A due giorni dall’inizio dell’US Open 2024, il secondo turno del torneo maschile ha riservato emozioni contrastanti per i tennisti azzurri. Lorenzo Musetti ha compiuto una grande impresa superando il serbo Miomir Kecmanovic dopo una lunga battaglia di quasi quattro ore, annullando ben due match point. Al contrario, Matteo Berrettini è stato travolto dallo statunitense Taylor Fritz, evidenziando una giornata difficile per il tennis italiano.
La battaglia epica di Lorenzo Musetti
Un match tirato tra Musetti e Kecmanovic
Lorenzo Musetti, classificato come testa di serie numero 18, ha mostrato grande determinazione nel secondo turno dello US Open, affrontando il serbo Miomir Kecmanovic in un incontro che ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso. Dopo aver perso il primo set con il punteggio di 3-6, Musetti ha mostrato una reazione grintosa, conquistando i successivi due parziali con un punteggio di 6-4 ciascuno. Tuttavia, il serbo non ha ceduto facilmente e ha strappato il quarto set, portando la partita al quinto.
La vera prova di carattere per Musetti è arrivata nel set decisivo. Sotto pressione, il toscano ha dovuto affrontare due match point contro di lui e, grazie a un servizio eccellente e un gioco di volo efficace, è riuscito a rimanere in partita. Con un totale di 12 ace e 51 vincenti, Musetti ha mostrato abilità sia al servizio che da fondo campo. Il punto cruciale è arrivato quando, sul punteggio di 5-5 nel quinto set, è riuscito a ottenere il break decisivo, chiudendo poi il match con freddezza e risolutezza.
Le parole di Musetti
Dopo la vittoria, Musetti ha commentato la sua prestazione con sincerità. “Non ho giocato a un buon livello ma ho capito che posso lottare e soffrire: l’ho fatto su tutti i punti”, ha dichiarato. L’azzurro ha evidenziato l’importanza della resilienza mentale sul campo, dimostrando che anche in condizioni di stress elevato è possibile trovare la forza per ribaltare le situazioni difficili. Ora Musetti si prepara ad affrontare nel terzo turno l’americano Brandon Nakashima, noto per il suo gioco solido e veloce, nella speranza di conquistare un posto negli ottavi di finale.
Berrettini, una giornata difficile contro Fritz
La sfida contro Taylor Fritz
Se la giornata di Musetti è stata caratterizzata da una straordinaria vittoria, è stata ben diversa per Matteo Berrettini, che ha affrontato l’americano Taylor Fritz, testa di serie numero 12. Il romano ha ceduto in tre set, con il punteggio di 6-3, 7-6 , 6-1, dimostrando una difficile tenuta psicologica e tecnica contro un avversario in grande forma.
Nel primo set, Berrettini ha mostrato segni di nervosismo, commettendo errori non forzati che hanno permesso a Fritz di prendere il comando. Il secondo set è stato più combattuto, ma è terminato in un tie-break dominato dall’americano. La prestazione di Fritz è stata impressionante, specialmente al servizio: ha registrato un 90% di punti vinti con la prima palla e l’87% con la seconda, rendendo la vita difficile al romano.
Analisi delle prestazioni di Berrettini
Berrettini, in difficoltà, ha faticato a trovare il ritmo giusto durante l’intero incontro. Dopo la sconfitta nel secondo set, il terzo parziale è stato un vero e proprio monologo di Fritz, che ha chiuso a suo favore senza troppi problemi. Berrettini ha dovuto fare i conti non solo con un avversario determinato, ma anche con il proprio stato mentale, che l’ha portato a subire un netto calo nelle sue prestazioni.
Il percorso di Berrettini in questo torneo si interrompe quindi prematuramente, lasciando spazio a considerazioni sulla sua forma e strategia nelle prossime competizioni. La partita mette in evidenza come il tennis sia un gioco di alta pressione, dove ogni punto può cambiare l’andamento di un match, e dove la gestione dello stress è fondamentale per i tennisti di alto livello.