A 700 metri d’altezza, un borgo fiabesco a due passi da Roma: qui il tempo sembra essersi fermato

A 700 metri d’altezza, un borgo fiabesco a due passi da Roma: qui il tempo sembra essersi fermato

Questo Borgo, Che Si Affaccia Sulla Suggestiva Valle Santa, Offre Ai Visitatori Un'Esperienza Senza Tempo Questo Borgo, Che Si Affaccia Sulla Suggestiva Valle Santa, Offre Ai Visitatori Un'Esperienza Senza Tempo
Origini e storia del Borgo (www.gaeta.it)

Incastonato tra le dolci colline dei Monti Sabini, a soli 700 metri d’altezza, si trova un piccolo gioiello a breve distanza da Roma.

Questo borgo, che si affaccia sulla suggestiva Valle Santa, offre ai visitatori un’esperienza senza tempo, dove la natura incontaminata e la storia si intrecciano in un abbraccio perfetto.

Con le sue stradine acciottolate, le antiche chiese e i panorami mozzafiato, Greccio è una meta ideale per chi cerca un rifugio dalla frenesia della vita urbana.

La storia di Greccio è avvolta da un’aura di mistero e leggenda. Secondo la tradizione, il borgo fu fondato da immigrati greci in fuga dalla loro terra natale a causa delle guerre. Questi profughi trovarono rifugio tra le colline verdi e rigogliose dei Monti Sabini, dando vita a una comunità che avrebbe prosperato nel tempo. Il nome “Greccio” potrebbe derivare proprio da “Grecia”, passando attraverso diverse trasformazioni linguistiche nel corso dei secoli.

Il primo documento scritto che menziona Greccio risale al X-XI secolo, in cui il monaco benedettino Gregorio da Catino fa riferimento al borgo nell’opera “Regesto Farfense”. Con il passare degli anni, Greccio divenne un feudo e nel 1242 fu attaccato dai soldati dell’imperatore Federico II, un episodio che segnò profondamente la storia del luogo.

Cosa vedere a Greccio

Arrivando a Greccio, la prima cosa che colpisce è l’ampia piazza centrale, fulcro della vita del borgo. Da qui, si può ammirare la bellezza degli edifici storici e le suggestive architetture religiose. Tra queste, spicca la Collegiata di San Michele Arcangelo, una chiesa parrocchiale risalente al XIV secolo. Situata al termine di una scenografica scalinata, la chiesa è visibile già dalla piazza e rappresenta uno dei punti di riferimento più importanti del borgo. L’interno, caratterizzato da una sola navata, ospita preziose opere d’arte del XV e XVI secolo, tra cui affreschi e tele che adornano le cappelle laterali dedicate a Sant’Antonio da Padova e alla Madonna Immacolata.

Un altro gioiello da non perdere è la Chiesa di Santa Maria del Giglio, risalente al Quattrocento. Situata anch’essa sulla piazza principale, presenta un interno riccamente decorato con stucchi di scuola romana e tre altari. L’affresco più significativo, risalente al XV secolo, raffigura la Vergine con Bambino e Angeli, un’opera che attira l’attenzione di ogni visitatore.

Ma Greccio non è solo architettura. La sua posizione privilegiata offre panorami straordinari sulla Valle Santa e sui Monti Reatini, rendendo il borgo un ottimo punto di partenza per escursioni e passeggiate nella natura. I sentieri che circondano Greccio sono perfetti per gli amanti del trekking e della fotografia, con scorci che lasciano senza fiato e una flora e fauna da scoprire.

Non Si Può Parlare Di Greccio Senza Menzionare Il Celebre Santuario Di Greccio, A Circa 2,5 Km Dal Centro Abitato.
Il Santuario Di Greccio (Fonte_Facebook:greccio(Www.gaeta.it)

Non si può parlare di Greccio senza menzionare il celebre Santuario di Greccio, a circa 2,5 km dal centro abitato. Questo eremo francescano è noto per essere il luogo in cui San Francesco d’Assisi, nel 1223, realizzò il primo presepe vivente, dando vita a una tradizione che ancora oggi continua a vivere in tutto il mondo. Il Santuario è incastonato tra le rocce e la vegetazione, creando un’atmosfera di pace e spiritualità. Ogni anno, numerosi pellegrini e turisti visitano questo luogo sacro, attratti dalla sua storia e dalla sua bellezza.

Eventi e tradizioni

Greccio vive anche di tradizioni e eventi che animano il borgo durante tutto l’anno. Tra i più importanti, il “Presepe Vivente” che si tiene durante il periodo natalizio, attira migliaia di visitatori. Questo evento non solo celebra la nascita di Gesù, ma anche la tradizione di San Francesco, che ha voluto rappresentare questo momento in modo semplice e autentico. Durante l’estate, il borgo ospita festival gastronomici e culturali, dove è possibile assaporare i piatti tipici della tradizione sabina e immergersi nella cultura locale.

Change privacy settings
×