Nel tardo pomeriggio di domenica del 2025, un surfista che stava riponendo l’attrezzatura per skysurf, disciplina legata al paracadutismo acrobatico, ha subito un grave infortunio a Vada, nel comune di Rosignano Marittimo, provincia di Livorno. Una folata di vento ha sbalzato il giovane atleta contro il tetto di una struttura vicina, provocando ferite significative. L’intervento immediato dei soccorsi ha evitato complicazioni peggiori.
Dinamica dell’incidente e condizioni dello sportivo
Verso le 18.30, mentre stava sistemando l’attrezzatura dopo una sessione di skysurf, il surfista si trovava all’aperto sull’arenile o nei pressi di una struttura adiacente alla zona di volo. Una improvvisa raffica di vento, tipica di quei luoghi costieri, lo ha spinto con forza verso una costruzione vicina. L’impatto lo ha scaraventato sul tetto, precisamente contro una lamiera metallica affilata, con conseguenze molto serie.
Le ferite più gravi riguardano l’addome e una gamba. In particolare quella addominale è stata giudicata critica dai sanitari, data la profondità e la posizione delle lacerazioni. La lamiera ha quindi inciso i tessuti provocando emorragie importanti. Al momento dell’incidente il surfista era da solo e non sono stati segnalati altri pericoli imminenti a chi si trovava nella zona.
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Interventi di soccorso e recupero dalla posizione critica
Il pronto intervento del personale di emergenza è stato decisivo. Sul posto sono arrivati velocemente i vigili del fuoco e il personale sanitario del 118. La squadra dei pompieri ha utilizzato una scala per raggiungere il tetto in sicurezza e prestare aiuto. I medici e infermieri hanno provveduto a fasciargli immediatamente l’addome sanguinante e la gamba, per frenare la perdita di sangue e stabilizzare le condizioni.
Il recupero dall’alto del tetto ha richiesto precisione per evitare ulteriori traumi. Una volta imbracato correttamente e messo in sicurezza, il surfista è stato calato al suolo. Il quadro clinico urgente ha suggerito di trasportarlo in ospedale nel modo più rapido possibile. Per questo è stato caricato sull’ambulanza e in seguito trasferito all’ospedale Cisanello di Pisa con l’ausilio dell’elicottero sanitario.
Contesto e rischi dello skysurf nella zona di vada
Lo skysurf unisce la pratica del paracadutismo acrobatico con la manovra su tavole specifiche lanciate in caduta libera. La disciplina richiede condizioni meteo molto stabili e vento moderato. La zona di Vada, affacciata sul Tirreno, presenta spesso brezze variabili e occasionali raffiche che possono creare situazioni rischiose se l’atleta non è completamente protetto o se si trova in spazi aperti durante fasi delicate, come la gestione delle attrezzature.
I frequenti mutamenti del vento in località costiere, come quella di Livorno, richiedono una particolare attenzione agli sportivi che operano in cielo e sulla spiaggia. Lo scambio improvviso di aria provoca senza preavviso l’innalzamento di una persona o di oggetti leggeri, esponendoli a collisioni o cadute. È una circostanza che emerge anche durante le operazioni di montaggio o smontaggio delle protezioni per la tavola da skysurf, come nel caso di domenica.
Ruolo dei soccorsi e conseguenze sull’assistenza sanitaria
Il coordinamento tra vigili del fuoco e soccorritori sanitari ha funzionato efficacemente. La presenza di più squadre sul luogo dell’incidente ha permesso di rispondere in pochi minuti a una situazione complessa, con una vittima ferita in alto e vicina a una zona pericolosa. Le tecniche di immobilizzazione e il pronto intervento con bendaggi compressivi hanno contenuto le emorragie.
Il volo in elicottero verso Pisa indica la necessità di cure specialistiche immediate. L’ospedale Cisanello è attrezzato per ricevere casi di trauma grave e i medici del reparto di chirurgia d’urgenza sono pronti ad affrontare l’emergenza. Qui lo sportivo potrà ricevere interventi per stabilizzare completamente le lesioni addominali e la frattura o ferita alla gamba. La prognosi resta riservata, ma la rapidità del gesto medico è un elemento a favore.
Il fatto conferma quanto sia delicato praticare discipline sportive estreme in ambienti con condizioni ambientali mutevoli. Il ricordo delle responsabilità che ogni atleta, così come il personale di supporto, deve tenere presente quando maneggia attrezzature e si sposta lungo aree non protette si fa concreto dopo questo episodio in provincia di Livorno.