Venticinque anni di pace: Venezia celebra con un francobollo congiunto con il Vaticano

Venticinque anni di pace: Venezia celebra con un francobollo congiunto con il Vaticano

Il 14 novembre, la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace celebra il suo venticinquesimo anniversario con l’emissione di un francobollo congiunto, promuovendo un messaggio di speranza e cooperazione per la pace.
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Venticinque anni di pace: Venezia celebra con un francobollo congiunto con il Vaticano - (Credit: www.ansa.it)

Il 14 novembre segnerà una data significativa per la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace: l’emissione di un francobollo congiunto con lo Stato Italiano e lo Stato Città del Vaticano non solo celebrerà il venticinquesimo anniversario dell’istituzione, ma rappresenterà anche un forte messaggio per la pace in un momento storico segnato da conflitti e tensioni. Presieduta da Silvio Antonio Calò, la Fondazione ha come obiettivo la promozione della pace attraverso la ricerca e la formazione di una coscienza collettiva che incoraggi ogni individuo a diventare artefice di cambiamento, riflettendo su azioni quotidiane.

Un messaggio di pace: L’importanza del francobollo

Il francobollo emesso in occasione del venticinquesimo anniversario della Fondazione è più di un semplice oggetto filatelico; è un simbolo di speranza e un richiamo all’azione per una cultura della pace. L’idea di un franco-postale congiunto tra Italia e Città del Vaticano sottolinea l’importanza di una collaborazione tra diversi enti a supporto di un tema universale come quello della pace. Il prof. Calò, presidente della Fondazione, descrive questa emissione come una necessaria “terapia d’urto” per combattere le violenze che affliggono l’umanità.

In un momento in cui la pace è più che mai fondamentale, la Fondazione si propone di stimolare una riflessione profonda su come la società può contribuire a placare i conflitti in corso. Le attività previste attorno all’emissione del francobollo mirano a incoraggiare una narrazione diversa, fatta di speranza e responsabilità individuale. La variabilità delle attività intende affrontare la questione della pace da diverse angolazioni, mostrando che ogni piccolo gesto può avere un impatto significativo.

Eventi in programma: Un calendario di attività

La celebrazione del venticinquesimo anniversario della Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace non si limiterà all’emissione del francobollo. Un ricco calendario di eventi è stato organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare discussioni su temi di rilevanza globale. Il primo evento si terrà il 26 ottobre presso la Scuola Grande di San Marco, dove si svolgerà un convegno intitolato “Pensare e praticare la pace dal Mediterraneo”, realizzato in collaborazione con l’Istituto Studi Ecumenici “San Bernardino” di Venezia.

Successivamente, il 6 novembre, Massimo Cacciari terrà una Lectio magistralis sull’ontologia della pace, un evento che rappresenta un’importante opportunità per riflettere sulle profonde implicazioni filosofiche legate alla ricerca della pace e della cooperazione inter-culturale. La presentazione ufficiale del francobollo avverrà a Roma, il 14 novembre, presso la sede della Stampa Estera, seguita da un evento simile a Venezia, il 27 novembre, a Palazzo Ferro Fini. Ulteriori iniziative per il 2025 includeranno una ‘staffetta per la pace’, un progetto ideale per sensibilizzare l’opinione pubblica in vista dei Giochi olimpici invernali del 2026.

La funzione di Venezia come ponte culturale

Da secoli, Venezia si distingue come un crocevia di culture e nazioni del Mediterraneo. In questo contesto, la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace mira a riprendere questo ruolo fondamentale, coinvolgendo i cittadini e le istituzioni in una riflessione condivisa sulla pace. La capacità della città di fungere da ponte tra diverse tradizioni e popoli è vista come una risorsa preziosa da utilizzare per avviare un dialogo costruttivo.

L’approccio mirato della Fondazione di educare le persone a essere protagonisti attivi e non spettatori passivi è un elemento cruciale per sviluppare una cultura della pace duratura. Attraverso la ricerca e attività concrete, l’istituto spera di ispirare tutti a prendere parte a un futuro in cui la cooperazione e la tolleranza prevalgano sui conflitti e le divisioni.

La Fondazione non si limita a riflettere su questioni astratte, ma si impegna a trasformare la teoria in pratiche quotidiane che possano effettivamente contribuire alla cessazione delle guerre e alla costruzione di un mondo migliore.

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