Nei campi vicini all’autostrada A1, nel lodigiano, è stato rinvenuto il corpo senza vita di un giovane di 21 anni. Le autorità hanno stabilito che a causarne la morte è stata una fucilata al torace. Il ragazzo, senza fissa dimora e con precedenti, è stato al centro delle indagini appena conclusesi.
La vittima e il contesto del ritrovamento nei campi vicino alla a1
Mohamed Kaoukeb Raji era un giovane di 21 anni, originario del Nord Italia, con residenze passate tra Novara e Varese. Senza una casa fissa, aveva avuto rapporti con le forze dell’ordine a causa di piccoli reati legati agli stupefacenti. Il corpo è stato scoperto nei campi adiacenti alla carreggiata della A1 nel territorio del lodigiano, una zona già nota per attività di spaccio e altre forme di illegalità connesse.
Il luogo del ritrovamento rappresenta da tempo un’area di attenzione per le autorità locali. Qui, soprattutto negli ultimi anni, si sono susseguite operazioni contro il commercio illecita di droghe. Il fatto che proprio in questo punto sia stata trovata la salma conferma l’importanza di controlli serrati. Mohamed era stato monitorato in passato proprio per questo motivo, considerando la sua presenza nel contesto delle aree più a rischio.
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Le prime analisi condotte dal medico legale hanno rivelato che la causa della morte è da attribuire a una ferita da arma da fuoco al torace. L’esame cadaverico ha escluso altre cause significative. Dalle prove raccolte si evince che il colpo è stato inferto mentre il ragazzo era sul posto. Non sono emersi segni di difesa evidenti sul corpo, circostanza che lascia interrogativi sullo svolgimento dei fatti.
Specifiche sulle armi o sulle dinamiche della sparatoria non sono ancora state comunicate ufficialmente, ma l’attenzione degli inquirenti si concentra sul contesto ambientale e sulle relazioni della vittima. La presenza di precedenti penali riguardanti stupefacenti complica ulteriormente la ricostruzione. Il medico legale ha sottolineato la precisione della ferita, che indica un colpo diretto e non accidentale.
Indagini delle forze dell’ordine: spaccio e precedenti stretti nel caso
Le forze dell’ordine stanno seguendo ipotesi che collegano il delitto ai traffici illegali presenti nella zona. I campi dove è stato rinvenuto il corpo sono frequentemente segnalati per spaccio di droga, con arresti e denunce non rare. Mohamed Kaoukeb Raji, con il suo passato di reati per stupefacenti, potrebbe essere stato coinvolto direttamente o indirettamente in queste dinamiche.
Il profilo criminale della vittima e l’area deputata alle attività illecite guidano le autorità su piste investigative precise. Resta in primo piano il motivo per cui il ragazzo si trovasse proprio in quella zona e chi abbia materialmente sparato. I carabinieri hanno intensificato i controlli; testimonianze e video acquisiti saranno decisive per fare luce sugli ultimi momenti di vita di Mohamed.
Lo scenario resta complesso. Spazio alle indagini per chiarire con esattezza quanto successo al giovane 21enne e se ci siano altre persone coinvolte in questo episodio.