Yutaka Sado torna a Bologna: concerto imperdibile con la Filarmonica del Teatro Comunale

Yutaka Sado torna a Bologna: concerto imperdibile con la Filarmonica del Teatro Comunale

Il 17 febbraio 2025, Bologna ospiterà un concerto con Yutaka Sado e la violinista Alexandra Conunova, presentando il Concerto di Saint-Saëns e la Sinfonia N. 0 di Bruckner.
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Yutaka Sado torna a Bologna: concerto imperdibile con la Filarmonica del Teatro Comunale - Gaeta.it

Il 17 febbraio 2025, la città di Bologna ospiterà un evento musicale di rilievo, con il ritorno del direttore d’orchestra giapponese Yutaka Sado. Dopo un debutto avvenuto nel 2005, Sado salirà nuovamente sul podio della Filarmonica del Teatro Comunale per un concerto che promette di attrarre gli amanti della musica classica. L’appuntamento è fissato per le ore 20.30 all’Auditorium Manzoni, parte della stagione sinfonica del Comunale, e rappresenta una straordinaria opportunità di ascoltare opere significative del repertorio.

Un incontro di talenti: Yutaka Sado e Alexandra Conunova

Yutaka Sado, allievo del rinomato direttore Seji Ozawa, non è solo un noto direttore musicale della New Japan Philharmonic Orchestra, ma anche una figura importante in Europa come direttore artistico dell’austriaca Tonkünstler-Orchester. Al suo fianco, ci sarà la violinista moldava Alexandra Conunova, che ha colpito il mondo musicale conquistando il primo premio al concorso “Joseph Joachim” di Hannover nel 2012 e il XV Concorso Internazionale Ciajkovskij di Mosca.

Conunova suonerà il suo Guadagnini del 1785, un violino che porta con sé una storia unica e incantevole. Il brano che presenterà è il Concerto per violino e orchestra N. 3 in si minore Op. 61 di Camille Saint-Saëns. Composto nel 1880 e dedicato al famoso violinista Pablo De Sarasate, questo concerto è caratterizzato da una scrittura brillante e da movimenti contrastanti, che vanno da momenti appassionati a sezioni più serene. Saint-Saëns stesso descrisse il concerto come “un lago fra due montagne”, rendendo omaggio alla sua complessità e delicatezza. Un’opera che ha guadagnato un posto di rilievo nel repertorio violinistico, il concerto di Saint-Saëns non mancherà di stupire il pubblico bolognese con la sua bellezza espressiva.

La Sinfonia N. 0 di Bruckner: un viaggio nel passato

A seguire, l’esibizione vedrà Sado proporre per la prima volta sul podio dell’Orchestra bolognese la Sinfonia N. 0 in re minore, nota come “Die Nullte“, del compositore austriaco Anton Bruckner. Quest’opera ha una storia intricata e affascinante: scritta nel 1869, si colloca tra la Prima e la Seconda Sinfonia, ma Bruckner decise di rinnegare il suo stesso lavoro, etichettandolo come “non valido” e cancellandolo dal catalogo.

Il rinnegamento della sinfonia è avvenuto forse a causa di un malinteso con Felix Otto Dessoff, il direttore della Filarmonica di Vienna, che era previsto dirigere la prima esecuzione dell’opera. Nonostante la scelta di Bruckner di escluderla, “Die Nullte” è stata pubblicata e suonata solo dopo la sua scomparsa, nel 1924. La Sinfonia rappresenta un ascolto di grande interesse, un’opportunità per esplorare i primi lavori di Bruckner e comprendere l’evoluzione del suo stile musicale. Con la direzione di Sado, l’esecuzione di questa sinfonia rara e preziosa porterà il pubblico in un viaggio attraverso le emozioni e le sonorità di un’epoca ormai passata.

Un concerto che segna non solo il ritorno di un maestro sul palcoscenico bolognese, ma anche una celebrazione di opere che hanno segnato la storia della musica.

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