53enne di cisterna di latina muore dopo aggressione a coltellate in piazza amedeo di savoia

53enne di cisterna di latina muore dopo aggressione a coltellate in piazza amedeo di savoia

Un uomo di 53 anni, Massimiliano Abruzzese, è stato ucciso a Cisterna di Latina dopo una lite con Nicola Sanges per un debito; l’aggressore è ora accusato di omicidio.
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Un uomo di 53 anni è stato ucciso a Cisterna di Latina dopo una lite per un debito, durante la quale un anziano lo ha accoltellato; la vittima è morta dopo dieci giorni di ricovero e l’aggressore è ora accusato di omicidio. - Gaeta.it

Un uomo di 53 anni è stato ucciso a Cisterna di Latina dopo una violenta lite finita con un’aggressione a coltellate. L’episodio è avvenuto il 30 maggio 2025 in piazza amedeo di savoia. Dopo giorni di lotta tra la vita e la morte, la vittima è deceduta nell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, mentre l’aggressore è ora accusato di omicidio.

I fatti dell’aggressione in piazza amedeo di savoia

Il 30 maggio scorso, Massimiliano Abruzzese, 53 anni, è stato coinvolto in una lite con un uomo anziano, Nicola Sanges, di 80 anni. La discussione è scoppiata per un presunto debito di 80 euro. Secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, la lite è iniziata in modo acceso in piazza amedeo di savoia, alla presenza di diversi testimoni. Nel corso dell’alterco, Abruzzese avrebbe colpito con uno schiaffo Sanges, facendolo cadere a terra.

Quel gesto ha fatto scattare la reazione violenta dell’80enne, che si è rialzato ed ha estratto un coltello. Sanges ha colpito Abruzzese più volte, principalmente all’addome e al collo. I fendenti sono stati gravi e immediatamente si è reso necessario un intervento d’emergenza. La scena si è svolta in un luogo frequentato, destando paura e sgomento tra le persone presenti.

L’intervento medico e il decorso della vittima

Dopo l’aggressione, Abruzzese è stato soccorso tempestivamente e trasferito in condizioni critiche al reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. I medici hanno subito eseguito un intervento chirurgico d’urgenza a causa delle ferite profonde. Le coltellate all’addome e al collo avevano provocato danni importanti, minacciando la sopravvivenza dell’uomo.

Nei giorni seguenti, Abruzzese è rimasto in condizioni molto gravi, assistito da un’équipe medica che ha tentato di stabilizzare il quadro clinico. Dopo dieci giorni di lotta tra la vita e la morte, le complicazioni legate alle lesioni interne sono risultate incompatibili con la prognosi. Il 53enne è morto nel reparto di rianimazione, lasciando sgomenta la comunità locale.

Le conseguenze legali per l’aggressore e l’evoluzione dell’inchiesta

Subito dopo il fatto, i vigili urbani di Cisterna hanno arrestato Nicola Sanges sul posto. L’anziano è stato portato al carcere di Latina e inizialmente accusato di tentato omicidio. La decisione si basava sulla sopravvivenza provvisoria della vittima.

Con la morte di Abruzzese, la posizione di Sanges si è aggravata. L’accusa è stata modificata in omicidio e l’inchiesta sta proseguendo per raccogliere ulteriori elementi. Le autorità stanno lavorando per chiarire tutti i dettagli della vicenda, compresi eventuali motivi che hanno innescato la discussione e la dinamica esatta dell’aggressione.

La comunità segue con attenzione gli sviluppi del caso che ha sconvolto Cisterna di Latina. Le forze dell’ordine e la magistratura mantengono un profilo operativo, assicurando che tutta la procedura si svolga nel rispetto della legge e dei diritti delle parti coinvolte. “È fondamentale garantire un giusto processo e la verità dei fatti”, hanno dichiarato fonti investigative.

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