Una lettera di ringraziamento all’ospedale san carlo di nancy per un’esperienza di cura intensa e umana

Una lettera di ringraziamento all’ospedale san carlo di nancy per un’esperienza di cura intensa e umana

Nel 2025 l’ospedale San Carlo di Nancy si distingue per la chirurgia endocrina guidata da un team femminile esperto e attento, che unisce competenza tecnica a cura empatica del paziente.
Una Lettera Di Ringraziamento Una Lettera Di Ringraziamento
L’articolo evidenzia l’eccellenza e l’umanità del reparto di chirurgia endocrina dell’ospedale San Carlo di Nancy, grazie a un team femminile altamente qualificato che combina competenza tecnica e cura empatica nel percorso del paziente. - Gaeta.it

Nel 2025, la sanità italiana continua a mostrare realtà significative che coniugano competenza e attenzione al paziente. Un esempio arriva dall’ospedale San Carlo di Nancy, conosciuto per l’eccellenza della sua chirurgia endocrina e per l’impegno di un team medico particolarmente attento all’aspetto umano della cura. La testimonianza di Romina Mosconi, arrivata proprio da questa struttura, mette in luce l’importanza di figure professionali e di un’organizzazione sanitaria che risponde con sostanza ai bisogni dei pazienti. La lettera racconta un percorso fatto di fiducia, ascolto e cura specializzata.

L’eccellenza femminile nella chirurgia endocrina del san carlo di nancy

Il reparto di chirurgia endocrina dell’ospedale San Carlo di Nancy si distingue per un lavoro che va oltre la tecnica chirurgica. Romina Mosconi sottolinea l’eccezionale presenza di un team tutto al femminile, guidato dalla professoressa Emanuela Traini e dalla dottoressa Giulia Carnassale. La professoressa Traini è una figura che ha lasciato un’impronta duratura nella chirurgia endocrina italiana. Con decenni di esperienza alle spalle, ha operato migliaia di pazienti e formato numerose nuove leve della medicina, pubblicando più di cento articoli scientifici. Ciò che la contraddistingue è la capacità di combinare una mano sicura a un approccio empatico con il paziente. Le sue spiegazioni chiare e la presenza costante nel percorso di cura rassicurano chi affronta situazioni spesso complesse.

Il contributo della dottoressa giulia carnassale

La dottoressa Giulia Carnassale aggiunge un contributo fondamentale, grazie a una preparazione che ha previsto anche esperienze all’estero e un coinvolgimento diretto nel delicato campo della chirurgia endocrina. La precisione del suo lavoro si accompagna a una disponibilità che trasmette fiducia. Riesce a stare al fianco del paziente con delicatezza e fermezza, consapevole delle fragilità che emergono in chi affronta diagnosi e interventi complessi. Questo approccio, unito alla collaborazione con la professoressa Traini, rende il reparto un punto di riferimento molto apprezzato nel panorama sanitario romano e nazionale.

La sinergia tra medici e la cura empatica nel percorso del paziente

L’esperienza di Romina Mosconi passa anche attraverso l’attenzione ricevuta dalla dottoressa Francesca Ianni, endocrinologa del San Carlo di Nancy. L’attenzione di questa professionista ha consentito di andare oltre numeri e referti, concentrandosi sulla persona che si trova ad affrontare una situazione delicata. La dottoressa Ianni ha offerto un accompagnamento attento, orientando con chiarezza e ponderazione la paziente verso le scelte terapeutiche migliori. La sua capacità di ascolto attivo e di comprensione ha contribuito a instaurare un clima di fiducia che ha permesso di vivere la malattia con maggiore serenità.

Un gruppo di professioniste unite dalla passione e dall’umanità

Altri nomi emergono nella lettera, come quello della dottoressa Amelia Mattia, che completa un quadro di professioniste capaci di unire rigore scientifico a umanità concreta. Il gruppo infatti rappresenta una versione moderna e concreta della medicina: quella che vede nella cura non solo un insieme di procedure, ma un rapporto vivo con il paziente e i suoi bisogni. L’organizzazione del reparto non trascura neanche gli aspetti tecnologici, con strumenti avanzati come la chirurgia mini-invasiva e la neuromonitorizzazione intraoperatoria che migliorano il livello di precisione degli interventi.

Il valore del personale sanitario e dell’ambiente ospedaliero

Il ringraziamento si estende anche a chi opera dietro le quinte, come l’anestesista che assicura un passaggio delicato con professionalità e gentilezza. Il personale di sala operatoria lavora in sinergia con il team chirurgico, dimostrando attenzione e rispetto per ogni paziente. Questo equilibrio tra competenze tecniche e rapporto umano rappresenta, per Romina Mosconi, il tratto distintivo di tutto il reparto.

L’ospedale San Carlo di Nancy si presenta come una struttura ordinata, pulita e organizzata. La gestione ospedaliera mantiene tempi contenuti di attesa e servizi funzionali, senza perdere mai l’attenzione alla cura individuale. In una fase in cui si fatica a trovare disponibilità e rispetto in molte realtà sanitarie, l’ospedale emerge per l’accuratezza con cui tratta ogni persona, considerandola davvero al centro dell’attività medica.

Questa testimonianza giunta a Baraondanews dimostra che in Italia esistono ancora ambienti che, affidandosi a personale preparato e sensibile, riescono a trasformare l’esperienza ospedaliera in un momento di riconoscimento della dignità e della persona. La chirurgia endocrina del San Carlo di Nancy, grazie a professioniste come Emanuela Traini, Giulia Carnassale, Francesca Ianni e Amelia Mattia, conferma così il proprio ruolo in quest’ambito. Il valore umano rimane un pilastro, di cui la paziente porta memoria e gratitudine.

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