Uncem Abruzzo: rilanciare le zone montane per far fronte a sfide critiche

Uncem Abruzzo: rilanciare le zone montane per far fronte a sfide critiche

La riunione dell’Unione Nazionale Comuni e Comunità degli Appennini Abruzzo ha evidenziato le criticità delle aree montane, sottolineando l’urgenza di risorse e strategie per il loro rilancio.
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Uncem Abruzzo: rilanciare le zone montane per far fronte a sfide critiche - Gaeta.it

La recente riunione del direttivo dell’Unione Nazionale Comuni e Comunità degli Appennini Abruzzo, guidata dal presidente Lorenzo Berardinetti, ha avuto luogo a L’Aquila, portando alla luce questioni fondamentali per il futuro delle aree montane della regione. Durante l’incontro sono stati trattati vari temi che riguardano le criticità locali, con l’intento di sviluppare strategie efficaci per il rilancio di questi territori. La crescente preoccupazione per la mancanza di risorse e servizi essenziali ha evidenziato quanto sia urgente un intervento coordinato.

Le unioni dei comuni e il futuro incerto

Uno dei punti cruciali emersi durante la riunione è rappresentato dalla precarietà delle Unioni dei Comuni, la cui operatività risulta minacciata da un insufficiente finanziamento delle piante organiche da parte della Regione. Questa assenza di supporto economico, secondo i membri del direttivo, potrebbe portare a una paralisi delle istituzioni, minando la capacità di gestione e sviluppo delle aree interne. Le Unioni dei Comuni svolgono un ruolo fondamentale nella governance locale, coordonando servizi e risorse che sono essenziali per garantire una qualità di vita dignitosa ai residenti delle aree montane. La mancanza di un adeguato sostegno economico le mette a rischio, influenzando negativamente anche la fornitura di servizi vitali.

Le amministrazioni locali hanno espresso la necessità di mantenere e, dove possibile, potenziare le risorse per garantire il funzionamento delle Unioni. Inoltre, è emersa l’importanza di una maggiore sinergia tra le istituzioni locali e regionali affinché si possano individuare soluzioni sostenibili e a lungo termine, utili a sostenere i comuni delle aree interne senza compromettere i servizi indispensabili per la popolazione.

Le criticità delle aree interne

Durante il dibattito, si è parlato ampiamente delle criticità che affliggono le zone montane, focalizzandosi in particolare su sanità, istruzione e trasporti. Questi settori, per diversi motivi, registrano una visibile carenza di servizi, alimentando il fenomeno dello spopolamento. La difficoltà di accesso a cure mediche adeguate, la chiusura delle scuole e la scarsità di mezzi di trasporto pubblici rappresentano problematiche significative per i residenti di questi territori.

In questo contesto, i partecipanti hanno analizzato anche l’efficacia delle leggi attualmente in vigore, mirate a contrastare l’abbandono delle aree interne. È stato osservato che molte di queste misure non hanno raggiunto gli obiettivi sperati e alcune si sono rivelate addirittura dannose, aggravando le condizioni di vita degli abitanti. Un cambio radicale nelle politiche attuate è necessario, per garantire un futuro migliore e più sostenibile ai comuni montani, ragionando su interventi diretti e mirati.

Un appello alla collaborazione con le istituzioni

Durante la riunione, Lorenzo Berardinetti ha sottolineato l’importanza del dialogo tra l’Uncem Abruzzo e la Regione, richiedendo un confronto diretto con il presidente Marco Marsilio e gli assessori responsabili per le deleghe afferenti agli enti locali e alle aree interne. Questo incontro è percepito come un passo necessario verso la creazione di un tavolo di lavoro congiunto, dove discutere e pianificare azioni concrete, in grado di rispondere alle esigenze specifiche delle comunità montane.

L’impegno di Berardinetti e di tutto il direttivo è quello di non lasciare indietro le montagne e i loro abitanti, promuovendo un approccio integrato che contempli tutte le problematiche in un’unica visione strategica. Solo attraverso un dialogo costruttivo e un continuo confronto sarà possibile costruire un modello di sviluppo che possa realmente soddisfare le reali necessità delle comunità locali.

Uncem Abruzzo: una rappresentanza sempre crescente

La riunione ha portato anche alla conferma di Giovanni D’Amico, ex assessore regionale al Bilancio, nel direttivo dell’Uncem Abruzzo, sottolineando così la continuità e l’impegno dell’associazione nel rappresentare le istanze delle comunità montane. L’Uncem sta attualmente ricevendo diverse adesioni da comuni della regione, desiderosi di aderire a un’unione che si occupa quotidianamente dei temi e delle difficoltà vissute dai residenti delle zone montane.

Il desiderio di collaborare con una realtà che focalizza l’attenzione sulle problematiche locali è testimoniato dall’aumento delle adesioni. Le nuove realtà comunali che si uniscono all’Uncem mirano a sviluppare un fronte comune per affrontare sfide critiche, finalizzando ogni sforzo al miglioramento della vita nelle aree interne.

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