Una mattina tranquilla si è trasformata in un momento di paura nella chiesetta dell’istituto Santa Caterina da Siena a Sant’Anastasia. Un individuo armato è entrato improvvisamente durante la funzione religiosa, sparando colpi d’arma da fuoco e seminando il panico tra suore e fedeli presenti. Le forze dell’ordine hanno iniziato subito le ricerche dell’aggressore, mentre la comunità locale resta scossa dall’accaduto.
La rapina sfocia in violenza durante la funzione religiosa
Verso le 8 di mattina, all’interno della chiesetta dell’istituto gestito dalle Suore Domenicane, si stava svolgendo una messa. Al momento erano presenti alcune religiose e pochi fedeli, per lo più anziani. Improvvisamente un uomo vestito interamente di nero, con il volto coperto, è entrato senza preavviso. L’intenzione sembrava quella di compiere una rapina.
In breve tempo la situazione è degenerata: l’uomo ha sparato alcuni colpi, provocando il panico tra le persone dentro la chiesa. Fortunatamente non si ha notizia di feriti, anche se la paura ha lasciato tutti senza parole. Dopo aver esploso le pistole ha abbandonato frettolosamente il luogo, fuggendo prima che qualcuno potesse tentare di fermarlo.
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Dettagli sulle modalità dell’aggressione
L’aggressore ha agito con rapidità, sorprendendo tutti i presenti. La reazione immediata della comunità è stata di choc e incredulità.
Le indagini della polizia e l’intervento delle autorità locali
La Polizia di Stato è intervenuta immediatamente sul posto, avviando le indagini per ricostruire con precisione quanto accaduto. Sono al vaglio le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza collocate nelle vicinanze della chiesa. Questi filmati potrebbero fornire indicazioni importanti per identificare il sospetto e seguire la sua fuga.
Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha mantenuto un dialogo continuo con il sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito, per coordinarne l’azione sul territorio e monitorare l’evolversi della situazione. La caccia all’uomo è già in corso. Le forze dell’ordine escludono al momento la presenza di complici, ma non tralasciano alcuna pista possibile.
La reazione della comunità e l’impatto sull’istituto religioso
L’episodio si è verificato in un luogo sicuro e frequentato abitualmente da persone anziane e religiose, soprattutto nelle ore mattutine. Questa circostanza ha aumentato lo sconcerto della comunità locale. Il gesto, avvenuto in un ambiente sacro, ha suscitato un forte senso di insicurezza tra i residenti.
Le Suore Domenicane, affidatarie dell’istituto e della chiesetta, sono rimaste profondamente turbate. L’edificio, normalmente punto di riferimento spirituale e sociale per il quartiere, ora affronta una nuova emergenza legata alla sicurezza. La paura ha spinto molti a chiedere misure di sorveglianza più rigide e una maggiore presenza delle forze dell’ordine per evitare che simili episodi possano ripetersi.
Richiesta di maggior sicurezza da parte della comunità
Molti abitanti hanno espresso la necessità di un intervento più deciso per garantire la protezione del luogo sacro e dei suoi frequentatori.
Le autorità locali, dal canto loro, promettono di mantenere alta l’attenzione sul caso. L’auspicio è che i responsabili vengano identificati al più presto, in modo da riportare serenità a Sant’Anastasia e consentire alle suore e ai fedeli di tornare a vivere la loro comunità religiosa senza timori.