Il 2 giugno 2025 Ascoli Piceno ospita la cerimonia per il 79° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana. La commemorazione avrà luogo in piazza Roma a partire dalle ore 10. Durante l’evento verranno consegnate onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a sette cittadini locali distintisi per meriti civili e professionali. Le onorificenze sono state approvate con decreto presidenziale lo scorso 27 dicembre 2024.
La celebrazione per il 79° anniversario della repubblica in piazza roma
La giornata del 2 giugno, festa della Repubblica Italiana, assume un rilievo particolare ad Ascoli Piceno grazie alla cerimonia in piazza Roma. Questa piazza, uno dei punti simbolici della città, ospiterà alle 10 un evento istituzionale che richiama la partecipazione delle autorità locali e dei cittadini. La manifestazione sarà guidata dal prefetto di Ascoli Piceno, Sante Copponi, che presiederà le celebrazioni ufficiali. La ricorrenza vuole ricordare la nascita della Repubblica Italiana avvenuta il 2 giugno 1946 con il referendum istituzionale e offrire un momento di riflessione sul ruolo civico dei cittadini premiati.
L’evento include momenti tradizionali come discorsi istituzionali e l’assegnazione di medaglie, usanza che rafforza il legame tra la comunità e i valori della repubblica. Il prefetto Copponi, figura di riferimento per la provincia, consegnerà le onorificenze in rappresentanza dello Stato italiano. La scelta di Ascoli Piceno come luogo di commemorazione testimonia l’attenzione riservata alle realtà locali che contribuiscono all’Italia con il loro impegno.
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Le onorificenze conferite quest’anno sono sette e vengono attribuite a cittadini che si sono distinti in ambiti diversi, dal servizio nelle forze dell’ordine all’impegno nel settore imprenditoriale e amministrativo. Il decreto del presidente della repubblica, firmato il 27 dicembre 2024, ha ratificato le nomine proposte dalla presidenza del consiglio dei ministri. Questi riconoscimenti rappresentano un segno di gratitudine per azioni svolte a vantaggio della collettività.
Tra i premiati spicca il nome di Gianni Belardinelli, cavaliere e luogotenente della carica speciale, residente a Castel di Lama e attivo nell’Arma dei Carabinieri. A lui si aggiunge Salvatore Galati, con lo stesso grado e carica, che opera ad Ascoli Piceno. Entrambi hanno ricevuto l’onorificenza per il loro contributo nel mantenere la sicurezza e la legalità sul territorio. La dottoressa Dania Gaspari, anch’essa cavaliere, lavora presso l’Ufficio Scolastico Provinciale di Ascoli Piceno e Fermo, e si è distinta per l’attenzione rivolta al settore educativo e ai servizi amministrativi.
L’imprenditore Filippo Olivieri, residente a Grottammare, è stato insignito grazie all’impegno profuso nel mondo del lavoro, supportando lo sviluppo economico locale. Un altro rappresentante dell’Arma dei Carabinieri, Pasqualino Palmiero, è stato premiato come cavaliere; risiede a San Benedetto del Tronto e si è occupato di sicurezza e ordine pubblico. Ernaldo Vitelli, sovrintendente capo della Polizia di Stato in pensione, di Roccafluvione, ha ricevuto la medaglia per la carriera dedicata al servizio pubblico.
Infine, Pompeo Quagliozzi, tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri, residente ad Alba Adriatica in provincia di Teramo, è stato promosso al grado di ufficiale. Questo riconoscimento premia i suoi meriti specifici maturati nel corso della carriera.
Il significato delle onorificenze e il ruolo delle istituzioni locali
L’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” è una delle onorificenze più alte conferite dallo Stato per premiare quanti contribuiscono al buon funzionamento della società con impegno professionale, civile o sociale. Le decorazioni sottolineano i valori fondamentali su cui si basa la Repubblica e fungono da stimolo per altri cittadini. La consegna in piazza Roma assume un valore simbolico importante perché ribadisce la presenza dello Stato anche nelle realtà territoriali.
In provincia di Ascoli Piceno, le istituzioni seguono da vicino queste iniziative per mantenere vivo il legame con la cittadinanza. Il prefetto, insieme agli altri enti locali, organizza le cerimonie per valorizzare il lavoro delle persone che si spendono per la comunità. Questo tipo di eventi permette di riconoscere non solo le istituzioni ma soprattutto le persone che materialmente operano per il bene collettivo nelle loro attività quotidiane.
Il riconoscimento pubblico rappresenta anche un momento di coesione sociale. In un contesto in cui la partecipazione civica fatica a trovare spazio, l’onore delle medaglie ricorda l’importanza di durare nel tempo con dedizione al servizio degli altri. Lo sappiamo, conferire simili premi serve anche a trasmettere storie di vita professionale e civica che ispirano le nuove generazioni.
La presenza delle forze dell’ordine tra i premiati e il loro contributo territoriale
Il numero consistente di forze dell’ordine tra i cittadini premiati mostra come, anche nel 2025, il ruolo di carabinieri e polizia rimanga centrale nella gestione della sicurezza pubblica. Questi uomini hanno operato per garantire l’ordine, prevenire il crimine e aiutare i cittadini in difficoltà. Le onorificenze acquisite testimoniano una carriera spesso impegnativa, costruita su dedizione e sacrificio personale.
Gianni Belardinelli, Salvatore Galati, Pasqualino Palmiero e Pompeo Quagliozzi rappresentano diverse postazioni e competenze all’interno dell’Arma dei Carabinieri. La loro esperienza spazia dalla gestione di situazioni d’emergenza a funzioni di responsabilità amministrativa e operativa. Nel loro lavoro, queste figure hanno sorvegliato il territorio ascolano e le aree limitrofe, affrontando con serietà le sfide quotidiane.
Anche Ernaldo Vitelli, ex sovrintendente capo della Polizia di Stato, porta con sé una storia di servizio pubblico che ha lasciato un segno nella provincia. Questi riconoscimenti vogliono evidenziare il loro ruolo fondamentale, non solo come agenti di legge ma come membri della comunità in cui operano.
La cerimonia del 2 giugno sarà l’occasione per condividere con la cittadinanza questi percorsi, grazie ai quali Ascoli Piceno continua a garantire sicurezza e ordine, valori alla base della convivenza civile.
Il riconoscimento del mondo del lavoro e dell’istruzione nella provincia di ascoli piceno
Oltre alle forze dell’ordine, le onorificenze sottolineano l’importanza del contributo in altri ambiti, come quello educativo e imprenditoriale. La dottoressa Dania Gaspari, impegnata all’Ufficio Scolastico Provinciale, è un esempio di dedizione al settore pubblico scolastico. La sua attività si rivolge alla gestione delle istituzioni scolastiche e all’organizzazione di servizi che coinvolgono studenti, famiglie e personale docente.
Premiare la dottoressa Gaspari vuole mettere in luce la funzione cruciale della scuola nel tessuto sociale ascolano e fermano. Il suo lavoro si concentra su aspetti amministrativi che facilitano il regolare svolgimento delle attività didattiche e favoriscono l’inclusione scolastica. Garantire un’istruzione funzionante e accessibile è fondamentale per lo sviluppo delle comunità locali.
Similmente, la figura di Filippo Olivieri evidenzia il ruolo imprenditoriale nel territorio. La sua carriera e la sua dedizione nel mondo del lavoro fanno emergere le opportunità e le difficoltà di portare avanti un’attività economica in un’area provinciale. Il premio riconosce lo sforzo per mantenere produttività e occupazione in un contesto spesso complicato.
Questi riconoscimenti contribuiscono a delineare una geografia degli impegni civili e lavorativi nel Piceno, mostrando come differenti settori collaborino a rendere la provincia uno spazio vivo. La cerimonia del 2 giugno non celebra solo la Repubblica Italiana ma anche le persone concrete che ne sostengono il funzionamento quotidiano.