Vicenzaoro January 2025: La rivoluzione tecnologica del settore orafa in evidenza

Vicenzaoro January 2025: La rivoluzione tecnologica del settore orafa in evidenza

Vicenzaoro January 2025 si conferma come punto di riferimento per l’innovazione nella gioielleria, con focus su stampa 3D e sostenibilità, promuovendo il Made in Italy nel mercato globale.
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Vicenzaoro January 2025: La rivoluzione tecnologica del settore orafa in evidenza - Gaeta.it

L’evento Vicenzaoro January 2025, che si svolge nella famosa città veneta, rappresenta un fulcro per l’innovazione e la tecnologia nel settore della gioielleria. Con la sua terza giornata, la manifestazione, organizzata da Italian Exhibition Group, ha ospitato il JTF – Jewellery Technology Forum, un’importante conferenza focalizzata sulle ultime tendenze tecnologiche per l’industria orafa. Questo incontro ha mostrato come i macchinari Made in Italy si stiano preparando a una trasformazione radicale grazie all’introduzione della stampa 3D con metalli preziosi, aprendo nuove possibilità commerciali e creative.

Il Jewellery Technology Forum e le innovazioni in corso

Il JTF è stato organizzato da Legor Group in collaborazione con IEG, riunendo esperti e professionisti del settore per discutere delle prospettive future nel campo della tecnologia orafa. Mentre T.Gold, il salone di riferimento per i macchinari e le tecnologie per l’industria della gioielleria, si sviluppa in contemporanea, il forum ha approfondito le potenzialità offerte dalla stampa in 3D. Queste tecnologie non solo rivoluzionano la tradizione della lavorazione meccanica, ma mettono in risalto come le aziende italiane possano espandere la loro leadership su nuovi mercati e segmenti.

Massimo Poliero, presidente di Afemo, ha sottolineato come le attuali innovazioni non si limitino alla produzione dei gioielli tradizionali, ma stiano aprendo la strada a nuovi prodotti, inclusi accessori moda realizzati con polveri di bronzo, platino, acciaio e oro. L’evoluzione della produzione orafa si prepara a utilizzare polveri metalliche al posto delle tradizionali resine, rendendo l’intero processo non solo più efficace, ma anche potenzialmente più sostenibile. Con un’attenzione crescente verso il mercato internazionale, il Made in Italy si posiziona per un’ulteriore valorizzazione delle proprie esportazioni, che già superano l’80% della produzione nazionale.

Le potenzialità delle esportazioni e le sfide del mercato

Le esportazioni italiane di macchinari per la lavorazione dell’oro potrebbero trarre vantaggio da un contesto economico stimolante, in particolare negli Stati Uniti, a condizione che le politiche economiche incoraggino gli investimenti nel settore tecnologico e che la valuta rimanga forte. È fondamentale che le aziende italiane siano pronte a reagire a eventuali barriere tariffarie, al protezionismo e alle normative stringenti che potrebbero presentarsi. Un monitoraggio costante delle politiche statunitensi sarà cruciale per l’adattamento delle strategie industriali alle nuove dinamiche di mercato.

La prima giornata del JTF ha messo in luce le considerazioni strategiche legate a questo tema. Le intervento di Sara Giusti e Daniela Corsini di Banca Intesa Sanpaolo hanno avviato il dibattito, seguito da relatori come Chris Corti di COReGold, che ha trattato le tecniche di lavorazione dei metalli, e Fabrice Barbeau di Hildebrand, che ha approfondito la resistenza dei metalli preziosi. L’evento ha scosso entusiasmo e interesse, poiché innanzitutto le aziende prendono consapevolezza di come le nuove tecnologie possano influenzare positivamente la loro competitività sul mercato globale.

Un focus sulla sostenibilità e il design

A Vicenzaoro, l’attenzione sul design e sull’innovazione sostenibile è emersa chiaramente attraverso le presentazioni degli esperti del settore. Fulvio Sinisi di Legor Group ha discusso delle tecniche innovative per la lavorazione dell’acciaio inox 316L, materiali sempre più richiesti per la loro durabilità e versatilità. Inoltre, il discorso di Mario Scarpa di Humanum Est ha messo a fuoco l’importanza del design nel contesto della gioielleria e degli accessori moda.

Un altro punto fondamentale è emerso dalle riflessioni di Ada Rosa Balzan di Arb Sb Sustainability Consulting, che ha parlato di come le pratiche sostenibili stiano diventando elementi di differenziazione nel mercato attuale. Le aziende devono non solo focalizzarsi sulla tecnologia e sulla produzione, ma anche considerare l’impatto ambientale delle loro scelte, poiché i consumatori diventano sempre più attenti e consapevoli dei prodotti che acquistano.

Vicenzaoro rappresenta quindi un palcoscenico dove i produttori italiani possono rifocalizzare il loro approccio, spingendo per un’evoluzione che integri tradizione e modernità, garantendo così una fetta significativa del mercato globale nella gioielleria e nella lavorazione dei metalli preziosi.

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