800 studenti delle marche protagonisti al teatro pergolesi di jesi con il barbiere di siviglia

800 studenti delle marche protagonisti al teatro pergolesi di jesi con il barbiere di siviglia

Oltre 800 studenti delle scuole marchigiane hanno partecipato al progetto Scuola InCanto 2025 al teatro Pergolesi di Jesi, interpretando Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con il sostegno della Regione Marche.
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Oltre 800 studenti marchigiani hanno partecipato al progetto "Scuola InCanto 2025" con rappresentazioni de "Il barbiere di Siviglia" al Teatro Pergolesi di Jesi, un'iniziativa che unisce educazione musicale e teatro per avvicinare i giovani all’opera lirica. - Gaeta.it

Oltre 800 ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di vari comuni marchigiani si sono ritrovati al teatro pergolesi di Jesi per partecipare a una serie di rappresentazioni de “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini. L’iniziativa ha unito educazione musicale e teatro per avvicinare i più giovani all’opera lirica in modo diretto e coinvolgente. L’evento si è svolto dal 28 al 30 maggio 2025 e ha visto l’impegno di numerose scuole del territorio.

Il progetto scuola incanto e la proposta artistica

Scuola InCanto 2025 ha preso vita sotto il cappello di Europa InCanto e della Fondazione Pergolesi Spontini, prevedendo sei repliche distribuite su tre giorni. Si tratta di un programma nato per diffondere l’opera lirica tra i giovani, adattandola alle esigenze di un pubblico scolastico. L’opera scelta, il famoso Barbiere di Siviglia, è tra le più celebri composizioni buffe di Rossini, adatta per i ragazzi anche grazie all’approccio scenico e musicale ideato per loro.

Direzione artistica e drammaturgia

Il maestro Germano Neri ha firmato la direzione musicale e la regia, conferendo al progetto un equilibrio fra rigore artistico e semplicità d’esecuzione. La drammaturgia e l’adattamento sono stati curati da Nunzia Nigro, che ha reso il testo accessibile e agevole per tutti gli studenti coinvolti.

Coinvolgimento attivo degli studenti e delle scuole

L’esperienza non si è ridotta alla sola visione dell’opera ma ha previsto un percorso didattico più ampio. Gli studenti hanno studiato le arie principali direttamente in classe e si sono occupati della realizzazione dei costumi. Dopo queste fasi preparatorie, hanno calcato il palco del teatro pergolesi in qualità di attori e cantanti, integrandosi con un cast di professionisti e con l’Orchestra Europa InCanto EICO.

Le scuole partecipanti appartengono a vari comuni marchigiani: gli istituti comprensivi “Carlo Urbani“, “Lorenzo Lotto” e “Federico II” di Jesi; “Marchetti” di Senigallia; “R. Sanzio” di Falconara Marittima; Imondi Romagnoli di Fabriano; “C. Giulio Cesare” di Osimo e “Coldigioco-Mestica” di Cingoli. L’ampia partecipazione ha permesso di coinvolgere un pubblico giovane molto diversificato, che ha potuto misurarsi in una situazione teatrale reale, sperimentando il canto corale e l’interpretazione scenica.

Il sostegno della regione marche e l’importanza culturale

Mirella Battistoni, consigliere regionale di FdI, ha sottolineato l’importanza del progetto per il territorio, definendolo “un esempio concreto di come l’opera lirica possa essere resa accessibile e piacevole ai bambini.” La Regione Marche ha sostenuto economicamente l’iniziativa, evidenziando l’impegno locale nella valorizzazione delle tradizioni culturali e dell’arte musicale.

Candidature unesco e educazione

Battistoni ha inoltre ricordato le iniziative legate alla candidatura di quattordici teatri storici marchigiani a patrimonio mondiale dell’Unesco, collegandole alla necessità di educare le nuove generazioni a queste forme d’arte. “Coinvolgere studenti e famiglie in eventi come questo permette di conservare e rilanciare il valore culturale e civile dell’opera lirica, mantenendo viva una tradizione radicata nel territorio.”

L’esperienza teatrale vista dai partecipanti

I ragazzi hanno affrontato questa tappa non solo come una semplice attività scolastica ma come un’occasione per esprimersi. Sul palco, insieme ai professionisti, hanno potuto sperimentare il gioco del teatro, il canto corale, la disciplina musicale e la collaborazione tra pari. Questo coinvolgimento diretto ha contribuito a smontare l’immagine dell’opera come qualcosa di distante e complesso.

Il teatro pergolesi si è trasformato in uno spazio dove musica e recitazione hanno dialogato in modo semplice e immediato. Le repliche sempre gremite dimostrano l’interesse e la risposta positiva non solo degli alunni ma anche delle famiglie, importanti spettatori di un percorso educativo che ha fatto dell’arte un momento di crescita collettiva, concentrata su un’opera amata e conosciuta come il barbiere di Siviglia.

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