A Cene un uomo uccide la moglie e si toglie la vita sparandosi con pistola regolarmente detenuta

A Cene un uomo uccide la moglie e si toglie la vita sparandosi con pistola regolarmente detenuta

A Cene, in provincia di Bergamo, Rubens Bertocchi uccide la moglie Elena Belloli con una pistola calibro 22 e poi tenta il suicidio; indagini in corso sui motivi e sulla dinamica dell’accaduto.
A Cene Un Uomo Uccide La Mogli A Cene Un Uomo Uccide La Mogli
A Cene (Bergamo), Rubens Bertocchi ha ucciso la moglie Elena Belloli sparandole sette colpi con una pistola, poi ha tentato il suicidio; i figli non erano in casa. Indagini in corso. - Gaeta.it

A Cene, in provincia di Bergamo, una tragedia familiare si è consumata nel pomeriggio di ieri. Rubens Bertocchi, 54 anni, ha sparato sette colpi con una pistola calibro 22, uccidendo la moglie Elena Belloli, 52 anni, prima di rivolgere l’arma contro se stesso. L’episodio ha lasciato sgomenta la comunità locale, mentre i carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto all’interno dell’abitazione di via Fanti.

La dinamica del femminicidio a cene

Nel tardo pomeriggio di ieri, la quiete di via Fanti a Cene è stata spezzata dal rumore degli spari provenienti dall’appartamento di Rubens Bertocchi e Elena Belloli. I carabinieri di Clusone, intervenuti subito dopo la segnalazione, hanno trovato sette bossoli per terra. La donna era stata colpita al petto e non aveva scampo: è morta sul colpo ormai priva di vita. L’uomo, dopo aver ferito mortalmente la moglie, si è sparato un colpo con la stessa pistola, ferendosi in modo letale.

La famiglia e i figli

La coppia viveva con due figli, di 11 e 21 anni. Fortunatamente, al momento del dramma, i ragazzi non si trovavano in casa. Sono in corso accertamenti per capire come si siano svolti i fatti nelle ore precedenti. Non risulta che ci fossero denunce o tensioni ufficiali.

Il profilo di rubens bertocchi e il possesso dell’arma

Rubens Bertocchi è un uomo di 54 anni, che in passato ha lavorato come commerciante di generi alimentari. Negli ultimi tempi, svolgeva il lavoro di portinaio in un palazzo a Bergamo. Era detentore regolare di una pistola calibro 22, autorizzata per uso sportivo. La presenza legale dell’arma in casa è al centro degli interrogativi degli investigatori in merito alla sicurezza e al controllo sull’uso.

L’arma è stata sequestrata e verranno eseguiti esami balistici e investigazioni per confermare la dinamica degli spari e raccogliere ulteriori elementi utili al quadro della vicenda.

Il messaggio prima della tragedia

Poco prima di compiere l’estremo gesto, Bertocchi ha inviato un messaggio a un amico comune, condiviso con la moglie. Nel testo, si leggeva chiaramente: “L’ho uccisa e ora mi sparo”. Queste parole sono state fondamentali per orientare la ricostruzione temporale degli eventi e per testimoniare la volontà dell’uomo di compiere un atto irreparabile.

Le forze dell’ordine stanno cercando di risalire ai motivi che hanno spinto Bertocchi a questo gesto estremo, anche se non sono emersi segnali pubblici di dissidi o problemi conclamati nella coppia. L’intera comunità di Cene segue con attenzione gli sviluppi di questa vicenda, segnata dalla violenza domestica e dalla perdita drammatica di una donna.

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