Assoluzione dal grave reato di accesso abusivo ai sistemi informatici
Il giudice monocratico Cristina Sangiovanni del Tribunale di Cassino ha emesso un’assoluzione per un ex agente della Polizia di Gaeta, 60 anni e già in pensione, che ha trascorso molti anni al servizio del locale commissariato. Il poliziotto si è trovato coinvolto in un processo a seguito della denuncia presentata dall’ex dirigente del commissariato, il vice Questore Maurizio Mancini.
Accuse di accesso illecito al sistema informatico della Polizia: la difesa
Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe ottenuto illegalmente accesso al sistema informatico della Polizia tra il 2010 e il 2018, estraendo informazioni sensibili e riservate utilizzando le credenziali di un altro operatore autorizzato. Tuttavia, l’avvocato difensore Pasquale Cardillo Cupo è riuscito a dimostrare che l’ex agente si collegava al sistema informatico in risposta a richieste provenienti dalle volanti in servizio sul territorio e a seguito di incarichi istituzionali. Inoltre, secondo la difesa, i dissidi tra l’agente e il dirigente erano evidenti da tempo, tanto che le problematiche interne e i contrasti lavorativi erano stati segnalati alle autorità competenti.
Rapporti tesi e denunce archiviate: l’esito del procedimento giudiziario
I rapporti tesi tra l’agente e il vice Questore si sono rivelati determinanti nel processo giudiziario, soprattutto considerando che le segnalazioni di anomalie interne e di contrasti lavorativi erano giunte sin dai tempi in cui le prime accuse vennero mosse. La denuncia iniziale presentata in Procura è stata successivamente archiviata, confermando le argomentazioni difensive dell’ex agente e mettendo in luce l’importanza dei contesti lavorativi e relazionali nell’interpretazione dei fatti contestati.
Ultimo aggiornamento il 1 Maggio 2024 da Donatella Ercolano