La Giornata Mondiale dei Diritti Umani ha avuto un’importanza speciale a Teramo, dove si è svolto un evento di grande impatto, il concorso per la prima edizione di Miss Romnì Italia. L’iniziativa, promossa da Giulia Di Rocco, con il supporto del Comune di Teramo, ha visto la partecipazione di molte donne rom provenienti da diverse regioni italiane, con l’obiettivo di abbattere le barriere culturali e i pregiudizi. Un momento significativo che segna un passo avanti nella lotta contro le discriminazioni e la valorizzazione delle tradizioni rom.
Il primo concorso di bellezza per donne rom in Italia
Giulia Di Rocco, originaria di Pratola Peligna, ha fondato e organizzato questo concorso con l’intento di creare uno spazio di visibilità per le donne della comunità rom, un qualcosa che non accadeva da oltre settecento anni. “Ho fatto la storia,” ha dichiarato Di Rocco con orgoglio. Questo concorso di bellezza diventa quindi un potente strumento di cambiamento sociale, carico di significato, utilizzando moda e bellezza per combattere lo stigma e i pregiudizi che spesso colpiscono la comunità rom.
Sotto lo slogan “una Miss contro le discriminazioni,” l’evento ha suscitato un ampio interesse, attirando concorrenti da varie parti d’Italia. L’idea alla base del concorso è quella di usare la bellezza come veicolo per promuovere valori di inclusione e rispetto, dimostrando che la diversità non è un limite, ma una ricchezza.
Leggi anche:
La vittoria di Valentina Morelli e le premiate
Tra le molteplici concorrenti che hanno partecipato al concorso, Valentina Morelli, ventiduenne di Colli al Volturno, ha conquistato il titolo di Miss Romnì Italia. Grazie alla sua particolarità e al suo fascino, ha vinto un premio in denaro di 500€ offerto dall’associazione UCRI. La giuria, composta da esperti del settore, era presieduta da Camillo Del Romano, noto nell’ambito degli eventi di moda come Miss Mondo e Miss Universo. Sul podio, al secondo posto troviamo Pasqualina Guarnieri di Avezzano, seguita da Ramona Gramiccia di Roma che si è aggiudicata il terzo posto.
Non solo bellezza, ma anche eleganza. L’ambito riconoscimento di Miss Eleganza è andato a Lara Spinelli da Borgo Rosa, mentre la fascia di Miss Mistipè è stata assegnata a Valeria Hamidovic di Roma, evidenziando le doti non solo estetiche ma anche di personalità delle partecipanti.
Momenti di spettacolo e presenza istituzionale
L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali del Sindaco Gianguido D’Alberto, il quale ha voluto sottolineare l’importanza di tale iniziativa per la città e per l’inclusione sociale. La consigliera comunale Maria Cristina Marroni, anche lei presente, ha sottolineato quanto sia fondamentale sostenere aperture e dialogo con tutte le comunità.
L’evento non è stato solo un concorso di bellezza, ma ha incluso anche una serie di spettacoli musicali e di danza che hanno reso la serata ancora più vivace e coinvolgente. La presenza di artisti e performance ha arricchito una celebrazione già significativa, creando un’atmosfera festosa e calorosa.
Il ruolo della stilista Sara Cetty
Sara Cetty, stilista ufficiale dell’evento, ha avuto il compito di curare e assistere le ragazze in gara, assicurandosi che ognuna di loro potesse esprimere il proprio stile e la propria personalità sul palco. Inoltre, ha strutturato una sfilata di moda che ha sapientemente incastrato elementi di cultura rom, contribuendo ad un’atmosfera di eleganza e suggestione. Cetty ha dimostrato come la moda possa fungere da veicolo di comunicazione e inclusione, mostrando facce diverse della bellezza e dell’identità.
Giulia Di Rocco non è solo l’organizzatrice del concorso, ma è anche un’attivista per i diritti umani e un punto di riferimento per la comunità rom in Italia. La sua professionalità come assistente legale e il suo impegno all’interno del Forum SRC presso l’UNAR evidenziano quanto sia fondamentale il lavoro di sensibilizzazione e difesa dei diritti delle minoranze nel Paese.
Questo straordinario evento ha aperto la strada a nuove opportunità di dialogo e inclusione, confermando quanto sia necessario continuare a lavorare per una società più equa e giusta.