Zero morti sul lavoro, la sfida della Uil per la sicurezza e i salari nel 2025

Zero morti sul lavoro, la sfida della Uil per la sicurezza e i salari nel 2025

La Uil rilancia a Pesaro la campagna “zero morti sul lavoro” con proposte su gare d’appalto e salari, chiedendo interventi urgenti per migliorare sicurezza e condizioni dei lavoratori in Italia.
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Il consiglio nazionale Uiltec a Pesaro nel 2025 ha rilanciato l’impegno per azzerare le morti sul lavoro, promuovendo misure di prevenzione, riforme alle gare d’appalto e il rinnovo salariale come strumenti essenziali per migliorare sicurezza e condizioni dei lavoratori. - Gaeta.it

La sicurezza sul lavoro resta uno dei temi fondamentali per le organizzazioni sindacali, che chiedono interventi concreti per ridurre gli incidenti e migliorare le condizioni dei lavoratori. A Pesaro, durante il consiglio nazionale Uiltec del 2025, il segretario generale Pierpaolo Bombardieri ha rilanciato l’obiettivo di azzerare le morti sul lavoro e ha evidenziato le proposte sul fronte delle gare d’appalto e dei salari.

La campagna zero morti sul lavoro e l’impegno della Uil

La campagna “zero morti sul lavoro” promossa dalla Uil non si limita a uno slogan ma rappresenta una priorità concreta. Pierpaolo Bombardieri ha sottolineato che non è accettabile che chi esca per andare a lavorare rischi di non tornare più a casa. È una questione che riguarda la tutela della vita umana, un diritto che non può essere messo in secondo piano. Bombardieri ha definito possibile questo traguardo, anche se all’apparenza può sembrare un progetto difficile da realizzare.

Misure per la prevenzione

Il segretario della Uil ha inoltre ricordato l’importanza di mettere in campo tutte le misure necessarie per evitare incidenti e garantire standard di sicurezza più stringenti nei luoghi di lavoro. Il riferimento è a un impegno preciso da parte di istituzioni, aziende e sindacati, che devono coordinarsi per fare della prevenzione un elemento prioritario. La campagna vuole essere un richiamo per chiunque lavori e per chi decide le regole, puntando a ridurre all’osso i rischi legati alle attività lavorative.

Gli sviluppi del confronto con il governo sulle gare d’appalto

Durante l’ultimo incontro con il Governo, la Uil ha ricevuto segnali positivi su alcune proposte avanzate, ha spiegato Bombardieri. Tra queste c’è l’idea di istituire un tavolo con la presidenza del consiglio per affrontare la questione delle gare al massimo ribasso. Questo sistema, spesso adottato per appalti pubblici, favorisce catene di subappalti che complicano il controllo delle condizioni di lavoro e dunque aumentano il rischio di incidenti.

Modifiche alle gare d’appalto

È stato deciso di iniziare a modificare queste pratiche per evitare appalti a cascata, una scelta che potrebbe limitare situazioni di bassi salari e scarso rispetto delle norme di sicurezza. Bombardieri ha però posto l’accento sulla necessità di fare presto, perché nonostante i passi avanti gli incidenti sul lavoro continuano ad accadere e ogni ritardo pesa sulla vita delle persone. La rapidità sarà dunque un fattore decisivo per tradurre le promesse in misure efficaci.

La centralità del rinnovo dei salari nelle strategie sindacali ed economiche

Il tema dei salari è tornato al centro del dibattito, con la Uil che chiede un aumento da inserire anche nelle strategie economiche, nazionale ed europee. Bombardieri ha osservato che in Italia e all’estero, compreso l’ex premier Mario Draghi, si riconosce come il rinnovo salariale sia parte di una risposta importante ai problemi economici attuali, specie per contrastare l’inflazione e migliorare il potere d’acquisto dei lavoratori.

Rivendicazioni e proposte Uil

Il segretario ha chiesto che queste affermazioni non siano disgiunte dalle richieste sindacali, e che non si etichetti chi sciopera come una minaccia. La proposta della Uil prevede anche la detassazione dei contratti di lavoro e uno sviluppo della contrattazione di secondo livello, cioè quella che riguarda accordi integrativi nelle singole aziende o territori. Questi elementi devono contribuire a far tornare reali i salari e a sostenere il welfare dei lavoratori.

Un quadro di sfide urgenti per la sicurezza e il lavoro

La giornata di lavoro del consiglio nazionale Uiltec a Pesaro ha messo a fuoco questioni decisive per la vita dei lavoratori italiani. La lotta contro gli incidenti mortali sul lavoro continua a essere centrale, così come la riforma delle gare d’appalto che ha come effetto la sicurezza e le condizioni materiali di chi opera nei cantieri e nelle fabbriche. Parallelamente, la rivendicazione salariale assume un ruolo strategico nella politica economica complessiva.

Gli appelli del sindacato nel 2025 chiedono risposte tanto rapide quanto concrete, per incidere davvero sulla realtà di milioni di persone. Mentre in diversi ambiti si discute di garanzie e tutele, la realtà degli incidenti ricorda con forza che la sicurezza sul lavoro resta una priorità assoluta e non può essere rimandata.

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