A Latina, il ricordo di una leggenda del calcio locale si rinnova con un incontro che promette di coinvolgere gli appassionati di sport e di storia. Venerdì 21 febbraio, il teatro parrocchiale dell’Immacolata, in via XXIV Maggio, ospiterà la presentazione del libro “Volevo giocare nella Lazio” di Gianluca Atlante. Questa iniziativa, promossa da Massimo Sai dello Sporting Latina, vuole rendere omaggio a D’Amico, un campione che ha lasciato un segno indelebile nel cuore della comunità. L’evento darà vita a un dibattito interessante sulle sfide dello sport pontino, con ospiti d’onore pronti a condividere le loro esperienze.
Un evento per celebrare la memoria di D’Amico
L’incontro di venerdì incarna un’importante opportunità per i cittadini di Latina di commemorare un atleta che ha ispirato generazioni. D’Amico non è solo un nome, ma un simbolo di passione e dedizione per il calcio locale. La presentazione del libro di Atlante, storico cronista sportivo di Latina Oggi, non è solo l’uscita di una pubblicazione, ma l’inizio di una discussione su quanto il calcio significhi per la comunità. Attraverso il libro, l’autore intende narrare non solo la carriera di D’Amico, ma anche il suo impatto sociale e culturale, rendendo omaggio alla sua figura che ha saputo unire e far appassionare il pubblico.
Ospiti d’eccezione e confronto sul calcio pontino
Durante l’evento, al quale assisteranno anche i familiari e amici di D’Amico, interverranno personalità di spicco del panorama calcistico e sportivo. Tra questi, Mario Somma, noto allenatore e opinionista televisivo, porterà la sua visione sullo stato del calcio, nonché l’Assessore allo Sport e Politiche Giovanili del Comune di Latina, Andrea Chiarato, che si concentrerà sulle iniziative locali per promuovere il calcio giovanile. Questo confronto offrirà a genitori e giovani calciatori l’opportunità di esprimere le proprie opinioni sulle sfide attuali e future dello sport nella loro regione.
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Un invito alla partecipazione della comunità
L’evento sarà un’occasione per collegare la passione per il calcio alle tematiche sociali e giovanili, creando un senso di comunità attorno a una figura tanto amata. Si prevede che i presenti, dalle famiglie ai giovani atleti, possano condividere emozioni e ricordi legati non solo a D’Amico, ma anche all’importanza del calcio come veicolo di valori e opportunità. La presenza dei compagni di squadra e dei familiari, come la moglie Simona e il fratello Rosario, contribuirà a rendere la serata ancor più toccante e significativa.
L’incontro si profila dunque come un’importante occasione per riflettere sulle radici culturali e sul futuro dello sport a Latina, creando un legame tra passato e presente che onora la memoria di una leggenda locale.