La quinta edizione di young photographers from italian academies ha eletto i suoi vincitori tra decine di progetti provenienti da diverse realtà accademiche italiane. Questa iniziativa promossa dall’Accademia di belle arti di Catania punta a dare visibilità al lavoro di giovani autori nel campo della fotografia, coinvolgendo istituzioni di tutto il paese. Quest’anno, la manifestazione ha cambiato sede e modalità, includendosi in un progetto internazionale che ne rilancia la portata e il respiro.
Progetti premiati e le accademie coinvolte
I vincitori di questa edizione sono quattro under 30 che rappresentano due istituzioni: l’Accademia di belle arti di Catania e di Bologna e la Rome university of fine art. Filippa Adornetto e Melissa Arena, rispettivamente con i lavori randon e memory leak, hanno portato avanti ricerche che appartengono a universi visivi e tematici diversi ma condividono un’attenzione al dettaglio e all’esplorazione della realtà contemporanea. Adornetto e Arena studiano rispettivamente a Catania e Bologna, due città con tradizioni artistiche e culturali distinte.
I progetti da rome university of fine art
Dalla Rome university of fine art arrivano invece Christian Quatela e Sara Scognamiglio con i progetti sulla soglia del vero e she is made of code and flesh. Quatela indaga la linea sottile tra realtà e percezione, mentre Scognamiglio esplora l’integrazione tra mondo digitale e corpo, proponendo riflessioni sul tema dell’identità ibrida nell’epoca dei nuovi media. Questi lavori sono stati selezionati tra i dodici finalisti, scelti da una rosa di 46 progetti provenienti da 14 istituzioni italiane appartenenti a accademie, università e fondazioni pubbliche e private.
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Il ruolo di ypIa e la nuova sede a catania
Ypia è una call nazionale che dal suo esordio ha promosso la ricerca fotografica tra studenti e giovani artisti provenienti dalle accademie di belle arti, dagli istituti ISIA, dalle università e da altre istituzioni di terzo livello. Il progetto punta a costruire un dialogo aperto e uno spazio di confronto tra creatività emergente e mondo professionale. Nel 2025, la novità più rilevante riguarda il cambio della sede, passando a Catania per la prima volta. Questo passaggio è collegato all’ingresso della manifestazione nel progetto internazionale “supervision views and dialogues on photography,” che ha ottenuto il finanziamento del bando Mur, ampliando così la portata dell’evento.
Nuovo impulso culturale
La scelta di Catania porta una nuova energia e visibilità sul territorio, consolidando il legame tra ricerca estetica e contesti geografici diversi. La presenza nel capoluogo siciliano rappresenta un’occasione per accendere i riflettori su una città in fermento culturale e per coinvolgere un pubblico più vasto anche dal Sud Italia.
Mostra collettiva e premio clou
La presentazione dei progetti vincitori è prevista per il 2 ottobre a Catania, presso la galleria Massimo Ligreggi. La mostra collettiva ypIa#5 resterà aperta fino al 19 ottobre e darà modo di osservare da vicino i lavori selezionati, frutto di percorsi personali e sperimentazioni narrative. Oltre alla mostra, all’inaugurazione sarà consegnato il clou prize, un riconoscimento che permette a uno dei dodici finalisti di allestire una mostra personale a Ragusa, negli spazi di Clou, offrendo così un’opportunità concreta di crescita e visibilità.
Tutti i progetti che hanno superato la selezione finale saranno raccolti in un catalogo dedicato, documento importante per conservare memoria e diffusione di queste esperienze fotografiche. L’evento rappresenta quindi un momento di scambio tra studenti, professionisti e critici, confermando la vitalità di una comunità attenta alle novità della fotografia italiana.
Parole di rosario antonci sul progetto ypIa
Rosario Antonci, curatore e coordinatore di ypIa, ha sottolineato il ruolo crescente di young photographers from italian academies come piattaforma di dialogo e ricerca. Ha creato uno spazio per giovani talenti, che oggi è uno strumento di confronto tra studenti e professionisti del campo artistico e fotografico. Secondo Antonci, “la partecipazione di tante istituzioni conferma la rilevanza di ypIa come motore di rinnovamento nel panorama della fotografia contemporanea.”
L’Accademia di belle arti di Catania emerge come protagonista pronta a valorizzare i progetti delle nuove generazioni, sottolineando la qualità e l’interesse suscitato dal concorso a livello nazionale. La manifestazione contribuisce a mettere in luce lavori capaci di parlare dei mutamenti sociali e culturali, offrendo nuove prospettive sul linguaggio visivo.