La celebrazione del 2 giugno a Latina ha coinvolto studenti delle scuole primarie e secondarie, insieme a un gruppo di bambini ucraini, figli di poliziotti caduti nel conflitto attuale. L’evento si è svolto in piazza della Libertà, trasformata in spazio di memoria e partecipazione civile.
Giovani studenti in piazza della libertà per il 2 giugno
All’apertura della cerimonia per il 79° anniversario della Festa della Repubblica, a Latina sono intervenuti molti alunni degli istituti locali. Tra loro, un gruppo di bambini ucraini, di età compresa tra gli 8 e i 16 anni. Questi giovani sono legati da un destino doloroso: i loro genitori sono poliziotti deceduti durante la guerra che sta affliggendo l’Ucraina.
La loro presenza ha dato un significato particolare alla giornata, un ponte tra la sofferenza contemporanea e i valori della pace e della libertà celebrati nel nostro Paese. La scelta di coinvolgere gli studenti ha voluto ribadire l’importanza di educare fin da piccoli al rispetto dei diritti, della democrazia e della partecipazione civica.
Leggi anche:
Una presenza simbolica che unisce passato e presente
I bambini e ragazzi hanno assistito alle varie fasi della cerimonia istituzionale, segnando con la loro presenza quel legame vivo tra passato e presente. Piazza della Libertà, al centro di Latina, ha quindi ospitato non solo una festa nazionale, ma una testimonianza di solidarietà e inclusione. L’incontro con i giovani della comunità ucraina ha acceso l’attenzione anche sulle difficoltà che molte famiglie stanno affrontando e sulla necessità di tenere alto il ricordo di chi ha perso la vita per difendere ideali di libertà.
Il messaggio della prefetta di latina sui valori costituzionali
Durante la manifestazione, la prefetta di Latina, Vittoria Ciaramella, ha rivolto un appello soprattutto ai più giovani presenti. Il discorso ha messo al centro la Carta Costituzionale, definita “pietra angolare” della democrazia italiana.
La prefetta ha insistito sull’importanza di custodire questi valori, intesi non come nozioni astratte, ma come pratica quotidiana di responsabilità civile. La celebrazione del 2 giugno è stata dipinta come un’occasione per riflettere sull’impegno morale che ogni cittadino deve mantenere.
Ricordare chi ha sacrificato la vita per la libertà
Vittoria Ciaramella ha ricordato chi ha sacrificato la vita per affermare uno Stato libero, con l’intento di far emergere il senso profondo di quella data, oltre ai festeggiamenti formali. Ha poi sottolineato che la difesa della democrazia spetta a ogni persona e istituzione, senza distinzioni, mettendo in evidenza il ruolo attivo che ciascuno deve svolgere.
La prefetta ha quindi collegato la storia della Repubblica italiana con il presente, in cui le libertà conquistate richiedono protezione e partecipazione, anche nei momenti di difficoltà.
La festa della Repubblica e il ruolo delle istituzioni a latina
La 79ª Festa della Repubblica, celebrata a Latina, è stata organizzata con la partecipazione di rappresentanti del Governo e delle istituzioni locali. L’evento ha confermato il legame tra lo Stato e la comunità, attraverso momenti simbolici e cerimonie in luoghi pubblici di rilievo come piazza della Libertà.
Un evento di inclusione e solidarietà
La presenza delle autorità ha sottolineato il valore di queste celebrazioni come momento di unità nazionale. A Latina, la ricorrenza ha assunto anche una dimensione sociale, grazie all’inclusione dei bambini ucraini con esperienze di lutto nelle loro famiglie. Questa attenzione ha tradotto il significato della festa in un gesto di accoglienza e solidarietà.
La giornata ha previsto interventi ufficiali e testimonianze che hanno contribuito a mantenere viva la memoria storica del 2 giugno. Le istituzioni hanno ribadito il loro ruolo educativo e morale, affermando la necessità di rinsaldare il legame con i cittadini, in particolare i giovani. Hanno evidenziato il bisogno di trasmettere oltre alla conoscenza storica anche il rispetto per le regole democratiche e la partecipazione attiva alla vita comune.
Il 2025 vede in questo modo come fondamentale mantenere saldi quei valori fondativi, in un contesto internazionale ancora segnato da conflitti e crisi sociali. Gli eventi di Latina rappresentano un esempio concreto di come tradizione e impegno possano coesistere attraverso la festa pubblica.