Vent’anni e 30mila procedure al laboratorio di emodinamica dell’ospedale mazzoni di Ascoli Piceno

Vent’anni e 30mila procedure al laboratorio di emodinamica dell’ospedale mazzoni di Ascoli Piceno

Il laboratorio di emodinamica dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno celebra 20 anni con oltre 30mila procedure, un nuovo angiografo GE Allia IGS 5 e una riduzione della mortalità per infarto miocardico acuto.
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Il laboratorio di emodinamica dell’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno celebra 20 anni di attività con oltre 30.000 procedure eseguite e l’installazione di un nuovo angiografo all’avanguardia, migliorando precisione e sicurezza negli interventi per l’infarto miocardico acuto. - Gaeta.it

Il laboratorio di emodinamica dell’ospedale mazzoni di Ascoli Piceno festeggia due traguardi importanti: vent’anni di attività e l’installazione di un nuovo sistema angiografico. Dal 2005, il centro ha eseguito oltre trentamila procedure, concentrandosi soprattutto sul trattamento dell’infarto miocardico acuto. L’ultimo investimento ha portato un aggiornamento tecnologico che punta a migliorare la precisione e la sicurezza degli interventi.

L’attività del laboratorio in due decadi

Il laboratorio di emodinamica è attivo dal maggio 2005 e nel corso di vent’anni ha eseguito circa trentamila procedure. Mediamente il numero annuale si aggira intorno alle millecinquecento, con una specializzazione mirata sugli interventi per l’infarto miocardico acuto. Nel solo 2024, il laboratorio ha realizzato 1686 procedure, di cui 505 angioplastiche coronariche. Le attività non si fermano mai: il centro opera 24 ore su 24 e sette giorni su sette. La presenza continua è fondamentale per gestire le emergenze cardiologiche, garantendo un intervento tempestivo e aumentando le possibilità di sopravvivenza dei pazienti.

Dati sulla mortalità e efficacia degli interventi

L’efficacia degli interventi si riflette anche sui dati di mortalità. Nella provincia di Ascoli Piceno, il tasso di mortalità a 30 giorni per infarto miocardico acuto si attesta al 5,33%, un dato inferiore rispetto alla media nazionale che è del 7,13%, secondo i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali . Questi numeri confermano la qualificazione del laboratorio e l’efficienza del sistema emergenziale locale nel trattare condizioni cardiache acute in modo tempestivo e adeguato.

Il nuovo angiografo, tecnologia all’avanguardia per diagnosi e interventi

L’ospedale ha investito 910 mila euro, coperti integralmente da fondi aziendali, per installare il modello più recente di angiografo: il GE Allia IGS 5. Questa nuova apparecchiatura sostituisce quella in uso dal 2010, portando migliorie significative in diversi aspetti. La qualità dell’immagine è stata potenziata, cruciale per individuare con precisione le lesioni coronariche. L’esposizione ai raggi è diminuita rispetto al sistema precedente, fattore importante per la sicurezza sia dei pazienti sia degli operatori medici.

Vantaggi ergonomici e operativi del nuovo macchinario

Il macchinario offre anche una migliore ergonomia e una nuova generazione di elaborazione delle immagini, elementi che contribuiscono a ridurre i tempi degli interventi e ad aumentare il comfort nelle procedure invasive. Questi vantaggi favoriscono una maggiore accuratezza delle diagnosi e delle terapie, un beneficio concreto per i pazienti che si affidano al laboratorio di emodinamica per cure complesse e delicate.

La cerimonia di intitolazione e il ruolo del dottor luciano moretti

La presentazione del nuovo angiografo è stata accompagnata dalla cerimonia di intitolazione della sala di emodinamica al dottor Luciano Moretti. Moretti ha guidato il reparto di cardiologia del mazzoni dal 2000 al 2019, lasciando un segno importante nell’organizzazione e nella crescita del laboratorio. Durante l’evento, svoltosi alla presenza di autorità civili e sanitarie, si sono raccolti rappresentanti dell’azienda sanitaria territoriale, del comune di Ascoli Piceno e dell’università.

Ricordi e omaggi all’importanza del dottor moretti

Il direttore generale Antonello Maraldo e il primario Pierfrancesco Grossi hanno ricordato l’apporto professionale di Moretti, così come il sindaco Marco Fioravanti e il rettore Gian Luca Gregori si sono uniti nell’omaggiare la sua memoria. A sottolineare il valore storico del dottor Moretti sono intervenuti anche l’ingegner Mario Maresca e i familiari del cardiologo. L’intitolazione conferma l’importanza della sua eredità, che ancora oggi influenza l’approccio e l’organizzazione del laboratorio.

Commenti degli esperti sul ruolo del nuovo angiografo e sul futuro delle cure cardiologiche ad ascoli

Il primario Pierfrancesco Grossi ha spiegato che il nuovo angiografo rappresenta un progresso decisivo per migliorare la qualità dell’assistenza offerta. Grazie alla tecnologia avanzata, sarà possibile incrementare la precisione degli interventi, migliorare la sicurezza dei pazienti e potenzialmente abbattere ulteriormente la mortalità legata all’infarto. La riduzione dell’esposizione ai raggi e la qualità superiore delle immagini permettono agli operatori di lavorare in condizioni ottimali e con maggiore efficacia.

Il direttore generale Antonello Maraldo ha riconosciuto il valore di questo aggiornamento tecnologico. Ha ricordato l’importanza delle scelte fatte vent’anni fa insieme all’ingegner Maresca, che hanno segnato un percorso di sviluppo nella sanità del Piceno. Maraldo ha sottolineato come la figura del dottor Moretti sia stata centrale in questo progetto, testimoniando un impegno che si riflette anche nella qualità attuale della struttura.

Attraverso questi interventi il laboratorio di emodinamica si prepara ad affrontare le sfide future, migliorando l’offerta sanitaria e mantenendo un ruolo di riferimento nel trattamento delle emergenze cardiache nella regione.

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