582 milioni di investimenti per il porto della Spezia tra 2025 e 2027, focus su sostenibilità e logistica

582 milioni di investimenti per il porto della Spezia tra 2025 e 2027, focus su sostenibilità e logistica

La Spezia avvia un piano da 582 milioni di euro per rinnovare il porto con fondi pubblici e privati, migliorando mobilità, sostenibilità e sicurezza grazie al sostegno del Pnrr e dell’Associazione Bancaria Italiana Liguria.
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La Spezia avrà un piano di investimenti da 582 milioni di euro (2025-2027) per rinnovare il porto, migliorando infrastrutture, sostenibilità, logistica e sicurezza, con fondi pubblici e privati, inclusi 130 milioni dal Pnrr. - Gaeta.it

La Spezia si prepara a una fase di trasformazioni rilevanti con un piano di investimenti da 582 milioni di euro destinati al porto nel triennio 2025-2027. La somma proverrà da risorse pubbliche, tra cui 130 milioni dal Pnrr, e fondi privati. Questi soldi serviranno a rinnovare la struttura portuale con opere nuove, dragaggi e interventi volti a migliorare mobilità, sostenibilità, intermodalità, logistica e sicurezza. Il progetto è stato illustrato durante un incontro tra la commissione regionale dell’Associazione Bancaria Italiana Liguria e l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale.

Focus sul rinnovamento complessivo del porto della Spezia

Il cuore del progetto riguarda un rinnovamento complessivo della fisionomia del porto. Sono previsti dragaggi per ampliare e approfondire le zone operative, fondamentali per garantire l’ingresso sicuro di navi più grandi e moderne. Verranno inoltre eseguite manutenzioni straordinarie agli ormeggi e infrastrutture interne. Un’attenzione particolare va alla mobilità sostenibile; il piano includerà vie di accesso e collegamenti pensati per ridurre l’impatto ambientale, favorendo forme di trasporto più ecologiche.

Integrazione tra trasporto marittimo, su strada e ferroviario

Sono previsti anche interventi per migliorare l’integrazione tra trasporto marittimo, su strada e ferroviario. Questo permetterà una logistica più fluida e rapida, in grado di supportare meglio il traffico delle merci. La sicurezza non sarà trascurata: saranno potenziati i controlli e le tecnologie per la salvaguardia delle merci e del personale. Complessivamente, queste opere puntano a mantenere il porto competitivo nel panorama nazionale e internazionale, rispondendo allo stesso tempo a criteri ambientali più severi e a esigenze urbane.

Il ruolo del Pnrr nel sostegno finanziario e le sfide evidenziate dall’Abi Liguria

I 130 milioni provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza sono un impulso importante per lo sviluppo del porto. L’Associazione Bancaria Italiana Liguria ha sottolineato, tuttavia, che l’efficacia di questo stanziamento dipenderà molto dalla rapidità e dalla capacità di attuazione delle singole fasi progettuali. Il Pnrr rappresenta un’occasione preziosa per sostenere il Pil regionale e nazionale, ma occorre ridurre i tempi burocratici e operativi.

La commissione Abi Liguria, guidata da Luigi Zanti, ha evidenziato l’importanza di strumenti di agevolazione finanziaria più veloci e coordinati. Solo così, dicono, le banche potranno supportare a fondo le imprese locali coinvolte nei vari bandi di investimento. Il dibattito si collega a una più ampia esigenza di collaborazione tra istituzioni, operatori privati e sistema bancario, per favorire una gestione fluida delle risorse e un’effettiva ripresa economica.

Confronto e collaborazione tra istituzioni e sistema bancario

L’incontro alla Spezia è parte di un confronto continuativo tra realtà bancarie, imprese e amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è costruire un canale diretto per lo scambio di informazioni e per una definizione comune di strategie sul territorio. La collaborazione mira a facilitare progetti complessi come quello del porto, affidandosi a un sistema di servizi finanziari solido, vicino alle esigenze locali.

L’importanza del sostegno bancario per il porto

Federica Montaresi, commissario straordinario uscente dell’Autorità portuale, ha spiegato che il potenziamento del porto deve coniugare crescita economica e rispetto dell’ambiente. Per raggiungere questi obiettivi serve un sostegno forte e stabile da parte del settore bancario, da sempre vicino alle necessità del territorio. La speranza è che questa intesa continui, accompagnando le tappe successive del piano infrastrutturale. Le banche, infatti, avranno un ruolo chiave nel garantire liquidità e strumenti di finanziamento adeguati a imprese e fornitori.

Questo progetto di ampio respiro punta a rafforzare uno scalo portuale cruciale per il traffico commerciale nel Mar Ligure, con ricadute positive sull’economia ligure e sulle comunità limitrofe. I prossimi anni saranno decisivi per tradurre i programmi in opere concrete, dando nuovo impulso a un settore centrale per il territorio.

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