De Angelis interpreta la voce di santa rita, mentre il tenore Fabio Andreotti arricchisce la rappresentazione con momenti musicali accompagnati all’organo da Cristian Proietti. Le letture di diversi attori e lettrici integrano il racconto, e partecipa anche un folto gruppo di alunni dell’istituto comprensivo Giovanni Cena.

I giovani studenti, coordinati dalle insegnanti Lia Auciello e Ilaria Dall’Acqua, prendono parte con letture e contributi che uniscono il mondo della scuola con l’evento culturale cittadino. Il valore didattico e sociale di questa partecipazione si misura nell’impatto che ha sui ragazzi, coinvolgendoli in prima persona nella trasmissione di valori e storia religiosa.

Le immagini e i filmati proiettati durante la serata completano l’esperienza, permettendo al pubblico di immergersi nella vita di santa rita. L’uso del mezzo multimediale si sposa con la narrazione teatrale, accentuando le emozioni e le testimonianze tratte dalla storia della santa.

La funzione culturale della celebrazione e il valore per cerveteri

Questa iniziativa si inserisce nelle consuete festività dedicate a santa rita, molto sentite da molte comunità italiane. A cerveteri, l’evento rappresenta un’occasione per rafforzare il legame tra storia locale, fede e cultura popolare. Il contributo degli enti pubblici mette in evidenza l’interesse per mantenere vive le tradizioni attraverso forme di espressione contemporanee.

Il coinvolgimento della diocesi di Porto Santa Rufina conferma l’importanza religiosa della celebrazione, che non è soltanto un momento rituale ma anche una forma di comunicazione efficace. Il teatro, assieme ai media, diventa strumento per mantenere vivo il racconto della santità e farlo arrivare a un pubblico più ampio.

L’attenzione dedicata a santa rita da cascia testimonia la forza del suo messaggio, che tocca persone diverse per età e provenienza. In questo modo, la città di cerveteri rafforza la propria identità culturale attraverso eventi che uniscono fede, arte e partecipazione sociale.

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