5 giugno, i carabinieri celebrano 211 anni di presenza nelle marche con iniziative aperte al pubblico

5 giugno, i carabinieri celebrano 211 anni di presenza nelle marche con iniziative aperte al pubblico

Il 5 giugno l’Arma dei carabinieri celebra 211 anni con eventi nelle Marche, sottolineando il ruolo di presidio dello Stato, il legame con la comunità e i riconoscimenti a carabinieri e studenti.
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Il 5 giugno l'Arma dei Carabinieri celebra 211 anni con eventi nelle Marche, sottolineando il loro ruolo di presidio dello Stato, il rapporto di fiducia con la comunità e il riconoscimento di carabinieri e studenti per il contributo alla legalità. - Gaeta.it

Il 5 giugno l’Arma dei carabinieri festeggia 211 anni dalla sua nascita con eventi in tutta Italia, e nelle Marche le celebrazioni coinvolgono le principali piazze delle province. Le manifestazioni vogliono rafforzare il legame tra i carabinieri e la popolazione, sottolineando la presenza quotidiana dell’Arma, soprattutto nelle zone più isolate del territorio regionale.

La presenza capillare dei carabinieri nelle marche come presidio dello stato

I carabinieri da sempre assicurano una rete diffusa sul territorio italiano, un tratto che rende unica la loro funzione di presidio dello stato. Nelle Marche, le stazioni dell’Arma sono 151 e coprono praticamente ogni angolo della regione. In molte zone, soprattutto quelle più distanti dai centri urbani, i carabinieri rappresentano l’unica presenza istituzionale: un punto di riferimento per i cittadini.

Rapporto con la comunità

Il senso di vicinanza emerge anche nel modo in cui il carabiniere si rapporta con la comunità. Il rapporto tra forze dell’ordine e popolazione non si limita più al controllo ma si fonda su ascolto e relazione. L’Arma sottolinea come i carabinieri spesso svolgano il ruolo di confidente, in grado di raccogliere e affrontare con umanità le richieste e i problemi che arrivano dalle persone. L’azione quotidiana si sviluppa quindi tra compiti di sicurezza e attenzione alle esigenze sociali, in un dialogo continuo con chi vive il territorio.

Le celebrazioni del 211º anniversario nelle piazze principali delle province marchigiane

Le iniziative si svolgeranno nelle piazze di Fermo, Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno sin dalle prime ore della mattina, con appuntamenti che prevedono l’esecuzione della marcia d’ordinanza “La Fedelissima” e dell’inno nazionale. Questi momenti musicali accompagneranno una serie di eventi ufficiali aperti al pubblico, pensati per coinvolgere la cittadinanza in modo diretto.

Appuntamenti ufficiali e cerimonie

Le cerimonie del mattino sono distribuite in ogni capoluogo di provincia per favorire la partecipazione locale, con appuntamenti puntuali in luoghi simbolici quali piazza del Popolo e l’anfiteatro del Parco del Miralfiore. L’atmosfera mantiene il rigore richiesto dalle celebrazioni militari, senza tuttavia rinunciare a un tono di coinvolgimento e condivisione che caratterizza questa giornata.

Nel pomeriggio, ad Ancona, si terrà la cerimonia principale. Il comandante della Legione carabinieri Marche, generale di brigata Nicola Conforti, deporrà una corona d’alloro davanti al monumento ai caduti nella caserma “Burocchi”. Successivamente, nella suggestiva cornice del Passetto in piazza IV novembre, si svolgerà la cerimonia militare con uno schieramento in armi che renderà onore alle autorità civili, militari, politiche e religiose presenti.

Riconoscimenti a carabinieri e studenti per il contributo alla comunità e alla legalità

Durante le celebrazioni verranno premiati carabinieri che si sono distinti per atti di coraggio e per impegno in operazioni difficili, come interventi in situazioni di pericolo o nella lotta contro reati gravi quali abusi su minori e truffe verso anziani. Queste premiazioni mettono in luce il sacrificio personale richiesto a chi opera nel servizio di sicurezza pubblica e il valore dell’impegno sul campo.

L’Arma, inoltre, ha esteso le premiazioni anche agli studenti di alcune scuole della regione che hanno partecipato a un concorso artistico intitolato “Il carabiniere: un amico che mi ascolta, un amico che mi aiuta”. Il concorso è promosso dall’Ufficio scolastico regionale e dal comando della Legione carabinieri Marche ed è rivolto a scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.

Elaborati e valori trasmessi ai giovani

Gli elaborati selezionati — tra disegni, video, racconti e poesie — rivelano il modo in cui la “Generazione Alpha” percepisce la figura del carabiniere nella società contemporanea. Le opere riflettono i valori della legalità, della libertà e della pace che guidano l’operato quotidiano dell’Arma e l’importanza di un rapporto basato sulla fiducia tra forze dell’ordine e giovani.

Il senso delle celebrazioni per i carabinieri e la società marchigiana

Il programma delle celebrazioni, che coinvolgono ogni anno i carabinieri delle Marche, mira a ribadire il ruolo di servizio che l’Arma svolge nel rapporto con i cittadini. È un’occasione per mostrare la fedeltà alle istituzioni e la dedizione verso la comunità locale, valori che si traducono in azioni concrete di tutela e vicinanza.

Questa giornata sottolinea inoltre la capacità dell’Arma di operare con fermezza nei confronti della criminalità, rispettando però sempre la dignità e i diritti di ogni persona. La festa mantiene saldi i legami tra carabinieri e territorio, ponendo attenzione a chi necessita di sostegno e protezione.

Per le Marche, dove la presenza dello Stato non è ovunque uniforme, l’Arma resta un punto di riferimento costante. La tradizione e il servizio al pubblico si confermano pilastri del rapporto quotidiano con la popolazione, ribaditi nella festa che si tiene ogni anno il 5 giugno.

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