Nelle ultime ore Lampedusa ha ricevuto un nuovo consistente arrivo di migranti. In circa dieci ore, ben 670 persone sono state condotte a riva dopo la traversata del Mediterraneo. Il soccorso ha coinvolto forze italiane e agenti europei, impegnati a garantire la sicurezza in mare e a gestire la delicata situazione sull’isola. Il trasferimento degli ospiti verso altre strutture ha raggiunto numeri importanti, segnalando la pressione sempre presente sui punti di accoglienza.
Arrivi da libia e tunisia, soccorsi in mare e interventi coordinati
Le motovedette della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e di Frontex hanno salvato dieci diversi barconi in movimento da Libia verso l’isola di Lampedusa. Ogni imbarcazione trasportava decine di persone in condizioni precarie, intercettate nel corso della giornata di ieri. Il pattugliamento coordinato si è concentrato soprattutto nelle acque antistanti l’isola, per limitare i rischi legati a naufragi o situazioni di emergenza.
Una traversata diretta da tunisia
Diversa la situazione del barcone partito da Monastir, in Tunisia, con a bordo 49 migranti, tra guineani, sudanesi e nigeriani. La piccola imbarcazione, non intercettata in mare, è riuscita ad attraccare direttamente a Cala Galera, una zona meno sorvegliata. Lì i carabinieri della tenenza locale hanno preso in custodia i viaggiatori, senza riuscire però a risalire all’imbarcazione usata durante la traversata. Un dettaglio rilevante, dato che i profughi hanno dichiarato di aver pagato 500 euro ciascuno per quel viaggio.
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La situazione nell’hotspot di lampedusa e i trasferimenti gestiti
L’hotspot di Lampedusa sull’isola è al centro della gestione dei nuovi arrivi. I numeri iniziano a diventare pesanti, visto che dopo le operazioni di sbarco e identificazione le persone ospitate hanno raggiunto 765 unità . Solo 580 sono state trasferite verso altre destinazioni italiane nel corso della serata, in modo da alleggerire la pressione sul centro.
Una pressione crescente sui punti di accoglienza
Questa tensione sui numeri evidenzia quanto rapidamente l’isola si riempie di persone in arrivo dal Mediterraneo centrale. Lampedusa si conferma punto principale di approdo e snodo nelle rotte migratorie, restando oggetto di interventi di soccorso e controllo sempre presenti. Ogni giorno si confermano quindi difficoltà logistiche e operative per affrontare questi numeri nel modo più sicuro e ordinato possibile.