Un miliardo per la salvaguardia del patrimonio artistico: il ruolo fondamentale dell'Art Bonus

Un miliardo per la salvaguardia del patrimonio artistico: il ruolo fondamentale dell’Art Bonus

Il convegno a Sorrento celebra dieci anni dell’Art Bonus, strumento fondamentale per il recupero del patrimonio culturale italiano, evidenziando opportunità e sfide per mecenatismo e coinvolgimento della comunità.
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Un miliardo per la salvaguardia del patrimonio artistico: il ruolo fondamentale dell'Art Bonus - Gaeta.it

Nel corso degli ultimi dieci anni, l’Art Bonus ha dimostrato di essere un importante strumento per il sostegno e il recupero del patrimonio storico-artistico italiano, con una raccolta di un miliardo di euro. Grazie a questo meccanismo, i mecenati hanno la possibilità di detrarre il 65% delle somme donate, facendo così la loro parte nel preservare un’eredità culturale inestimabile. Recentemente, a Sorrento, è stato organizzato un convegno per discutere le problematiche e le sfide legate all’uso e alla gestione dell’Art Bonus.

Il convegno a Sorrento: un momento di riflessione

Questa mattina, nella suggestiva cornice di Villa Fiorentino, si è tenuto un convegno dal titolo “Art Bonus, problematiche e prospettive a 10 anni dall’entrata in vigore”. L’evento ha visto la partecipazione di figure di spicco del mondo culturale e artistico, culminando con un’esposizione intitolata “Facciamo la nostra pArte” promossa dall’associazione Macs, che si occupa di mecenatismo in ambito arte, cinema e sport. Angelo Cirasa ha moderato l’incontro, mentre Michele Savarese, vice presidente della Fondazione Sorrento, ha aperto il dibattito sottolineando l’importanza di promuovere strumenti che possano sostenere il recupero del patrimonio culturale del Paese.

Savarese ha evidenziato come la mission della Fondazione non si limiti solo alla promozione turistica ma si estenda alla valorizzazione delle ricchezze culturali e storiche del territorio. Ha quindi invitato i presenti a considerare l’Art Bonus come una preziosa risorsa per la comunità, in grado di attrarre investimenti e stimolare un coinvolgimento maggiore da parte dei privati.

Il valore del mecenatismo: opportunità e responsabilità

Antonino Apreda, presidente di Ucid Campania, ha esposto l’importanza del mecenatismo, affermando che questa forma di sostegno rappresenta un’opportunità per i cittadini di prendersi cura del patrimonio comune. Secondo Apreda, l’Art Bonus è il metodo più efficace per garantire la sostenibilità della tutela del patrimonio culturale italiano, così da poterlo tramandare alle generazioni future. Il coinvolgimento diretto dei privati è fondamentale per affrontare le sfide legate alla conservazione e alla valorizzazione di beni storici e artistici.

Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, ha esaminato la rilevanza dell’Art Bonus per i Comuni, che spesso si trovano a dover operare con risorse limitate sia in termini economici che umani. La capacità di attrarre finanziamenti da privati, attraverso questo strumento, può aiutare a semplificare i processi burocratici e a rendere più accessibili i progetti di restauro e conservazione.

La dimensione spirituale e sociale del patrimonio culturale

Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, ha messo in evidenza l’importanza della dottrina sociale della Chiesa, sottolineando la necessità di prendersi cura non solo del creato ma anche dell’arte e della cultura. Alfano ha invitato la comunità a considerare l’Art Bonus come una strada attuabile per realizzare una salvaguardia condivisa del patrimonio culturale, invitando tutti a riconoscere il valore del proprio ruolo nella custodia di queste ricchezze.

Maria Vittoria Bramante, coordinatrice scientifica di Macs, ha rimarcato come sia fondamentale aumentare la consapevolezza riguardo all’Art Bonus affinché tutti possano contribuire attivamente alla protezione del patrimonio artistico. Una maggiore diffusione delle informazioni riguardanti le opportunità offerte da questo strumento può incentivare un numero sempre maggiore di mecenati.

Esempi pratici: Pompei e oltre

Maria Rispoli, archeologa del Parco archeologico di Pompei, ha condiviso la sua esperienza su uno dei siti storici più significativi del mondo, evidenziando come questo attrattore turistico possa rendere visibile l’importanza dell’Art Bonus anche per sponsor esteri. L’archeologa ha sottolineato l’abilità di questo strumento di attrarre donazioni da chi desidera partecipare non per un ritorno d’immagine, ma per un autentico coinvolgimento comunitario nella vita del bene.

Carolina Botti, direttrice di Ales, ha descritto nel dettaglio il funzionamento dell’Art Bonus, un’iniziativa fiscale che consente a chi dona di ottenere una detrazione del 65% delle somme versate per la conservazione dei beni culturali e il sostegno di manifestazioni artistiche e sportive. Negli ultimi dieci anni, si sono registrate circa 47mila donazioni a favore di oltre 2.700 progetti, dimostrando l’efficacia di questo sistema.

Sfide e opportunità per il Mezzogiorno

Flavia Piccoli Nardelli della Fondazione Sturzo ha chiarito che l’Art Bonus si inserisce in un contesto di buone pratiche introdotte per migliorare la gestione dei beni culturali. Ogni euro dedicato alla sicurezza deve corrispondere a un euro destinato alla cultura. Roberto Dante Cogliandro, presidente di Macs, ha infine evidenziato il ritardo del Sud Italia nella valorizzazione del patrimonio culturale rispetto al Nord, dove maggiori fondazioni bancarie tendono a orientarsi.

Per il Mezzogiorno è fondamentale una maggiore diffusione di informazioni riguardo all’Art Bonus. I Comuni possono svolgere un ruolo chiave nel far conoscere progetti locali che necessitano di sostegno, incentivando così la partecipazione della cittadinanza.

L’esposizione a Sorrento: un richiamo alla responsabilità collettiva

L’associazione Macs ha intrapreso una mostra itinerante che ha toccato vari punti di interesse, come il Maschio Angioino e Paestum, per promuovere la consapevolezza riguardo all’Art Bonus. Otto pannelli esplicativi raccontano le attività svolte e la necessità di incentivare l’uso di questo strumento, fondamentale per la crescita culturale e la valorizzazione del patrimonio.

Mario Gargiulo, amministratore delegato della Fondazione Sorrento, ha concluso affermando che è stato un privilegio ospitare un dibattito così importante all’interno di Villa Fiorentino, un’ulteriore dimostrazione dell’impegno verso la salvaguardia e la valorizzazione di uno dei patrimoni artistici più ricchi al mondo. L’esposizione rimarrà aperta fino al 28 febbraio, con orari di visita ben definiti, offrendo a tutti la chance di esplorare e comprendere l’importanza dell’Art Bonus nel contesto culturale attuale.

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