50 provvedimenti interdittivi antimafia in lombardia nel 2024, colpito anche cantiere olimpico milano-cortina

50 provvedimenti interdittivi antimafia in lombardia nel 2024, colpito anche cantiere olimpico milano-cortina

Nel 2024 le prefetture lombarde hanno emesso 50 provvedimenti interdittivi antimafia per contrastare l’infiltrazione della ‘ndrangheta in appalti pubblici, opere edili e investimenti legati a Olimpiadi Milano-Cortina e PNRR.
50 Provvedimenti Interdittivi 50 Provvedimenti Interdittivi
Nel 2024 le prefetture lombarde hanno emesso 50 provvedimenti antimafia per contrastare l’infiltrazione della ‘ndrangheta nell’economia regionale, soprattutto negli appalti pubblici legati a grandi opere come le Olimpiadi Milano-Cortina 2026. - Gaeta.it

Nel corso del 2024 le prefetture lombarde hanno emesso 50 provvedimenti interdittivi antimafia, secondo i dati della direzione investigativa antimafia contenuti nella relazione annuale al Parlamento. Questi provvedimenti evidenziano la persistenza del rischio di infiltrazioni mafiose nel tessuto economico lombardo, una regione che rimane terreno favorevole per le consorterie criminali, specialmente per la ‘ndrangheta.

L’attività investigativa e i numeri dei provvedimenti interdittivi in lombardia

La Dia ha documentato un’attività intensa delle prefetture lombarde nel monitoraggio e nella repressione delle mafie nel 2024. Le 50 interdittive rappresentano un numero significativo di misure cautelari adottate per impedire attività economiche a imprese sospettate di rapporti o condizionamenti mafiosi. Questi provvedimenti mirano a bloccare la conduzione di affari che le cosche cercano di sfruttare per consolidare il controllo sul territorio.

Il contesto lombardo mostra come la criminalità organizzata continui a trovare modi per insinuarsi in settori chiave dell’economia locale, non solo attraverso attività di tipo illegale ma anche sfruttando lavori pubblici o investimenti privati, amplificando così il proprio potere. L’azione delle prefetture serve a frenare queste dinamiche e a proteggere la legalità in una delle regioni più ricche e industrializzate d’Italia.

Casi di infiltrazione negli appalti pubblici

Tra le attività colpite dai provvedimenti, si osserva un crescente coinvolgimento delle mafie in opere edili di rilievo che permettono di estendere il loro controllo anche in ambiti formali e sotto osservazione.

I casi sulle società edili coinvolte, con riferimenti alle opere per le olimpiadi milano-cortina

Tra i provvedimenti notificati, uno riguarda una società edile con sede nella provincia di milano impegnata nella costruzione di un parcheggio interrato in provincia di sondrio, un intervento di circa 800 mila euro incluso nel piano per le olimpiadi milano-cortina 2026. Gli accertamenti hanno rilevato che gli amministratori dell’impresa intrattenevano legami personali e professionali con esponenti di clan ‘ndranghetisti delle province di catanzaro, crotone e reggio calabria.

Un altro caso si riferisce a una società edile milanese coinvolta in un subappalto all’interno di un progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza , con un valore di circa 200 mila euro. Anche in questo caso gli amministratori risultano vicini alla cosca Arena, attiva a Isola di Capo Rizzuto. Questi episodi dimostrano come le mafie tentino di inserire figure e imprese compiacenti all’interno di commesse pubbliche e programmi di investimento importanti, aumentando il loro raggio d’azione anche in settori formalmente controllati.

Legami tra criminalità e appalti pubblici

Le indagini sottolineano l’importanza di monitorare con attenzione anche le relazioni personali e professionali degli amministratori e dei soggetti coinvolti in appalti pubblici.

Il ruolo della ‘ndrangheta e la strategia di infiltrazione in lombardia

La relazione della Dia sottolinea il ruolo preponderante della ‘ndrangheta nel panorama criminale lombardo. Le inchieste giudiziarie confermano che questa consorteria ha affinato nel tempo una strategia di infiltrazione “silente” ma efficace, che si basa su radicamento nel tessuto economico-finanziario locale. La ‘ndrangheta riesce così a rigenerarsi costantemente, inserendo nuovi affiliati e tessendo relazioni con altre organizzazioni mafiose e gruppi criminali.

Questa capacità di rinnovarsi e adattarsi ha consolidato la presenza calabrese nella regione, che svolge ora una funzione di “base operativa” per attività illecite complesse. L’effetto è un condizionamento diffuso non solo su piccoli e medi imprenditori, ma anche su settori più strutturati dell’economia, come edilizia, investimenti e gestioni di grandi opere, favorendo economie parallele e attività di riciclaggio.

Infiltrazione silente ma diffusa

La ‘ndrangheta ha sviluppato una capacità di penetrazione discreta ma strutturata, capace di controllare vasti segmenti economici senza attirare immediata attenzione.

Impatto sull’economia lombarda e attenzione per l’avvicinarsi delle olimpiadi

Le infiltrazioni mafiose minano la competitività e la trasparenza delle imprese lombarde. Questo fenomeno riguarda specialmente grandi opere e investimenti pubblici, destinati a restituire visibilità e sviluppo al territorio, come nel caso delle olimpiadi milano-cortina 2026. L’attività di controllo e interdizione serve per evitare che la criminalità condizionasse questi progetti ambiziosi.

Le prefetture vigilano con attenzione sulle commesse legate agli eventi olimpici e ai finanziamenti del PNRR, ambiti di particolare interesse per le mafie. Nel contesto lombardo, il contrasto alle infiltrazioni risulta una sfida continua, che richiede attenzione e interventi coordinati tra forze dell’ordine, enti pubblici e magistratura per impedire condizionamenti pericolosi e dannosi per la collettività.

Monitoraggio e prevenzione

La relazione al Parlamento della Dia evidenzia quindi uno scenario complesso, in cui il monitoraggio puntuale sull’economia serve a mantenere aperta la strada della legalità, soprattutto in vista di eventi e opere strategiche che possono rappresentare un’opportunità o, al contrario, un’occasione per le mafie di rafforzare la propria presenza.

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