La figura del sociologo assume un peso crescente nella definizione di politiche sociali e sanitarie più aderenti ai bisogni attuali. A Roma, una delegazione della Società italiana sociologi della salute ha discusso con il deputato luciano ciocchetti, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera, sull’importanza di riconoscere ufficialmente la professione tramite l’istituzione dell’albo professionale. Il dialogo si è concentrato sulle nuove sfide emergenti dal cambiamento dei modelli di cura e sulle possibilità di una partecipazione più attiva della comunità. Vediamo nel dettaglio i contenuti trattati durante questo incontro.
La trasformazione del sistema sanitario dopo la pandemia e il ruolo sociale della cura
L’esperienza collettiva della pandemia e le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza hanno spinto verso un rinnovamento nelle forme di assistenza sanitaria. Il documento della siss ribadisce che molte questioni di salute non si possono risolvere con farmaci o interventi esclusivamente medici. Serve un approccio focalizzato sulle relazioni sociali e sull’adattamento dello stile di vita all’interno del proprio ambiente. Questi contesti locali spesso nascondono risorse umane e competenze inutilizzate, che possono contribuire al benessere individuale e collettivo. Cambiare il modo di pensare l’assistenza, ponendo attenzione alla comunità, diventa quindi indispensabile.
Negli ultimi anni si evidenzia il superamento di un modello centrato sull’ospedale, che lascia spazio a servizi territoriali più vicini alle necessità quotidiane delle persone. Questo cambio di paradigma risponde alla complessità delle patologie moderne e punta a un sistema diffuso che coinvolge anche associazioni e famiglie, aumentando così la capacità di risposta alle esigenze sociali e sanitarie. Viene enfatizzato il valore delle reti umane, spazi dove si costruiscono strategie di sostegno e cura in collaborazione.
Leggi anche:
Sociologi a supporto della gestione e delle connessioni tra istituzioni e comunità
Nel passaggio dai modelli di cura tradizionali a quelli più partecipati, i sociologi emergono come figure chiave. Sono chiamati a garantire competenze specifiche nella progettazione e gestione degli strumenti organizzativi, oltre a metodi scientifici che favoriscano la comunicazione tra persone, istituzioni e associazioni. Questi professionisti lavorano per rendere più efficaci le interazioni sociali e per sviluppare reti inclusive e funzionali.
Durante l’incontro è stato evidenziato che la siss ha già preso parte all’audizione parlamentare presso la XII Commissione permanente, impegnata sul riordino delle professioni sanitarie. Questo coinvolgimento conferma la centralità del sociologo nella ristrutturazione dei servizi sanitari che intendono superare la visione ospedaliera. La capacità di mediazione sociale e la gestione delle relazioni rappresentano strumenti essenziali per affrontare le sfide attuali, come l’isolamento sociale e il disagio psicologico diffuso.
L’istituzione dell’albo dei sociologi, una questione parlamentare e di riconoscimento ufficiale
Tra i temi chiave affrontati con luciano ciocchetti, figura nota per l’attenzione alle politiche sanitarie e sociali, c’è l’istituzione dell’albo professionale dei sociologi. Sul tavolo ci sono quattro proposte di legge presentate da diverse forze politiche: Fratelli d’Italia, Partito Democratico, Forza Italia e Movimento 5 Stelle. Questo ci dimostra che la questione raccoglie consensi trasversali.
Il deputato si è mostrato disponibile a sostenere l’iter legislativo della proposta e ha espresso fiducia sul suo esito positivo. Ha sottolineato come l’attenzione verso la professione sociologica stia crescendo anche tra le università e gli ambienti datoriali. Il riconoscimento della figura del sociologo diventa urgente in un momento in cui si registra un aumento di episodi di violenza e disagio sociale nel paese. In questi casi, comprendere le dinamiche comunitarie attraverso competenze sociologiche può rappresentare un contributo importante per prevenire e gestire le tensioni.
Prospettive aperte dal riconoscimento del ruolo sociologico nella sanità e nella società
La discussione di Roma delinea le prospettive aperte dal riconoscimento formale dei sociologi e dalla loro partecipazione attiva in un sistema di assistenza e inclusione più articolato e vicino alle persone. La collaborazione tra politica e professionisti sembra indirizzarsi verso una riforma che tenga conto delle dimensioni umane e relazionali della salute e della società.