L’arte del Novecento rivive in un’esperienza unica presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. “Uccidiamo il chiaro di luna“, titolo evocativo ispirato al motto dei giovani futuristi, è il fulcro della performance “Danza Sintetica Futura“. Questa manifestazione fa parte della mostra “Il tempo del Futurismo“, attualmente in corso e pronta a stupire i visitatori grazie a una sinergia tra danza, musica e arte. L’evento, curato dal prestigioso Teatro dell’Opera di Roma, offre un programma esclusivo che unisce danza e cultura futurista, invitando il pubblico a vivere un’esperienza dinamica e coinvolgente.
Uno spettacolo che abbatte le barriere artistiche
Il cuore pulsante della performance è rappresentato dalle étoile, dai solisti e dal corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, tutti guidati dalla talentuosa Eleonora Abbagnato. Attraverso le coreografie di Giovanni Castelli, gli artisti danno vita a un percorso che attraversa le sale della mostra, invitando gli spettatori a immergersi nel mondo futurista. Ogni movimento diventa un omaggio al concetto di modernità , di superamento del passato e di ricerca di nuove forme di espressione. Questo non è semplicemente un balletto, ma un viaggio nel tempo e nella cultura, dove ogni gesto racconta storie di innovazione e sfida ai canoni tradizionali.
La colonna sonora dell’evento è stata attentamente selezionata, con brani di artisti del calibro di Vessel, Luigi Russolo, David Lang e Philip Glass, che arricchiscono ulteriormente l’atmosfera e l’esperienza visiva. Tutti i partecipanti possono osservare come la musica e la danza si intrecciano, dando vita a un linguaggio unico capace di comunicare emozioni e sensazioni profonde. La cura dei dettagli è evidente anche nei costumi, che rendono omaggio alla tradizione futurista attraverso pezzi provenienti dalla collezione di Giacomo Balla della Maison Biagiotti, altri tratti da un allestimento storico del Teatro dell’Opera di Roma.
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Proseguono gli eventi al cuore della cultura futurista
Ma non finisce qui; la Galleria Nazionale d’Arte Moderna ospita anche eventi collaterali che arricchiscono ulteriormente il programma. Sabato 15 febbraio si svolgerà un Talk dal titolo “Va in scena la sorpresa“, incentrato sul tema del teatro futurista. Questo evento offrirà una prospettiva unica sulle innovazioni stilistiche che hanno caratterizzato questo movimento, con una discussione intitolata “Immaginazione senza fili e parole in libertà “. Ideata e condotta da Massimiliano Finazzer Flory, attore e regista ben noto nel panorama teatrale, la serata promette di essere un’occasione di approfondimento e riflessione sul contributo del futurismo alla performance artistica moderna.
In questo contesto, le coreografie di Michela Lucenti, interpretate da un talento del Balletto Civile, porteranno nuove dimensioni espressive che invitano gli spettatori a considerare il significato di “modernità ”. È un’opportunità per comprendere come il messaggio futurista risuoni anche nel presente, stimolando il dibattito e l’immaginazione creativa.
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna continua a trasformarsi in un hub di cultura vibrante, dove l’arte si mescola alla danza, aprendo nuovi orizzonti e invitando il pubblico a esplorare il legame fra il passato e il futuro. “Uccidiamo il chiaro di luna” non è solo un titolo, ma un richiamo a vivere l’arte in modo attivo e partecipativo.