Una targa a Nola per ricordare il pm federico bisceglia e il suo impegno contro le ecomafie

Una targa a Nola per ricordare il pm federico bisceglia e il suo impegno contro le ecomafie

La procura di Nola intitola una targa a Federico Bisceglia per il suo impegno nelle indagini contro i traffici illeciti di rifiuti nella Terra dei fuochi, ricordando la sua lotta alle ecomafie.
Una Targa A Nola Per Ricordare Una Targa A Nola Per Ricordare
La procura di Nola ha dedicato una targa al magistrato Federico Bisceglia, ricordandone il ruolo fondamentale nelle indagini contro i traffici illeciti di rifiuti nella Terra dei Fuochi e il suo impegno nella lotta alle ecomafie. - Gaeta.it

La procura di Nola ha dedicato una targa al sostituto procuratore Federico Bisceglia, scomparso dieci anni fa, riconoscendone l’importante contributo nelle indagini contro i traffici illeciti di rifiuti nella Terra dei fuochi. La cerimonia, organizzata dall’associazione Gruppi Ricerca Ecologica, ha raccolto autorità civili, religiose e militari per celebrare la memoria di un magistrato che ha lasciato un’impronta significativa nella lotta all’inquinamento e alle ecomafie nel territorio campano.

Il ricordo di federico bisceglia al centro della cerimonia a nola

L’intitolazione della targa ai locali della Procura di Nola ha rappresentato un momento di forte partecipazione pubblica. Alla cerimonia hanno preso parte figure di rilievo istituzionale, come il vescovo Francesco Marino, il questore di Napoli Maurizio Agricola e il comandante provinciale dei carabinieri Biagio Storniolo. Il comandante della regione carabinieri forestali Ciro Lungo era presente insieme ad altri ufficiali, tutti impegnati in prima linea nelle attività di controllo ambientale. La presenza del presidente del tribunale di Nola Paola del Giudice e del procuratore capo Marco del Gaudio ha sottolineato l’importanza del gesto per la magistratura locale. La madre di Bisceglia, Eleonora Gimigliano, e la sorella Marianna hanno vissuto da vicino questa testimonianza di riconoscenza verso un uomo e un professionista ormai parte della storia della lotta ambientale nella regione. L’evento ha raccolto anche l’ex comandante del corpo forestale Vincenzo Stabile e Michelangelo Mocerino, responsabile dei gruppi contro le ecomafie, che hanno ricordato il lavoro svolto con Bisceglia negli anni Duemila.

Federico bisceglia e le inchieste contro la terra dei fuochi

Federico Bisceglia è ricordato soprattutto per le sue inchieste sui crimini ambientali nella Terra dei fuochi, un’area tristemente nota per i numerosi sversamenti illegali di rifiuti tossici. Tra i casi più rilevanti c’è l’operazione “Terra mia”, condotta negli anni 2000 sotto la sua direzione, che ha segnato un momento cruciale nella giustizia ambientale italiana. Questa operazione ha avuto il merito di perseguire la prima volta in Italia il reato di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, così come di applicare la figura del disastro innominato all’ambiente. Questi strumenti giuridici hanno permesso di bloccare diverse attività nocive, tutelando la salute delle comunità locali e contribuendo all’emergere di una consapevolezza ambientale più ampia anche tra le istituzioni. Le strategie adottate dallo stesso Bisceglia hanno ispirato altri uffici giudiziari, proiettando il suo lavoro oltre i confini territoriali di Nola.

Il valore simbolico della memoria di bisceglia nel contrasto alle ecomafie

L’iniziativa di posizionare una targa dedicata a Bisceglia vuole assumere un significato duraturo nel tempo. I promotori, in particolare l’associazione Gruppi Ricerca Ecologica, sottolineano come la sua figura rappresenti un punto di riferimento per chi si impegna nella tutela dell’ambiente. La memoria di Bisceglia richiama al valore della legalità e della verità, elementi imprescindibili nella lotta contro le violazioni ambientali. Viene rilanciato il messaggio che la cultura della giustizia ambientale deve radicarsi come base per il benessere della comunità e la crescita civile. Questo ricordo non riguarda solo la storia di un singolo magistrato ma si inserisce in un percorso più ampio di responsabilità sociale, sensibilità verso la natura e formazione delle nuove generazioni che vivranno il territorio. Su questo fronte, la testimonianza di Bisceglia si traduce in stimolo concreto per riprendere la sfida contro le ecomafie, troppo spesso sotto traccia ma sempre presenti.

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