A cala goloritzé i turisti su uno yacht occupano la spiaggia più bella del mondo con tavoli e ombrelloni

A cala goloritzé i turisti su uno yacht occupano la spiaggia più bella del mondo con tavoli e ombrelloni

Il Comune di Baunei interviene per sgomberare l’occupazione abusiva di Cala Goloritzé, spiaggia protetta nel nuorese e tra le più belle del mondo, sottolineando l’importanza del rispetto delle norme ambientali.
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A Cala Goloritzé, spiaggia protetta e tra le più belle al mondo, un equipaggio di yacht ha occupato abusivamente l’arenile con arredi privati; il Comune di Baunei è intervenuto prontamente per ripristinare l’accesso pubblico e denunciare l’episodio. - Gaeta.it

Cala Goloritzé, uno dei luoghi più amati della provincia di Nuoro, si è ritrovata lunedì mattina al centro di una vicenda poco comune. Lo spettacolare arenile, riconosciuto come la spiaggia più bella del mondo secondo la classifica annuale The World’s 50 Best Beaches, è stato temporaneamente occupato da un equipaggio di uno yacht che ha installato tavoli, sedie e ombrelloni trasformando la zona in un’area privata. Il Comune di Baunei è intervenuto per riportare la situazione alla normalità e ha denunciato pubblicamente l’episodio.

Cala goloritzé, un gioiello naturale nel cuore della sardegna

Cala Goloritzé si trova nel territorio comunale di Baunei, nel nuorese, ed è famosa per il suo paesaggio unico: uno specchio d’acqua limpido incorniciato da pareti rocciose bianche e una spiaggia di ciottoli fini. La sua bellezza l’ha portata più volte a figurare tra le destinazioni più apprezzate in tutto il mondo, tanto da essere inserita nella lista delle 50 spiagge più belle dal prestigioso report internazionale. Ogni anno migliaia di visitatori raggiungono Cala Goloritzé con escursioni via terra o in barca, attratti da quel contesto naturale che si presenta quasi intatto grazie a un rigido sistema di tutela ambientale e regolamentazione degli accessi.

Come si è arrivati all’occupazione abusiva

È stato proprio alle prime ore del mattino di lunedì 27 gennaio 2025 che il personale a bordo di uno yacht ha deciso di approdare sulla spiaggia con l’intento di sostare a Cala Goloritzé. Non si è trattato di una semplice sosta: l’equipaggio ha portato a terra un tavolo, un ombrellone e diverse sedie, preparando quello spazio come una zona privata per godersi la spiaggia in tranquillità, senza rispettare le norme che regolano l’accesso e la permanenza in quell’area protetta. Il Comune di Baunei ha subito ricevuto segnalazioni dai bagnanti e da altri testimoni presenti.

Intervento del comune di baunei e sgombero immediato della spiaggia

Appena informate, le autorità locali sono intervenute per mettere fine all’occupazione. Gli agenti della vigilanza hanno raggiunto Cala Goloritzé poche ore dopo l’arrivo degli ospiti dello yacht. Hanno intimato lo sgombero dell’area, rimuovendo il tavolo, le sedie e l’ombrellone per ristabilire le condizioni originali e garantire a tutti la libera fruizione della spiaggia. Il Comune ha provveduto a denunciare l’accaduto, pubblicandolo anche su Facebook, con una nota chiara che ricorda a tutti la necessità di rispettare la natura e le regole di accesso a questi spazi, particolarmente delicati sotto il profilo ambientale.

Il valore delle regole per proteggere cala goloritzé e le spiagge protette

Cala Goloritzé non è una spiaggia qualunque. È un’area sottoposta a vincoli ambientali e tutelata dallo stato italiano, con un regolamento che limita la possibilità di utilizzo di attrezzature e spazi per evitare impatti negativi. Consentire l’occupazione privata di una porzione di spiaggia significa intercorrere in violazioni che danneggiano l’ecosistema e sottraggono spazio alle migliaia di visitatori che ogni anno la scelgono. La vicenda di lunedì ricorda quanto sia importante osservare le normative per conservare la bellezza e la fruibilità della zona, in un contesto dove l’ambiente naturale va tutelato con rigore anche nei piccoli dettagli quotidiani.

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