Uomo cade dal duomo di Milano dopo aggressione a coltellate: indagini in corso sull’identità della vittima

Uomo cade dal duomo di Milano dopo aggressione a coltellate: indagini in corso sull’identità della vittima

Un uomo, probabilmente Emanuele De Maria, si è suicidato lanciandosi dal Duomo di Milano dopo aver aggredito con un coltello il collega Hani Fouad Abdelghaffar Nasr, ricoverato in condizioni critiche al Niguarda.
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Un uomo, probabilmente Emanuele De Maria, si è suicidato lanciandosi dal Duomo di Milano dopo aver aggredito con un coltello un collega d’hotel, attualmente in terapia intensiva. Le autorità stanno verificando i dettagli dell’accaduto. - Gaeta.it

Un uomo si è tolto la vita lanciandosi dalla sommità del duomo di Milano. L’episodio ha attirato l’attenzione degli operatori del 118 e della polizia presenti sul luogo, dove sono ancora in corso accertamenti per confermare l’identità del defunto. L’ipotesi prevalente è che possa trattarsi di Emanuele De Maria, un detenuto del carcere di Bollate coinvolto in un’aggressione avvenuta sabato mattina nelle vicinanze di un hotel milanese.

I fatti dell’aggressione fuori dall’hotel a milano

La mattina di sabato, fuori da un hotel situato in centro a Milano, si è consumato un grave episodio di violenza. Emanuele De Maria avrebbe aggredito con un coltello Hani Fouad Abdelghaffar Nasr, suo collega di lavoro presso la struttura. Secondo le ricostruzioni, De Maria ha colpito Nasr con cinque coltellate, ferite che hanno richiesto un intervento chirurgico urgente.

Trasporto e condizioni di nasr

Nasr è stato quindi trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda dove è stato sottoposto a un intervento per fermare l’emorragia e stabilizzare le sue condizioni. Al momento resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Le sue condizioni sono ancora delicate, in attesa di ulteriori sviluppi medici.

Le condizioni della vittima dell’aggressione e il processo in corso

Hani Fouad Abdelghaffar Nasr, la vittima dell’aggressione, risulta ancora in terapia intensiva dopo l’operazione. Le ferite riportate dal coltello hanno determinato un quadro clinico serio che impone un monitoraggio stretto da parte dei medici.

Intanto, sulla base della matrice dell’attacco, la polizia ha avviato indagini approfondite sul movente della violenza. Si osserva un possibile legame tra la situazione personale di De Maria e il lavoro svolto da entrambi all’interno dell’hotel. Al momento il personale investigativo valuta le testimonianze raccolte sul posto e acquisisce ulteriori elementi per chiarire il contesto dell’aggressione.

Intervantiti sul luogo del suicidio e le verifiche in corso

Dopo il tragico gesto compiuto sul duomo di Milano, gli operatori del 118 e le forze di polizia sono intervenuti immediatamente per prestare soccorso e mettere in sicurezza l’area. Vista l’altezza e le condizioni del corpo, l’intervento è stato limitato alle procedure di identificazione e messa a disposizione delle autorità competenti.

Accertamenti sull’identità del suicida

Le verifiche in corso puntano a confermare che il suicida sia effettivamente Emanuele De Maria, soggetto già noto alle forze dell’ordine e coinvolto nell’aggressione di sabato mattina. La profilazione della vittima e la sua storia personale vengono infine incrociate con le testimonianze e i filmati acquisiti per ricostruire la dinamica dell’accaduto.

L’episodio ha suscitato attenzione per la drammaticità e la singolarità del luogo scelto per il suicidio, uno dei simboli più riconoscibili della città di Milano. Resta aperta ogni pista investigativa, con le autorità che mantengono il massimo riserbo sulle informazioni in possesso fino al completamento degli accertamenti.

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