In una domenica caratterizzata da condizioni atmosferiche estremamente difficili, la sfida tra Venezia e Como finisce in un pareggio che non avvantaggia né i lagunari né i leriani. La partita, giocata in uno stadio circondato da pioggia incessante e da un vento che soffiava a oltre 70 chilometri orari, ha visto entrambe le squadre faticare a mantenere i vantaggi conquistati nel punteggio. Con la temperatura percepita che toccava i -2 gradi, i giocatori hanno dovuto lottare non solo contro gli avversari, ma anche contro una vera e propria tempesta.
Un avvio infuocato
Il match ha preso il via con un ritmo sostenuto, nonostante il tempo avverso. Il Venezia, spinto dal pubblico di casa, si è portato in vantaggio grazie a un gol di Nicolussi Caviglia, apparso particolarmente vispo e determinato nel fare la differenza. Questa rete ha galvanizzato i lagunari che, dopo qualche tentativo coraggioso da parte del Como, hanno continuato a premere sull’acceleratore.
Nonostante il gol subito, la squadra allenata da Fabregas non si è data per vinta e ha immediatamente reagito. La loro perseveranza è stata ripagata quando è arrivato il pareggio inaspettato. Una sfortunata autorete di Candela ha ristabilito l’equilibrio, lasciando tutti i presenti con l’adrenalina a mille. La tensione cresceva con ogni minuto che passava, e nessuna delle due squadre sembrava disposta a cedere.
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Difficoltà nell’anticipare un finale incerto
La partita ha visto momenti di grande intensità , con azioni che si susseguivano e il punteggio che continuava a muoversi. Il Venezia, una volta rimesso in carreggiata, ha trovato nuovamente il vantaggio. Oristianio, con un colpo ben assestato, ha portato i suoi sul 2-1, riaccendendo le speranze delle voglia di vittoria. Gli uomini di mister Jurić avevano lasciato intendere di voler chiudere il match a favore, ma le insidie erano dietro l’angolo.
Infatti, il Como, mai domo, ha continuato a combattere. La determinazione della squadra ha dato i suoi frutti, e Belotti è riuscito a trovare la via del gol, fissando il punteggio sul 2-2. Questo gol ha aumentato il nervosismo in campo, con entrambe le squadre che ora cercavano di evitare di perdere ulteriori punti cruciali per la lotta per la salvezza.
Controversie e recriminazioni
Le contestazioni non sono mancate, specialmente nei minuti finali della partita. Il Venezia ha innalzato il tono delle sue proteste per un gol annullato a Nicolussi Caviglia per fuorigioco di Pohjanpalo, decisione che ha acceso il dibattito tra le squadre e sugli spalti. Da parte del Como, le lamentele si sono concentrate su una grossa opportunità fallita da Strefezza che avrebbe potuto cambiare le sorti della gara.
Questo pareggio, pur essendo un punto guadagnato, ha lasciato un retrogusto amaro per entrambe le squadre. Nessuno dei due allenatori sarà contento di un risultato che non permette di fare un passo avanti nella corsa verso la salvezza. La lotta si preannuncia intensa e le prossime partite diverranno determinanti per capire quale delle due formazioni riuscirà a mantenere la categoria e superare le difficoltà che si stanno incontrando nel corso della stagione.