Alla frontiera tra Italia e Austria si è appena raggiunta una tappa decisiva per il corridoio ferroviario che unisce il nord Europa al Mediterraneo. Il completamento dello scavo della galleria di linea ovest della galleria di base del Brennero segna un progresso concreto nel progetto del tunnel ferroviario più esteso al mondo. Il tunnel attraversa le Alpi a bassa quota, rivoluzionando il modo di viaggiare e trasportare merci tra i due Paesi e l’Europa centrale. L’opera, tutta italiana fino a questo punto, si inserisce nel contesto della mobilità sostenibile riducendo l’impatto ambientale dell’attraversamento alpino.
Il completamento dello scavo: una svolta per il lotto mules 2-3
Il consorzio guidato da Webuild per conto di Bbt Se, società di cui RFI controlla la parte italiana tramite la società Tfb, ha annunciato il completamento dello scavo della galleria di linea ovest. La talpa meccanica “flavia” ha scavato sotto le Alpi scendendo dal versante italiano del Brennero e raggiungendo il confine austriaco. Con questo risultato il lotto Mules 2-3 ha superato il 95% dei lavori complessivi. Ricordiamo che la galleria di linea est era stata completata già nel 2023 grazie all’azione della TBM “virginia”.
Dettagli sul lotto mules 2-3
Il lotto Mules 2-3 è il segmento più esteso del lato italiano e comprende uno sviluppo di oltre 65 chilometri di gallerie scavate. Le macchine perforatrici hanno lavorato per oltre 40 chilometri con la tecnica di scavo meccanico, una sfida tecnologica importante vista la complessità della roccia alpina e la profondità del tunnel.
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Il progetto e l’importanza del corridoio monaco-verona
La galleria di base del Brennero, lunga 64 chilometri completa, ha il potenziale di cambiare profondamente i collegamenti ferroviari tra Italia e Austria. Si tratta di una parte fondamentale dell’asse Monaco-Verona, uno dei corridoi più strategici dell’Unione europea. Questo asse collega il nord e il sud del continente, permettendo un transito più rapido e meno inquinante.
Il tunnel, definito “di base” perché passa a circa 800 metri sul livello del mare sotto il valico alpino, supera la barriera naturale delle Alpi senza ricorrere ai tradizionali percorsi di alta quota. Questo riduce le pendenze e permette ai treni di raggiungere velocità fino a 250 chilometri orari. Il vantaggio si traduce in una riduzione significativa dei tempi di viaggio tra Fortezza, nella provincia di Bolzano, e Innsbruck, in Austria: dai 80 minuti odierni si passerà a circa 25 minuti.
Impatti ambientali e mobilità sostenibile lungo le Alpi
Il progetto del Brennero rientra in una più ampia politica europea che punta a favorire la mobilità sostenibile e a contenere l’inquinamento atmosferico nelle zone alpine. Lo scavo e la futura messa in esercizio di questo tunnel diminuiscono il traffico su gomma, le emissioni di CO2 e i danni ambientali provocati dalla circolazione dei mezzi pesanti sulle strade di montagna.
Passare da un sistema di trasporto stradale a uno ferroviario efficiente è una sfida che il Brennero affronta con numerosi vantaggi concreti. La galleria rende possibile spostamenti rapidi per merci e passeggeri, migliorando le condizioni di sicurezza e la qualità dell’aria in un’area molto fragile dal punto di vista ambientale.
Benefici per l’ecosistema alpino
Il progetto contribuisce a preservare gli ecosistemi alpini, diminuendo il traffico pesante e migliorando la sostenibilità complessiva dei trasporti transfrontalieri.
La fase finale dei lavori e cosa aspettarsi nei prossimi anni
L’ultimazione dello scavo rappresenta uno stadio chiave prima dell’apertura della galleria. Ora si concentreranno le attività sul completamento delle infrastrutture interne: impianti di sicurezza, binari, tecnologie di controllo del traffico. Questi elementi accompagneranno le fasi iniziali di test e messa in funzione.
Il Brennero è destinato a diventare un asse centrale della rete Ten-T, un progetto europeo che collega in modo funzionale e diretto il nord e il sud del continente. L’opera annuncia importanti cambiamenti nelle modalità di trasporto internazionale, con un legame più stretto tra Italia e Austria.
Ogni passo avanti lungo questo gigantesco scavo conferma il valore di una scelta geostrategica e infrastrutturale che avrà effetti concreti per il traffico europeo nei decenni a venire.