Un protocollo per contrastare la violenza di genere firmato tra carabinieri e associazione pari a milano

Un protocollo per contrastare la violenza di genere firmato tra carabinieri e associazione pari a milano

A Milano, carabinieri e associazione PARI siglano un protocollo triennale per prevenire la violenza sulle donne attraverso formazione, campagne di sensibilizzazione e collaborazione con le comunità locali.
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A Milano, carabinieri e associazione PARI hanno firmato un protocollo triennale per rafforzare la prevenzione e il contrasto della violenza di genere tramite formazione, campagne di sensibilizzazione e collaborazione sul territorio lombardo. - Gaeta.it

A Milano, alla caserma ‘Ugolini’ di via della Moscova, è stato firmato un accordo tra l’arma dei carabinieri e l’associazione ‘PARI. Insieme contro la violenza di genere’. Il protocollo, valido per tre anni, punta a rafforzare le iniziative contro la violenza sulle donne, con particolare attenzione alle attività di prevenzione e informazione. L’intesa nasce dall’impegno comune nel contrastare questo fenomeno sociale attraverso azioni coordinate e mirate.

I dettagli dell’accordo firmato alla caserma ugolini

Il 23 aprile 2025, nella sede del comando legione carabinieri Lombardia, il generale di divisione Giuseppe De Riggi e Fabrizio Rutschmann, presidente dell’associazione PARI, hanno formalizzato la collaborazione. L’intesa prevede una serie di attività congiunte da sviluppare nei prossimi tre anni. L’obiettivo primario è quello di potenziare l’impegno istituzionale nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere sul territorio lombardo.

Impegni e strategie del protocollo

Il protocollo stabilisce che operatori e investigatori dell’arma partecipino a sessioni di formazione dedicate, volte a migliorare la capacità di riconoscere e gestire casi di violenza. Inoltre, le parti si impegnano a elaborare campagne di comunicazione congiunte per sensibilizzare cittadini e comunità riguardo alla prevenzione di abusi e violenze. Questo approccio mira a creare una rete efficace che coinvolga istituzioni e organizzazioni civili.

Formazione e campagne di comunicazione per la prevenzione della violenza

Uno dei pilastri dell’accordo riguarda il personale dell’arma, chiamato a seguire corsi informativi specifici sulla violenza di genere. Queste attività formative intendono fornire strumenti pratici per identificare situazioni di rischio e intervenire tempestivamente, garantendo un’assistenza adeguata alle vittime. L’associazione PARI metterà a disposizione la propria esperienza e conoscenza su questi temi, offrendo supporto logistico e materiale didattico.

Parallelamente, il protocollo prevede lo sviluppo di iniziative di comunicazione rivolta al grande pubblico. Verranno realizzati eventi informativi, campagne social e materiale divulgativo per promuovere una cultura del rispetto e della prevenzione. L’intento è coinvolgere scuole, comunità locali e organi di stampa, con la finalità di diffondere consapevolezza sui vari aspetti della violenza di genere, inclusi quelli meno noti o più nascosti.

Il coinvolgimento delle comunità locali

Il ruolo della legione carabinieri lombardia nella lotta alla violenza di genere

La legione carabinieri Lombardia conferma così il proprio ruolo attivo contro la violenza sulle donne, consolidando la collaborazione con realtà territoriali impegnate su questo fronte. L’accordo con l’associazione PARI rappresenta un passo verso un coordinamento più stretto tra forze dell’ordine e società civile. Le occasioni di scambio e formazione devono rafforzare la capacità dell’arma di intervenire con tempestività, efficacia e sensibilità in situazioni delicate.

I carabinieri, inoltre, potranno contare su percorsi formativi che puntano a migliorare le competenze investigative specifiche, indispensabili per l’accertamento dei reati di violenza e per la tutela delle vittime. Questo lavoro congiunto dovrebbe portare a una maggiore sicurezza per chi si trova in condizioni di rischio, agendo anche sulla diffusione di una cultura che condanna ogni forma di abuso.

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