Il 25 e 26 maggio 2025 gli italiani torneranno a votare in 117 comuni per il primo turno delle elezioni amministrative. Tra questi spiccano quattro capoluoghi di provincia con sfide particolarmente seguite come Genova, Ravenna, Taranto e Matera. I seggi saranno attivi domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. I ballottaggi, per i comuni dove nessun candidato avrà raggiunto il 50% più uno, si terranno l’8 e 9 giugno, in concomitanza con i referendum.
Attenzione ai comuni calabresi in evidenza alle urne
In Calabria il voto riguarda anche comuni con situazioni particolari. A Lamezia Terme si rivede l’ex senatrice Pd Doris Lo Moro, che ha ricevuto i primi sostegni dal M5S. Il Pd si è unito successivamente in coalizione, formando un fronte più ampio contro il candidato del centrodestra Mario Murone e il civico Gianpaolo Bevilacqua. La tornata segna il ritorno di figure politiche note in città .
Rende torna a un voto atteso dopo un lungo periodo di commissariamento causato dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose. L’ex sindaco Sandro Principe ambisce a recuperare la fascia tricolore dopo 20 anni e un episodio di violenza grave subito nel 2004. Gli avversari comprendono Giovanni Bilotti, Marco Ghionna per il centrodestra, e due civici: Rossella Gallo e Luciano Bonanno. La delicata situazione rende il voto particolarmente monitorato, anche dalle autorità .
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Infine, a Paola, comune in Calabria sceso sotto la soglia dei 15.000 abitanti, si vota senza ballottaggio. Sono in campo il sindaco uscente Giovanni Politano, Graziano Di Natale sostenuto da Pd e M5S, e altri tre candidati: Roberto Perrotta, Andrea Signorelli e Antonio Cassano. Il risultato determinerà una guida diretta senza la necessità di un secondo turno.
Comuni coinvolti e contesto regionale
Le elezioni riguardano 31 comuni con più di 15.000 abitanti e 86 con popolazione pari o inferiore a questa soglia. In Sicilia si voterà in 9 comuni commissariati, tra cui Palagonia, Castiglione di Sicilia, e Favignana. Questi municipi, afflitti da situazioni di crisi amministrativa o scioglimenti, vedranno consultazioni importanti per rilanciare la gestione locale. La tornata elettorale interessa varie aree del Paese, con alcuni centri che attirano particolare attenzione per i risvolti politici e sociali.
Le amministrative si collocano in un quadro politico dove i partiti nazionali intensificano la loro presenza nei territori chiave. Proprio in queste ultime settimane sono previste visite di leader politici nei comuni più strategici, per cercare di incidere su risultati decisivi e confermare o ribaltare equilibri locali.
La partita a genova tra centrodestra e centrosinistra
Genova si annuncia come una delle sfide più accese. Qui il centrodestra, uscente dopo la gestione dell’ex governatore della Liguria Marco Bucci, sostiene il candidato Pietro Piciocchi. La coalizione cerca di mantenere il consenso nonostante il cambio del leader uscente. Sul fronte opposto il centrosinistra schiera Silvia Salis, ex atleta e vicepresidente vicaria del Coni, che si presenta con l’appoggio di un campo largo e unitario.
La campagna elettorale è tutta incentrata sull’ultimo weekend. Il centrodestra ha organizzato un evento in piazza con la presenza di Matteo Salvini, Giovanni Donzelli, Maurizio Lupi e una telefonata prevista di Giorgia Meloni. Il centrosinistra punta invece sul sostegno di Elly Schlein, che interverrà in piazza Sciesa per un comizio di chiusura. La mobilitazione di entrambi i fronti rivela quanto Genova sia considerata importante sul piano politico regionale e nazionale.
Scenario politico a ravenna e matera
A Ravenna la candidatura di Alessandro Barattoni, segretario provinciale Pd, rappresenta il centro sinistra unito dietro una figura locale di riferimento. Questa compattezza è evidenziata dal fatto che l’avversario principale del centrodestra trova due candidati contrapposti: Nicola Grandi per Fratelli d’Italia e Forza Italia, e Alvaro Ancisi per la Lega. Le divisioni nel centrodestra potrebbero far pendere la bilancia in favore del centrosinistra, che punta a consolidare la sua presenza in una città guida dell’Emilia Romagna.
Situazione frammentata a matera
A Matera la situazione elettorale è frammentata. Il centrodestra sostiene Antonio Nicoletti mentre il centrosinistra si presenta con due candidati principali: Domenico Bennardi, ex sindaco vicino al M5S, e Roberto Cifarelli, ex dem in campo con una lista civica, visto che il Pd non ha schierato candidati ufficiali. In gara ci sono anche altri civici come Luca Prisco e Vincenzo Santochirico, a indicare una competizione aperta. L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha programmato un comizio nella città lucana a sostegno di Bennardi, a sottolineare l’interesse politico per la sfida.
Tornano le divisioni a taranto e le candidature civiche ad assisi
Taranto presenta un quadro caratterizzato da molteplici candidati tra cui spiccano i nomi che rappresentano varie anime politiche. Sei sindaci si candidano in città , con una netta divisione interna soprattutto nel centrodestra. Piero Bitetti rappresenta il Pd, Francesco Tacente è una figura civica vicina all’area centrodestra, Luca Lazzaro è sostenuto da Fratelli d’Italia e Forza Italia, mentre Annagrazia Angolano corre per il M5S. A questi si aggiungono Mirko Di Bello e Mario Cito, rispettivamente civico e membro di AT6. La frammentazione rende difficile prevedere un vincitore al primo turno.
Ad Assisi la sfida è più tradizionale tra Valter Strappini e Eolo Cicogna, rispettivamente per centrosinistra e centrodestra. L’ex leader del Pd Elly Schlein ha fatto una tappa elettorale in piazza Garibaldi per sostenere Strappini, confermando l’impegno dei maggiori partiti nazionali anche in città di taglia media, dove le scelte amministrative contano molto sul piano locale.