Dal 23 al 29 gennaio, il Cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, sarà in Siria con l’obiettivo di rafforzare il legame tra Papa Francesco e le comunità cristiane del Paese. Durante il suo soggiorno, Gugerotti visiterà le principali città come Damasco, Aleppo e Homs, portando il messaggio di sostegno e solidarietà del Pontefice ai fedeli locali. Questa visita assume un significato particolare in un contesto caratterizzato da difficoltà economiche e sociali, evidenziando l’impegno della Chiesa cattolica nel favorire la pace e la ricostruzione in una nazione da tempo vessata da conflitti.
L’obiettivo della missione del cardinale
Il Cardinale Gugerotti si propone di trasmettere non solo la benedizione papale, ma anche un messaggio di speranza. In un comunicato del Dicastero, si sottolinea che il Papa desidera che i cristiani siriani possano sentire l’affetto dell’intera Chiesa cattolica, specialmente in un momento storico così complesso. Gugerotti sarà affiancato nell’impegno da Monsignor Michel Jalakh, segretario del dicastero, e da Padre Emanuel Sabadakh, mostrando così una forte presenza della Chiesa cattolica sul territorio. La missione ha come intento primario quello di far sentire le comunità cristiane meno isolate e maggiormente supportate, incoraggiando una ripresa che sia rispettosa delle varie identità etniche e religiose presenti in Siria.
Il ruolo della Chiesa cattolica e il messaggio del Papa
Riflettendo sull’importanza storica dei cristiani in Siria, il Papa ha chiesto che vengano superate le limitazioni che hanno condotto a una crisi umanitaria nel Paese. La richiesta di Francesco enfatizza un desiderio di rinascita per la Siria, escludendo il settarismo e promuovendo una diversità pacifica. Contribuire a una nuova Costituzione che rispetti la libertà e la dignità umana è una delle priorità espresse, segnalando un chiaro invito a unire le forze per la stabilità e la prosperità della nazione. Questo tipo di impegno riflette il costante interesse della Chiesa per il benessere dei suoi fedeli, mirato a garantire un ambiente in cui tutti possano continuare a vivere e contribuire alla società.
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Il programma dettagliato della visita
Il Cardinale Gugerotti ha un programma denso di incontri e celebrazioni religiose. Le sue visite alle diverse comunità cristiane sono pensate per incontrare i leader ecclesiastici e per prendere parte a liturgie. Tra i momenti salienti, ci saranno incontri con i patriarchi delle varie Chiese presenti in Siria, come quella Greco-Melkita e quella Maronita. Gugerotti parteciperà anche all’Assemblea Plenaria dei vescovi cattolici ad Homs, dimostrando un comune spirito di unità tra le varie tradizioni cristiane. Non mancheranno momenti di preghiera e celebrazioni liturgiche, tra cui una Eucaristia al Memoriale di San Paolo. Questi eventi rafforzeranno i legami non solo all’interno della comunità cattolica siriana, ma anche con le altre confessioni cristiane, sottolineando che l’unità è un principio fondamentale per affrontare le sfide attuali.
Conclusione della visita con un gesto simbolico
Al termine della sua visita in Siria, il Cardinale Gugerotti si trasferirà a Beirut per una tappa conclusiva presso la Nunziatura Apostolica. Questa scelta non solo simboleggia il legame con la comunità cristiana libanese, ma anche un proseguimento del dialogo tra le diverse realtà ecclesiali presenti nella regione. La missione del Cardinale rappresenta così un importante atto di sostegno verso i cristiani in Siria e un impegno a mantenere i contatti e la collaborazione tra le varie Chiese.