Lorenzo Giannuzzi, amministratore delegato di Forte Village, ha messo al centro del suo lavoro una visione del turismo che non si limita all’ospitalità tradizionale, ma coinvolge anche le comunità locali e progetti sociali concreti. Dopo anni trascorsi nel mondo dell’hotellerie, Giannuzzi ha sviluppato un approccio che punta a integrare qualità del servizio e impatto positivo sul territorio. La sua esperienza manageriale si estende a strutture come Palazzo Fiuggi e Palazzo Doglio, ma è in Sardegna che si concentrano molte delle sue iniziative rivolte al territorio e alla salute pubblica.
Un’ospitalità che anticipa i bisogni degli ospiti e valorizza i territori
Dal suo primo ingresso nel settore alberghiero, Giannuzzi ha scelto di non limitarsi a seguire le mode del turismo, ma di creare strutture capaci di innovare e anticipare le richieste dei viaggiatori. La filosofia dietro Forte Village, che rappresenta uno dei resort più rinomati della Sardegna, fa della qualità dell’accoglienza un valore da costruire insieme alle comunità locali. Più del 90 per cento dello staff di Forte Village proviene dai dintorni, una scelta precisa che lega il successo dell’attività al benessere del territorio di appartenenza.
Un motore d’occupazione e sviluppo locale
Questa strategia va oltre la semplice offerta turistica perché trasforma un luogo di ospitalità in un motore d’occupazione e sviluppo locale. Il coinvolgimento delle persone del posto riduce l’impatto sociale negativo del turismo di massa e crea un legame solido tra la struttura e chi ci vive. L’approccio di Giannuzzi è un invito a riconsiderare il turismo come strumento di crescita per tutta la comunità, e non solo come business legato al turismo fine a se stesso.
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Il progetto camper per la prevenzione: un ambulatorio mobile per le aree isolate della sardegna
Tra le iniziative sociali promosse da Forte Village spicca il progetto del Camper per la prevenzione, un ambulatorio medico mobile dedicato alle zone più difficili da raggiungere della Sardegna. Grazie a una raccolta fondi da 350 mila euro attivata con il comitato Sardegna in Rosa, e con il sostegno di partner e cittadini, questo camper sarà donato al gruppo Abbracciamo un sogno il prossimo 12 maggio.
Portare servizi sanitari di base nelle zone isolate
L’obiettivo è portare servizi sanitari di base in paesi e frazioni isolate, dove spesso gli accessi alle cure sono limitati o onerosi. Il progetto si inserisce in una rete più ampia di iniziative solidali legate al turismo responsabile, che guarda alla salute pubblica come parte integrante della propria missione. Questo intervento sanitario mobile offre un supporto concreto a chi vive lontano dai centri urbani e rappresenta un esempio di come l’industria dell’ospitalità possa contribuire direttamente al miglioramento delle condizioni di vita nelle comunità che la ospitano.
Responsabilità sociale come asse portante di un turismo più consapevole
La responsabilità sociale per Giannuzzi non è un’operazione di facciata, ma un elemento centrale del modello gestionale di Forte Village e delle altre strutture collegate. L’ospitalità per lui si misura attraverso la qualità dell’esperienza offerta agli ospiti, ma anche dal valore che si torna ai territori coinvolti. Questo significa sviluppare politiche attente a coinvolgere risorse e persone locali, mentalità che si traduce in programmi di formazione, impiego e progetti sociali mirati.
Un turismo dal volto umano
Nel contesto attuale, dove il turismo rischia di deteriorare o comprimere le economie e le identità locali, il modello di Giannuzzi rappresenta uno sforzo per tenere insieme business e tutela del tessuto sociale. La raccolta fondi, il coinvolgimento diffuso delle comunità e la presenza capillare di personale locale sono tutte scelte che indirizzano il turismo verso un rapporto più equo e inclusivo. Forte Village così si presenta come un caso in cui l’accoglienza si fonde con l’impegno sociale, puntando a un turismo dal volto umano.