Il comune di calvenzano, in provincia di bergamo, ha introdotto una nuova ordinanza che vieta di sedersi sulle panchine della piazza centrale durante le ore notturne. Il provvedimento mira a limitare i rumori e gli schiamazzi notturni, ma ha già suscitato reazioni diverse tra gli abitanti del paese. Le multe per chi non rispetta il divieto possono arrivare fino a 500 euro.
Il divieto notturno sulle panchine della nuova piazza di calvenzano
L’ordinanza, firmata dal sindaco di calvenzano, riguarda specificamente la piazza principale del paese, recentemente rinnovata e diventata punto di ritrovo per molti cittadini. Il provvedimento vieta esplicitamente di sedersi sulle panchine dalle 23 alle 7 del mattino. Il motivo ufficiale è evitare assembramenti che generano rumori e disturbano la quiete pubblica durante la notte.
Il testo dell’ordinanza indica anche sanzioni pecuniarie fino a 500 euro per chi non rispetta questo divieto. Le multe possono essere comminate alle forze dell’ordine impegnate nei controlli serali notturni, che saranno intensificati proprio per far rispettare la norma. Il limite orario scelto mira a coprire le ore in cui il disagio acustico può causare maggior fastidio ai residenti.
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Le tensioni nella comunità di calvenzano dopo il nuovo regolamento
La decisione di vietare le sedute notturne sulle panchine ha diviso gli abitanti di calvenzano. Da una parte, c’è chi sostiene che l’ordinanza sia una necessità per migliorare il riposo notturno e mantenere la sicurezza, soprattutto in una piazza che di recente è diventata luogo di ritrovo per tanti giovani. Alcuni residenti lamentano i rumori e gli schiamazzi notturni che, secondo loro, hanno aumentato la percezione di insicurezza nel centro del paese.
Dall’altra parte, diversi cittadini criticano la misura come eccessiva e restrittiva. Ritengono che vietare di sedersi nella piazza possa togliere spazi pubblici fondamentali per la socializzazione, soprattutto in un paese che fatica a offrire spazi di aggregazione. Alcuni giovani hanno espresso disappunto per le multe salate previste, che possono toccare quote anche elevate senza mediazioni.
Gli obiettivi del sindaco con la nuova ordinanza sulla vita notturna
Il sindaco di calvenzano ha motivato l’ordinanza spiegando che il provvedimento nasce dalla richiesta dei residenti più anziani e dalle numerose segnalazioni sul disagio causato dalle presenze notturne nella piazza. La nuova regola vuole “ridurre i comportamenti rumorosi e prevenire situazioni che potrebbero degenerare”, evitando così problemi legati alla sicurezza pubblica.
L’attenzione si concentra soprattutto sulla fascia oraria tra tarda sera e primi del mattino, quando il rischio di schiamazzi e disturbo al riposo è maggiore. Nel contempo, il sindaco ha sottolineato che la piazza resta accessibile liberamente durante il giorno, e che il divieto non intende limitare la fruizione dell’area da parte dei cittadini ma solo evitare comportamenti che disturbano la quiete notturna.
Il contesto più ampio della gestione degli spazi pubblici a calvenzano
Questo provvedimento rientra in una serie di iniziative adottate nel comune di calvenzano negli ultimi anni per gestire lo spazio pubblico, soprattutto dopo il restyling della piazza. L’amministrazione ha voluto garantire un equilibrio tra la vivacità della vita sociale e il rispetto della serenità di chi abita vicino a questi luoghi.
Il tema della sicurezza e del decoro urbano è tornato al centro della politica locale, con particolare attenzione a evitare che gli spazi pubblici si trasformino in aree di disturbo o di degrado. In passato, le proteste per rumori molesti avevano spinto l’amministrazione a studiare soluzioni come il divieto di sedersi la notte. calvenzano si confronta, come molti altri piccoli comuni, con la difficoltà di conciliare le esigenze di varie fasce di popolazione, dalla gioventù fino agli anziani.
I controlli serali e la presenza delle forze dell’ordine saranno determinanti per verificare l’effettiva applicazione dell’ordinanza e per capire se il provvedimento riuscirà a mantenere un equilibrio accettabile tra uso dello spazio pubblico e rispetto della quiete notturna.