Ultimo concerto della stagione al Teatro Comunale di Bologna: una celebrazione del Romanticismo musicale

Ultimo concerto della stagione al Teatro Comunale di Bologna: una celebrazione del Romanticismo musicale

Il concerto finale della stagione al Teatro Comunale di Bologna, diretto da Roberto Abbado e con il pianista Pietro De Maria, celebra la musica romantica di Schumann, Chopin e Mendelssohn.
Ultimo Concerto Della Stagione Ultimo Concerto Della Stagione
Ultimo concerto della stagione al Teatro Comunale di Bologna: una celebrazione del Romanticismo musicale - Gaeta.it

La chiusura della stagione concertistica del Teatro Comunale di Bologna è alle porte, e l’evento finale promette di essere memorabile. Il concerto, in programma per domani, 9 dicembre, alle 20.30 presso l’Auditorium Manzoni, si concentrerà sulle opere dei grandi compositori romantici: Robert Schumann, Fryderyk Chopin e Felix Mendelssohn. Questo concerto vuole essere non solo un saluto alla stagione musicale ma anche un’opportunità per immergersi nella bellezza senza tempo della musica romantica.

I protagonisti della serata

La Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, diretta dal noto maestro Roberto Abbado, sarà il cuore pulsante di questa esibizione. Abbado, celebrato per il suo talento nel dirigere opere sia classiche che contemporanee, ha ricevuto riconoscimenti significativi nella sua carriera, incluso il prestigioso “Premio Abbiati” nel 2008. La sua recente partecipazione al festival lirico di Bologna con il celebre “Trittico” di Puccini ha dimostrato ancora una volta la sua versatilità e maestria.

Accanto all’orchestra, salirà sul palco il pianista Pietro De Maria, una figura di spicco nella scena musicale italiana, noto per interpretare magistralmente Chopin. De Maria ha conquistato il pubblico internazionale aggiudicandosi importanti premi, tra cui il “Ciajkovskij” a Mosca e il “Dino Ciani” a Milano. La sua carriera è segnata da un’insolita capacità di far vivere le emozioni profonde della musica, un talento che rende i suoi concerti unici. Domani, De Maria eseguirà le Variazioni per pianoforte su “Là ci darem la mano” Op. 2, esibizione che ha segnato la sua storia artistica come primo pianista italiano a eseguire integralmente l’opera di Chopin in sei concerti.

Il programma musicale: un viaggio nel Romanticismo

Il concerto si aprirà con l’opera di Schumann, l’Ouverture, Scherzo e Finale, una composizione che risale al 1841, l’anno in cui il compositore tedesco si dedicò a tre sinfonie e ad altre opere significative. L’esecuzione di questo brano condurrà gli ascoltatori in un viaggio emozionale, catturando l’essenza della creatività romantica. La sinfonia è un perfetto esempio della freschezza e della complessità del pensiero musicale di Schumann, creando un’atmosfera di leggera malinconia e intensi contrasti.

Successivamente, il pubblico potrà gustare le Variazioni Op. 2 di Chopin, un’opera composta da un giovane Chopin di soli diciassette anni. Queste variazioni, scritte sull’aria celebre di Don Giovanni di Mozart, saranno eseguite da De Maria con delicatezza e passione, portando una ventata di freschezza e grazia. L’esecuzione di questo lavoro rivela non solo la virtuosità del pianista, ma anche la briosità e la giovinezza di un compositore che avrebbe rivoluzionato il panorama musicale.

A chiudere il programma sarà la Sinfonia N. 5 in re maggiore “Riforma” di Mendelssohn, una composizione di straordinaria importanza. Scritta nel 1830 per commemorare il terzo centenario della Confessione protestante di Augusta, la sinfonia non vide mai la luce fino al 1868, ventuno anni dopo la morte del compositore. Questo brano è emblematico della capacità di Mendelssohn di unire le sue influenze musicali, portando il pubblico a riflettere sulla storia e le tradizioni musicali. La sua esecuzione sarà un’occasione per immergersi nelle profondità delicate e vigorose della musica di Mendelssohn, rendendo la serata un’autentica celebrazione del Romanticismo.

Change privacy settings
×