L’entrata in vigore del decreto legge sicurezza ha modificato le procedure di controllo per la vendita di infiorescenze di canapa light a Roma. La polizia locale è stata investita di nuove responsabilità relative ai sequestri e alle denunce, con conseguenze importanti per i commercianti coinvolti. Il dibattito si è acceso attorno ai rischi penali per i venditori e agli effetti sul mercato legale della cannabis leggera.
Nuove disposizioni per la polizia locale di roma capitale
Secondo una circolare inviata agli agenti della polizia di Roma Capitale, le forze dell’ordine devono intervenire con atti di polizia giudiziaria quando, durante un controllo, accertano la vendita di infiorescenze di canapa all’interno di negozi o esercizi commerciali. In questi casi è previsto il sequestro immediato dei prodotti confiscati. Il soggetto che svolge la vendita viene denunciato in stato di libertà . Se colui che vende è una persona diversa dal titolare, anche questi ultimi vengono coinvolti come responsabili in concorso.
Nomina del difensore e notizia di reato
La circolare indica inoltre la nomina obbligatoria di un difensore per la persona denunciata, oltre al reperimento della sua dichiarazione e l’elezione di domicilio. A quel punto viene trasmessa la notizia di reato all’autorità giudiziaria competente. In sintesi, questa direttiva stringe la maglia contro la vendita di canapa light come se si trattasse di una sostanza illecita, anche se la legge precedente consentiva la vendita di questi prodotti in specifiche condizioni.
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Rischio penale per i venditori e allarme degli operatori del settore
Filippo Blengino, segretario di Radicali Italiani, ha commentato la novità normativa sottolineando che “era possibile fino a poco tempo fa vendere le infiorescenze di cannabis light senza rischi penali. Ora, chi vende rischia una pena che può arrivare fino a vent’anni di carcere.” Questo ha scatenato preoccupazione tra gli imprenditori del settore, che negli ultimi anni hanno creato migliaia di posti di lavoro e sottratto un vasto mercato alle organizzazioni criminali.
Secondo Blengino, “questi negozianti stanno pagando un prezzo alto per un’attività che fino a poco tempo fa era legittima. Ridare spazio legale a queste vendite avrebbe permesso di restituire gettito fiscale nelle casse dello stato e togliere terreno alla criminalità .” La neo normativa, invece, ha fatto scattare un meccanismo che penalizza duramente chi opera nel settore della canapa light.
Commenti di radicali italiani
L’organizzazione Radicali Italiani ha definito la nuova legge un “attacco ingiustificato contro chi combatte davvero le mafie.” L’associazione ha annunciato un impegno a fianco degli operatori coinvolti e l’intenzione di ricorrere in tribunale contro il governo per far valere il diritto a commercializzare un prodotto che, secondo loro, “non ha mai causato vittime come invece accade per altre sostanze.”
Proteste e mobilitazione contro il decreto sicurezza
Non sono escluse azioni di disobbedienza civile per contestare il decreto sicurezza e la sua applicazione rigida nella vendita di infiorescenze di cannabis light. La mobilitazione vuole portare a un confronto aperto sul tipo di regolamentazione da adottare, e sul ruolo che la canapa leggera può occupare nell’economia e nella società , senza incorrere in sanzioni pesanti.
Impatto del decreto sicurezza sul mercato della canapa light a roma
L’applicazione stringente delle norme previste dal dl sicurezza rischia di riportare in difficoltà un settore che aveva raggiunto un certo grado di stabilità . I negozi di cannabis light, presenti in varie zone di Roma, potrebbero subire chiusure forzate e blocchi di merce, con ricadute occupazionali evidenti. La stretta normativa potrebbe rallentare anche l’arrivo di nuovi investimenti, vista l’incertezza che ora grava sul commercio.
Rischio di ritorno alla criminalitÃ
Le piccole e medie imprese che avevano costruito una rete di vendita regolare devono ora affrontare procedimenti giudiziari e potenziali restrizioni. Questo potrebbe creare un clima di incertezza che alimenta il rischio di ritorno nelle mani della criminalità per la gestione di queste vendite. Roma Capitale, in particolare, vede a rischio una parte del proprio tessuto produttivo e commerciale legato alla canapa light.
Ruolo delle forze di polizia
Le forze di polizia, incaricate di far rispettare la legge, si trovano a dover applicare regole più severe rispetto al passato, con controlli intensificati e procedimenti più stringenti a carico dei soggetti scoperti a commercializzare le infiorescenze. La situazione rimane in evoluzione con possibili ulteriori sviluppi nei prossimi mesi.