A Boscoreale la prima partita di scacchi viventi promossa dall’istituto 1° Cangemi coinvolge tutta la comunità

A Boscoreale la prima partita di scacchi viventi promossa dall’istituto 1° Cangemi coinvolge tutta la comunità

La scuola 1° Cangemi di Boscoreale organizza la prima partita di scacchi viventi con studenti, famiglie e autorità, promuovendo educazione, cultura e collaborazione tra istituzioni locali e associazioni scacchistiche.
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La scuola 1° Cangemi di Boscoreale ha ospitato la prima “partita di scacchi viventi”, un evento educativo e spettacolare che ha coinvolto studenti, famiglie e istituzioni, promuovendo il gioco degli scacchi come strumento di crescita culturale e personale. - Gaeta.it

La scuola 1° Cangemi di Boscoreale ha ospitato un evento originale e coinvolgente dedicato agli scacchi. Nel giardino del plesso si è tenuta la prima edizione della “partita di scacchi viventi”, un’iniziativa che ha richiamato famiglie, autorità e associazioni locali. I ragazzi delle scuole primaria e secondaria hanno animato una partita sceneggiata, unendo didattica, spettacolo e tradizione sotto il segno del gioco degli scacchi.

Lo svolgimento della partita di scacchi viventi e l’atmosfera nel giardino della scuola

Nel pomeriggio dell’evento, le studentesse e gli studenti sono usciti in corteo divisi in due fazioni, identificati come “bianchi” e “neri”. L’accompagnamento musicale al Bolero di Ravel ha creato un’atmosfera coinvolgente e suggestiva. Due alunni agivano come sbandieratori, accompagnati dal ritmo dei tamburi, all’apertura del corteo. I ragazzi indossavano abiti bianchi o neri e tenevano in mano simboli dei pezzi degli scacchi, tra cui pedoni, regine, torri, cavalli e alfieri.

La parte centrale della manifestazione si è svolta sulla scacchiera disegnata nel cortile, dove i ragazzi hanno rappresentato i movimenti dei pezzi con performance teatrali. Ogni mossa era spiegata attraverso azioni coreografiche che permettevano al pubblico di comprendere regole e strategie del gioco senza passare dalla spiegazione tradizionale. L’entusiasmo dei genitori e degli spettatori si è manifestato in strette di mano e applausi continui, segno di apprezzamento per l’iniziativa.

L’impatto educativo e culturale secondo la dirigente mascolo

La dirigente Carmela Mascolo ha sottolineato il valore formativo degli scacchi. Ha spiegato che il gioco rappresenta più di un semplice svago, coinvolge rigore e disciplina, oltre a stimolare la creatività nei ragazzi. Per lei, gli scacchi aiutano a sviluppare la memoria e la riflessione, migliorano la capacità di concentrazione e favoriscono decisioni più ponderate.

La dirigente ha anticipato che l’edizione del prossimo anno sarà estesa, con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza e l’adozione di abiti storici ottocenteschi. L’obiettivo è rafforzare il legame tra scuola e città, creando un evento che ricorderà storicamente la famosa partita vivente di Marostica. La premiazione finale ha lasciato spazio a momenti di festa, con emozioni riconosciute da tutti i partecipanti.

Collaborazione fra istituzioni locali e associazioni scacchistiche sul territorio

L’iniziativa nasce anche grazie al coordinamento tra la scuola e diverse realtà territoriali. Tra i presenti all’evento il sindaco di Boscoreale Pasquale Di Lauro, rappresentanti della Pro Loco di Villa Regina e dell’Associazione scacchistica dilettantistica Oplonti. La dirigente ha ribadito l’impegno collaborativo con questi enti per diffondere il gioco degli scacchi nelle scuole e nella comunità.

I docenti Stefania Nunziato e Carlo Proto hanno curato il tutoraggio dei corsi, con il supporto dell’istruttore Gustavo Olivieri e dell’aiuto istruttore Luigi Cirillo. La preside ha ringraziato i genitori per la fiducia e il contributo amministrativo di Antonietta Siano, oltre ai membri del consiglio della scuola per il sostegno dato all’organizzazione. Il buon esito della manifestazione nasce da questa rete di collaborazioni, elemento di spicco nello sviluppo culturale locale.

Riconoscimento e invito al giovane maestro di scacchi claudio paduano

Durante la manifestazione è stato rivolto un invito ufficiale a Claudio Paduano, giovane talento degli scacchi con importanti risultati nazionali e internazionali. Paduano, pluricampione italiano e vice campione d’Europa a Batumi già all’età di otto anni, ora detiene il titolo di maestro Fide. La dirigente ha confermato la sua partecipazione in una futura performance presso la scuola.

Il riconoscimento del giovane campione ha sottolineato il valore di questa disciplina come veicolo per la crescita personale e il prestigio che può portare sotto il profilo sportivo e culturale. L’evento di Boscoreale assume così un significato più ampio, in quanto punto di partenza per iniziative dedicate allo studio e alla promozione degli scacchi nella provincia.

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