La città di Chivasso si trova in lutto per la scomparsa di Valmore Braghin, figura di spicco del centrodestra locale, avvenuta all’età di 86 anni presso l’ospedale di Chivasso. Braghin ha dedicato gran parte della sua vita al servizio della comunità, ricoprendo ruoli significativi sia a livello comunale che in ambito socio-assistenziale. I suoi contributi e la sua eredità politica continueranno a influenzare la città.
Una vita dedicata alla politica e ai servizi sociali
Nato nel 1938 nella cittadina di Adria, nel Polesine, Valmore Braghin è giunto a Chivasso nel 1962, dove ha iniziato una carriera che lo avrebbe portato a diventare un importante esponente della politica locale. Prima di entrare nel mondo della politica, Braghin lavorava per la Lancia a Torino all’interno del reparto chimico e, con il trasferimento dello stabilimento a Chivasso, ha deciso di stabilirsi definitivamente nella città.
La sua carriera politica è iniziata negli anni ’80 quando si è unito al Movimento Sociale Italiano , dimostrando da subito una forte volontà di impegnarsi per il bene della comunità. Braghin ha ricoperto vari ruoli, tra cui quello di assessore alle politiche sociali dal 1985 al 2001 nella seconda giunta Fluttero, e ha anche presieduto il Consorzio Intercomunale dei Servizi Socio-Assistenziali fino a circa tre anni fa. La sua esperienza in questi ambiti ha avuto un impatto diretto sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Fondamentale per Braghin era il contatto diretto con la gente. “Per fare politica bisogna stare in mezzo alla gente, parlare, fare”, amava ripetere. Questo approccio gli ha permesso di costruire una rete di relazioni solide e durature nel corso degli anni, interagendo con diversi amministratori locali e cittadini. La sua capacità di ascolto e di dialogo ha fatto di lui un punto di riferimento nella comunità chivassese.
Un familiare amorevole
La vita di Valmore Braghin non è stata solo dedicata alla politica, ma anche alla sua famiglia. Sposato con Pinuccia, era padre di tre figli: Massimiliano, Monica e Nadia, e nonno affettuoso di quattro nipoti: Clarissa, Daniele, Gabriele ed Emma. Questo forte legame con la famiglia rappresenta una parte fondamentale della sua esistenza. La dedizione nei confronti dei suoi cari rispecchiava i valori di comunità e solidarietà che ha sempre cercato di promuovere anche nella sua vita pubblica.
- La sua residenza è stata in vico San Pietro fino al 2001, anno in cui si è trasferito in via De Gasperi, vicino al centro commerciale Coop, luogo che molti in città associavano a lui per la sua presenza attiva e l’impegno in eventi locali.
Il ricordo e i funerali
I funerali di Valmore Braghin si svolgeranno mercoledì 9 ottobre alle ore 16 nella Chiesa di Santa Maria Assunta, più conosciuta come il Duomo di Chivasso. Prima della cerimonia funebre, la comunità avrà modo di rendergli omaggio durante la Santa Messa, programmata per martedì 8 ottobre alle 21. La salma di Braghin sarà tumulata nel cimitero di Chivasso, dove riposerà vicino ai suoi cari.
La scomparsa di Valmore Braghin segna la fine di un’epoca per il centrodestra di Chivasso e lascia un vuoto nella comunità che sarà difficile colmare. La sua eredità politica, il suo impegno sociale e il suo amore per la famiglia rimarranno impressi nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare al suo fianco.