Wim Mertens, pianista e compositore belga, si esibirà il 30 luglio alla Casa del Jazz di Roma. Il musicista torna nella capitale dopo cinque anni di assenza con un concerto dedicato al suo ultimo disco, ranges of robustness. L’evento rientra nel cartellone dei Concerti nel Parco e propone una performance in piano solo che mette in luce le nuove composizioni contenute nell’album uscito nel 2024.
Il concerto di wim mertens alla casa del jazz di roma
Dopo un’assenza di cinque anni, è atteso il ritorno di Wim Mertens a Roma, città che ha spesso accolto le sue esibizioni. Il live in programma il 30 luglio alla Casa del Jazz si concentra su un repertorio tratto da ranges of robustness, il suo ultimo lavoro discografico. La scelta del solo piano permette di apprezzare la delicatezza e la profondità delle melodie, caratteristiche che contraddistinguono la produzione artistica di Mertens. L’evento fa parte dei Concerti nel Parco, una rassegna che ogni estate ospita artisti di rilievo internazionale offrendo al pubblico uno spazio suggestivo per ascoltare musica dal vivo.
La casa del jazz come location per l’evento
La Casa del Jazz, situata nella zona dell’EUR a Roma, rappresenta un luogo ideale per un’esibizione intima e raccolta. L’atmosfera si presta bene a valorizzare ogni sfumatura delle composizioni del musicista belga. L’ingresso al concerto ha suscitato interesse fra gli appassionati di musica contemporanea e minimalista, pronti a scoprire o riscoprire le energie trasmesse dalle nuove tracce di Mertens.
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La carriera di wim mertens e il contesto di ranges of robustness
Wim Mertens ha alle spalle più di quarant’anni di attività nel mondo della musica contemporanea. Ha pubblicato oltre settanta album, esibendosi regolarmente in Europa, America del Nord e centrale, Giappone, Thailandia e Russia. La sua produzione si caratterizza per un uso innovativo del linguaggio musicale e per scelte strumentali spesso inconsuete.
L’album ranges of robustness ha visto la luce nel 2024 e si concentra sul tema della forza declinata in vari modi. Con nove composizioni, l’artista esplora forme di vigore e resistenza che riflettono le esigenze del tempo attuale. La musica dialoga con il concetto di robustezza non solo dal punto di vista sonoro, ma anche emotivo e culturale. Mertens definisce questo lavoro come un viaggio dentro diverse manifestazioni di energia e solidità, tradotte in suoni che variano dal delicato al potente.
L’evoluzione artistica di mertens e i suoi strumenti insoliti
La carriera di Wim Mertens è iniziata nel 1980, dopo un percorso come musicologo e produttore radiofonico. Il suo esordio discografico, for amusement only, è stato un esperimento originale che consisteva esclusivamente in suoni di flipper. Da quella esperienza sono seguiti album come at home-not at home , vergessen , struggle for pleasure e maximizing the audience , lavori che segnano tappe importanti nella definizione del suo stile.
Strumenti insoliti e scelta stilistica
Mertens ha saputo diversificare la sua musica usando sia il solo piano sia grandi formazioni orchestrali. Ha spesso scelto strumenti insoliti per le sue composizioni, ad esempio impiegando dodici ottavini insieme o dieci tromboni bassi, oppure tredici clarinetti. Queste scelte contribuiscono a creare atmosfere particolari, conferendo un carattere distintivo a ogni esecuzione. Il compositore ha inoltre scritto american minimal music , primo studio approfondito dedicato alla scuola americana di musica ripetitiva, dimostrando un interesse anche per aspetti teorici e critici del contemporaneo musicale.
Le sue performance dal vivo riflettono questa attenzione per dettagli sonori e texture complesse, adattandosi con efficacia a diversi contesti e pubblici. La varietà delle sue formazioni strumentali continua a sorprendere e coinvolgere appassionati di generi alternativi e sperimentali in tutto il mondo.