Nel centro di brindisi, un incidente ha rischiato di provocare conseguenze gravi. Durante lavori edili in corso umberto, un secchio colmo di catrame bollente è precipitato da un terrazzo, colpendo chi passava sotto. Cinque persone hanno riportato ustioni, tra cui un bambino di sei mesi. L’episodio ha fin da subito richiamato l’intervento di soccorsi e forze dell’ordine, aprendo anche un’inchiesta sulle condizioni di sicurezza del cantiere.
L’incidente e l’intervento dei soccorsi in corso umberto
Nel pomeriggio di una giornata di inizio primavera 2025, in corso umberto a brindisi, un secchio contenente catrame bollente è caduto da un’altezza considerevole, finendo su alcuni passanti. Il catrame ha colpito in modo diretto un passeggino dove si trovava un neonato di soli sei mesi insieme alla madre. L’incidente ha causato ustioni di diversa gravità su almeno altre quattro persone nei dintorni. Subito dopo il fatto, molte persone presenti hanno allertato il 118 e le forze dell’ordine.
Sul posto sono arrivati rapidamente gli operatori sanitari del 118, la polizia locale di brindisi, la sezione volanti e i vigili del fuoco. Questi ultimi hanno anche messo in sicurezza l’area per evitare altri incidenti. L’intervento è stato rapido, soprattutto per soccorrere il bambino e gli altri feriti più gravi. Le operazioni di primo soccorso hanno permesso di stabilizzare le condizioni delle persone colpite, che sono state poi trasferite in ospedale per cure specialistiche.
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Condizioni dei feriti e situazione del neonato
I feriti sono stati accompagnati negli ospedali più vicini per una valutazione medica approfondita. Le ustioni provocate dal catrame sono state di varia natura: dai casi più lievi fino a quelli che richiedono un trattamento immediato e intenso. Tra questi, il bambino di sei mesi è stato un caso particolare e delicato, vista la sua tenera età.
I medici hanno riservato le massime attenzioni alla situazione del neonato, monitorando con attenzione sia le ustioni che eventuali reazioni legate allo shock termico. I professionisti sanitari hanno avviato terapie specifiche per ridurre il dolore e prevenire infezioni, mentre la madre è rimasta al suo fianco durante tutta l’emergenza. Anche gli altri feriti sono sotto osservazione, con prognosi da definire nelle ore successive.
L’avvio delle indagini sulle condizioni di sicurezza del cantiere
Gli agenti della polizia locale e la sezione volanti hanno avviato un’indagine per ricostruire nel dettaglio quanto successo. L’attenzione è rivolta alle modalità con cui il secchio di catrame è stato trasportato e utilizzato durante i lavori di manutenzione o impermeabilizzazione che si svolgevano sul terrazzo dal quale è caduto il contenitore.
Le forze dell’ordine hanno già acquisito testimonianze, esaminato il cantiere e raccolto informazioni sui permessi e sulle misure di sicurezza adottate dagli operai. Si tratta di verificare se siano state rispettate le normative specifiche sulla manipolazione di materiali pericolosi in un’area urbana, soprattutto in un luogo frequentato da pedoni. Il risultato dell’inchiesta potrà determinare eventuali responsabilità penali o amministrative per negligenza.
Reazioni della comunità e riflessioni sulla sicurezza urbana
L’evento ha suscitato preoccupazione tra i residenti e i negozianti di corso umberto. Molti abitanti hanno sottolineato quanto sia importante garantire la sicurezza in città, specie nelle zone più trafficate e frequentate. Incidenti come questo mettono in luce i rischi connessi ai cantieri attivi su palazzi in aree pubbliche.
Non a caso, l’episodio riporta al centro del dibattito la necessità di controlli rigidi e continui sui lavori in ambienti urbani, con particolare riguardo alla gestione di materiali caldi o tossici. Si attendono aggiornamenti dall’indagine per capire come evitare casi simili e assicurare la tutela dei cittadini durante lavori di ristrutturazione o manutenzione. Le autorità locali hanno promesso un’attenzione crescente su questi aspetti, consapevoli delle potenziali conseguenze di incidenti del genere.